UN
ANNO CON IL SACRO CUORE
1° Gennaio
RINNOVAZIONE DI NOI STESSI E CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE
E compiti che furono gli otto giorni per fare la circoncisione del bambino, gli fu posto nome Gesù, conforme era stato nominato dall'Angelo prima di essere concepito (S. Luca, C. II, 21).
1° Preludio. Gesù viene a rinnovare il mondo per mezzo del Sangue che il suo divin Cuore comincia a spargere, e per mezzo del nome di Salvatore che egli prende in questa umiliante e dolorosa cerimonia.
2° Preludio. Cominciamo l'anno con una rinnovazione intera e una consacrazione completa di noi stessi, del nostro spirito, del nostro cuore, della nostra anima e di tutte le nostre potenze al Sacro Cuore di Gesù.
1°
PUNTO. La circoncisione ci ricorda che noi ci dobbiamo rinnovare. Nostro Signore viene oggi a tutto rinnovare sulla terra mediante il sangue che il suo Cuore di bambino comincia a spandere sotto il coltello della circoncisione e mediante il nome di Gesù o Salvatore che egli prende in questa umiliante e dolorosa cerimonia. Bisogna che noi partecipiamo a questa rinnovazione in unione al nostro Salvatore circonciso e chiamato Gesù. Cominciamo la nostra giornata, e l'anno consacrando al Sacro Cuore di Gesù tutta la nostra persona, tutta la nostra mente, tutto il nostro cuore, la nostra anima e tutte le sue potenze. La circoncisione era la prima consacrazione del bambino, e noi consacriamoci al Signore in unione al Cuore di Gesù Bambino. Pronunciamo sovente oggi il bel nome di Gesù che deve esserci così dolce e cosi caro poichè significa Salvatore. Oggi il figlio di Maria diventa Gesù o Salvatore, e noi diventiamo i salvati o redenti. Prostriamoci davanti a questo nome adorabile e davanti al sangue divino offerto dal Cuore del santo Bambino come le primizie della nostra redenzione, e formuliamo tutte le domande per questo nuovo anno, pensando che potrebbe essere l'ultimo della nostra vita. Domandiamo per questo anno la protezione divina contro tutti i nostri nemici, visibili ed invisibili; domandiamo l'aumento della fede, i lumi necessari per condurci nelle vie della salute e della vocazione e, soprattutto, un accrescimento d'amore e di fervore. Rinnoviamo parecchie volte queste domande durante la giornata.
2° PUNTO: Considerazioni sul nome di Gesù. Non è un mistero che un Dio infinito, incomprensibile, che ha un nome nascosto, ineffabile, voglia poi prendere un nome umano, quello di Gesù, Giosuè, Salvatore; che lo scelga lui stesso, e ce lo offra perchè noi ne facciamo le nostre delizie e l'oggetto della tenerezza e confidenza? Questo nome gli è dovuto, è suo, ma è anche nostro: suo Padre ed egli stesso ce lo consegnano come un divino talismano, serviamocene come d'un bene tutto nostro. Noi passeremo insensibilmente dal nome alla persona che lo porta. Non possiamo pronunciare questo nome senza rappresentarci un Dio onnipotente divenuto un umile bambino, un bambino paziente, amabile, caritatevole, che ha preso un cuore per amarci; che nasconde in nostro favore tutti gli attributi della divinità, che soffre e che comincia a versare il sangue per nostro amore; che ci invita anche a rinnovarci spiritualmente nel sacrificio. Ripetiamo sovente questo nome, come ci invita a fare un fedele discepolo di Gesù, san Bernardo, e con lui noi troveremo sempre in questo nome una gioia ed una forza nuova. Al suo ottavo giorno Gesù comincia a versare quel sangue, di cui una goccia sarebbe bastata a riscattare tutti gli uomini, poiché era di un valore infinito. Questo nome di Gesù gli vien dato al momento di questa prima effusione del suo sangue. Essendo egli il nostro Gesù, il nostro Salvatore, versa per noi il sangue del suo Cuore, e sulla croce questo nome di Gesù sarà inalberato solennemente per dar ragione a tutte le generazioni delle sue sofferenze e della sua morte.
3° PUNTO: Il nome di Gesù preludio della redenzione. Il nome di Gesù che il Salvatore prende nel giorno della circoncisione, determina la sua destinazione alla morte per la salute di tutti gli uomini. Noi troveremo in questo solo nome scritto in alto della croce, tutto il motivo, la causa, il decreto e il processo che lo condannano a morire. Come questo nome ci deve essere prezioso, poichè riassume tutta l'economia della nostra redenzione! La salvezza eterna è nelle nostre mani, giacchè sta scritto che chiunque avrà invocato questo santo nome sarà salvo (S. Giovanni
XI). Oggi ancora come nel giorno della circoncisione il nome che ci deve salvare è quello di Redentore. Il Figlio di Dio è sempre il nostro Gesù, il suo divin Cuore è sempre il cuore del nostro Salvatore. Muoviamoci dunque a confidenza e ricorriamo a lui. Domandiamo per i meriti di questo nome la grazia di una vera rinnovazione, la grazia di non più ricadere in questo anno nei peccati che hanno rattristato l'anno appena trascorso e di farne una penitenza sincera e rigorosa. Domandiamo lumi nuovi, nuove forze, nuove grazie per corrispondere alla nostra bella vocazione. Domandiamo: Egli ha promesso d'accordare tutto ciò che domanderemo in suo nome (San Giov.
XIV). Non dimentichiamo più la potenza di questo nome, di cui il consiglio dell'augusta Trinità ha concepito il progetto, e che la storia del popolo di Dio ha simboleggiato nella guida di Giosuè per l'entrata nella terra promessa. I profeti l'hanno annunciato, gli angeli lo hanno portato dal cielo, gli apostoli lo hanno pubblicato per tutta la terra, i martiri l'hanno glorificato per mezzo dell'effusione del loro sangue. Questo nome ha calmato le tempeste, arrestati gli incendi, guarito i malati, scacciati i demoni, risuscitato i morti. Questo nome rallegra il cielo, e fa tremare l'inferno, sostiene i forti, rianima i deboli, ed ispira gli eroi della religione.
Risoluzione, preghiera. Siatemi dunque Gesù, o mio Salvatore, nel corso di questo anno e fino all'ora della mia morte. Presentate al vostro Padre celeste il sangue redentore di cui le prime gocce sono state versate dal vostro Cuore di bambino; io invocherò sovente con amore e confidenza il vostro bel nome di Gesù.
FIORETTO: - Ripeti sovente nella giornata: Tutto per te, o mio Dio.