UN
ANNO CON IL SACRO CUORE
16° Aprile
IL TESTAMENTO DEL SACRO CUORE - PROMESSE DI GRAZIE A COLORO CHE CREDONO IN GESÙ E PREGANO NEL SUO NOME
In verità, in verità vi dico: Chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io, e ne farà delle maggiori di queste: perchè io vado al Padre. E qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome la farò, affinchè sia glorificato il Padre nel Figliuolo (S. Giov., XIV, 12).
1° Preludio. Aver fede in Gesù e pregare in suo nome sono mezzi onnipotenti per ottenere grazie.
2° Preludio. Io credo, Signore, ma voi aumentate la mia fede. Unitemi ogni giorno più al vostro divin Cuore.
1° PUNTO: Conoscere
Gesù. — «Se voi m'aveste conosciuto come dovete, dice Gesù, voi avreste conosciuto anche il Padre, poiché il Padre ed io facciamo una cosa sola; ma ben presto voi lo conoscerete ricevendo lo Spirito Santo, e già, vedendo me, l'avete visto. — Allora Filippo gli chiese: — Signore, mostrateci il vostro celeste Padre con qualche visione miracolosa, e questo ci basta. — Gesù soggiunse con un dolce rimprovero: — Come, dopo tanto tempo che io sono con voi, non mi conoscete ancora? Voi non sapete ancora che io sono Figlio unico e consostanziale col Padre? O Filippo, chi vede me, vede anche il Padre, e non ha bisogno di altre rivelazioni, poiché il Padre e me non facciamo che una cosa sola nell'unità dell'essenza divina. Come dite dunque: mostrateci il Padre? Non credete voi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; esse non sono il frutto di un'intelligenza umana; ed i miracoli che io faccio sono l'opera del Padre che dimora in me, essi sono la prova della mia missione e della mia natura divina. Non credete che io sono nel Padre, e che il Padre è in me? Ancora una volta, se voi non credete alle mie parole, credete almeno per le opere che io faccio». Noi siamo poveri ciechi come gli apostoli: eppure, vedendo le opere di nostro Signore dovremmo credere ben Chiaramente che egli è nostro Dio.
2° PUNTO: Credere in nostro Signore. Voi avete visti i miei miracoli, dice nostro Signore, e ne farete voi stessi se crederete in me. In verità vi dico, le opere che io faccio, le potrà fare anche chi crede in me, e ne farà delle più grandi. Voi guarirete gli ammalati, risusciterete i morti, parlerete le lingue e convertirete all'Evangelo l'universo intero. La vostra fede sarà onnipotente». Ecco quali sono le promesse di nostro Signore. Ed io che credo di aver la fede, che credo di conoscere nostro Signore, e lavoro per la sua gloria, perchè trovo che le mie opere sono tanto sterili? Perchè la fede non è abbastanza viva. Nostro Signore ci può dire: «Voi non credete in me con la fede ardente dei santi; non credete alla santità della mia vita, alla perfezione dei miei sentimenti e dei miei atti, giacchè vi applicate così poco ad imitarli; non credete al prezzo infinito del mio sangue e delle mie sofferenze; non credete con una fede viva nell'Eucaristia, poichè siete così freddi alla mia presenza; non credete al mio Cuore, alla sua bontà, alla sua generosità, alla sua misericordia, poichè l'invocate così freddamente. Di qui ne viene la sterilità della vostra vita e l'inutilità delle vostre opere». E' vero, Signore, finora io vi ho conosciuto ben poco. La mia fede in voi è quasi derisoria: vi parlo con distrazione e negligenza, e per conseguenza la mia confidenza è esitante, ed il mio amore è tiepido. Cambiate il mio cuore, datemi una fede viva e ardente. Perdonatemi tutte le debolezze passate che vi hanno tanto contristato. Vi prego ancora una volta: cambiate il mio cuore.
3° PUNTO: Pregare in nome di
Gesù. — «Niente resisterà alle vostre preghiere, ci dice il Signore, poichè io vado al Padre per esservi protettore, intercessore, avvocato, e tutto ciò che voi domanderete in mio nome al Padre celeste, io lo farò, lo accorderò, affinchè il Padre sia glorificato nel Figliuolo». Le preghiere saranno dunque esaudite se saranno fatte in nome di Gesù con un'intenzione pura ed una volontà conforme ai suoi disegni. Io ho molto da pregare, per la Chiesa, per la Patria, per la famiglia, per le anime; per tutti gli interessi della gloria di Dio; prego, è vero, ma quanto debolmente! Non so far valere i meriti di nostro Signore: La mia fede è troppo superficiale, ed io non so attingere ai tesori del Cuor di Gesù per acquistare le grazie, di cui ho bisogno. Nelle preghiere ho messo bene in evidenza il sangue di
Gesù, le lacrime, le piaghe, le preghiere delle veglie e della sua agonia? Io non sono abbastanza penetrato del valore di questi tesori, poichè le orazioni e meditazioni sono fredde e distratte. Nostro Signore ci dice: «Ciò che voi domanderete con fede nell'orazione, voi l'otterrete». E' la vita d'orazione, è l'unione al Sacro Cuore, è l'amore ardente per nostro Signore e la giusta valutazione dei suoi meriti che feconderanno le mie preghiere.
Risoluzioni. — Se io voglio che le mie opere e le mie preghiere siano efficaci, bisogna che io viva della vita interiore, che io contempli quotidianamente i misteri di nostro Signore, che io sia compreso del prezzo dei suoi meriti, del suo sangue, delle sue sofferenze e che apprezzi tutta la forza e la tenerezza del suo amore per me.
FIORETTO: - Raccomanda a S. Giuseppe te e le tue pene: recita sette
dolori e gioie di S. Giuseppe o sette Gloria Patri