UN
ANNO CON IL SACRO CUORE
9° Aprile
IL TESTAMENTO DEL SACRO CUORE - LA FEDE VIVA
Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio, credete anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte mansioni. Se così non fosse io lo avrei detto: Vado a preparare il luogo per voi (S. Giov., XIV, 1).
1° Preludio. Nostro Signore raccomanda agli apostoli di credere in lui come nel Padre. La fede viva è la sorgente delle grazie e della salute.
2° Preludio. Io credo, Signore, ma aumentate la mia fede: datemi una fede viva ed operosa.
1° PUNTO: I miei turbamenti. Gli apostoli erano inquieti, turbati, ansiosi perché nostro Signore se n'era andato. E' sempre la tentazione che agisce, ed è tanto più forte quanto più diminuisce la fede. Noi abbiamo bisogno di nostro Signore; se egli è presente, almeno per la fede, l'anima è in pace, è calma. Quanto è mai frequente in me il turbamento! «I giorni sono cattivi, pieni di dolori e di traversie, dice l'Imitazione; io sono macchiato da un'infinità di peccati, sono avviluppato da un gran cumulo di passioni, frenato da diversi timori, diviso da molteplici cure, distratto dalla curiosità, imbarazzato dalla vanità, afflitto dalla tentazione, indebolito dai piaceri, tormentato dai desideri» . Le inquietudini mi divorano, l'attività mi trascina, la febbre mi agita, le tristezze mi abbattono. Mi manca una fede viva. Il porto della salute, l'asilo della sicurezza è qui, è il Cuor di Gesù, ma io non so entrarvi e tenermi al riparo di tutti i turbamenti. Signore, calmate con la vostra parola efficace questi flutti agitati che mi sconvolgono l'anima. Ripetetemi la parola rassicurante che avete detta agli apostoli: «Che il vostro cuore non si turbi», ed allora il mio cuore si acquieterà.
2° PUNTO: La fede viva. — E qual è dunque, o Signore, il cammino della pace? E' la fede viva e confidente: credete nel Padre mio, credete anche in me; avete confidenza nel Padre e confidenza anche in me. E la fede che rende pacifici, sono le vedute, le speranze soprannaturali che sostengono e che consolano. La fede mi fa vedere Dio, la sua volontà, il suo amore anche negli avvenimenti che mi turbano. Io devo credere senza ragionare e senza esitare: devo credere col cuore, che nostro Signore mi vede soffrire e penare, ma anche che egli si compiace di vedermi pazientare con lui e per lui. Intende i miei sospiri, le mie preghiere; conta, raccoglie le mie lacrime; benedice i miei sforzi, apprezza i miei sacrifici; mi prepara giorni di grazie e di consolazioni; prepara la mia corona, la mia dimora nella casa della eternità. Ah! la fede pratica, quale sorgente di grazia, di pace e di consolazione! Se io avessi un po' di fede, almeno tanto quanto un granello di senape! Se credessi praticamente al Vangelo! Se mi ricordassi con fede che nostro Signore è passato guarendo tutte le infermità; che ha perdonato alla Maddalena, all'adultera, alla samaritana; che ha risuscitato Lazzaro; che ha sofferto per me tutti i dolori dell'agonia e della passione; che ha dato la vita per salvarmi! Se io mi ricordassi che egli è buono, come il buon Samaritano, come il buon Pastore, come il Padre del
figliol prodigo! Se avessi una fede più viva e più pratica nell'Eucaristia! Se credessi più fermamente che nostro Signore è andato in cielo per prepararmi un posto, sarei ancora triste, ansioso, turbato? Oh! che concetto profondo ha questa parola di nostro Signore: «Che il vostro cuore non si turbi! Credete in me come credete nel Padre mio!».
3° PUNTO: Il cielo. — «Non turbatevi. Se io vi abbandono, è per il vostro bene. Nella casa del Padre vi sono diverse dimore; il soggiorno della celeste felicità che egli ha preparato per i suoi eletti è vasto e spazioso, per cui vi è posto per tutti. Se non fosse così, io ve l'avrei detto, poichè io non amo nutrirvi di false illusioni; ma vi ho preparato un posto, dopo aver distrutto, con la mia morte, le mura della separazione che il peccato ha
innalzato fra il cielo e la terra. Io prenderò possesso del mio regno, ma voi ne sarete gli eredi, e vi diventerete i miei concittadini». Nostro Signore parlava così agli apostoli, ma queste incoraggianti parole erano proprio per noi: egli voleva ravvivare la nostra fede nella vita futura. O
Gesù, attiratemi con voi in questa gloriosa dimora che voi siete andato ad occupare per il primo; a voi è dovuto il primo posto, poichè voi avete, attraverso i vostri lavori, le vostre veglie ed i vostri dolori, compiuto costantemente e con gioia la volontà del Padre che è nei cieli. Aumentate la mia fede, affinchè io cammini validamente dietro di voi. Niente costa a colui che crede ed ama.
Risoluzioni. — Coraggio, o anima mia, non ti lasciar più abbattere dalla tristezza e dal turbamento. Non sai che Gesù è buono, che egli vuole la tua salute, e che è pronto ad aiutarti in tutto? Credi in lui, tale
qual è veramente, il Gesù benefattore, il Gesù consacrato, il Gesù buon Pastore. Credi e spera nel Cuor di Gesù e tu non sarai confuso.
FIORETTO:
- Disponiti per la Confessione; tre Angele Dei
all'Angelo Custode, perché ti aiuti.