UN ANNO CON MARIA
25° Agosto
IL
« REGNO » DI MARIA
Come
il suo Figlio divino, Maria non è « regina » di questo mondo, ma nel
Regno di Dio, che, germinando quaggiù come realtà ecclesiale, dovrà
compiersi nella Gerusalemme celeste. Per questo, il « regno » di Maria,
come quello di Gesù, non è potenza effimera, non di rado basata
sull'ingiustizia e l'oppressione, ma è — come dice San Paolo — «
giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo » (Rm 14, 17). La Vergine
Odegitria, indicando con la mano il Suo Figlio divino, ci indica la «
via » verso questo regno, perché Gesù appunto è la Via. Ella, con ciò
stesso, ci indica anche la « via » dell'unione tra i Cristiani, che
consiste nel sottometterci, con assoluta purezza d'intenzione e
fervorosa coerenza di vita, alla regalità spirituale di Gesù e di
Maria.
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
Nel
1482, a seguito della vittoria dei turchi musulmani sulla terra
d'Albania, una colonia di profughi, proveniente dalla città di Scutari
e guidata da Cesare De Masi, sbarcò in Sicilia: e con i profughi in
cerca di terre ospitali, anche l'Icona bizantina della teotòkos (Madre
di Dio), una reliquia del soldato martire d'Arabia, Zenone, e una croce
in legno di stile orientale. Gli esuli sostarono a 30 km circa da
Catania, in un campo denominato "Callicari", proprietà dei
Conti Moncada di Adernò; da qui avrebbero dovuto riprendere il viaggio
per raggiungere i compatrioti che si erano stanziati nei pressi della
città di Palermo (l'attuale Piana degli Albanesi) onde poter professare
liberamente il loro simbolo cristiano. Secondo il racconto della
tradizione, appeso il quadro ad un albero di fico, nottetempo, questo vi
rimase prodigiosamente impigliato tra i rami: ciò venne interpretato
come la volontà della Vergine di fare di quel luogo la loro definitiva
dimora. Fu l'origine della città di Biancavilla. Numerosi furoni
i segni prodigiosi che, nei secoli, hanno confermato la predilezione
della Vergine Madre per quella terra "da lei voluta". Gli
annali della città sono ricchi di racconti di eventi straordinari di
ordine soprannaturale: la città fu risparmiata dalle terribili
conseguenze della peste che si diffuse nell'Isola nel 600; la tragica
siccità della metà dell'800 venne prodigiosamente interrotta da una
pioggia torrenziale che colse all'improvviso una processione
straordinaria dell'Icona della Vergine, realizzata proprio per chiedere
il dono della fertilità della terra; interventi straordinari si sono
registrati anche a seguito delle continue eruzioni dell'Etna, che non
hanno mai danneggiato la città e i suoi abitanti, essendo stato deviato
miracolosamente il corso del magma; neppure i più devastanti terremoti
che hanno scosso la Sicilia occidentale (il più noto quello del 1693),
produssero mai alcun danno per gli abitanti di quella terra
"benedetta da Maria". Anche per queste ragioni, nel corso dei
secoli la popolazione è venuta crescendo, e la città si è sviluppata
conseguentemente, soprattutto per l'arrivo delle migliaia di persone
provenienti dai paesi pedemontani.
BIANCAVILLA
- Beata Vergine dell'Elemosina
FIORETTO: — Paradiso, paradiso, esclamava S. Filippo Neri. Sii sempre modesto negli occhi.