UN ANNO CON IL SACRO CUORE
1° Giugno
LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE HA UN DOPPIO OGGETTO: IL CUORE CARNALE DEL SALVATORE ED IL SUO AMORE PER NOI
Stava però uno dei discepoli, che era amato da Gesù, posando sul seno di lui. A questo perciò fece cenno Simon Pietro e gli disse: Di chi parla egli? Quegli pertanto posando sul petto di Gesù gli disse: Signore, chi è mai? (S. Giov., XIII, v. 23).
1° Preludio. S. Giovanni posa il capo sul Cuore di Gesù perchè vi sente palpitare l'amore del Salvatore.
2° Preludio. Questo organo così unito coi battiti all'amore del Salvatore merita evidentemente un onore particolare.
1° PUNTO: Doppio oggetto della devozione al Sacro Cuore: il Cuore di carne di nostro Signore e l'amore del Salvatore per noi. — Questo risulta prima dalle rivelazioni di Santa Margherita
Maria. E' ben il suo cuore di carne che Gesù le mostra incessantemente, ma chiamando sempre anche l'attenzione sul suo amore: «Ecco quel cuore che ha tanto amato
gli uomini...». Vi sono quindi due elementi in questa devozione: un elemento sensibile, il cuore di carne; un elemento spirituale, che viene chiamato e rappresentato da questo cuore di carne. E i due elementi non ne formano che uno, come non formano che una cosa sola, il segno e la cosa significata. Gli autori dicono ordinariamente che vi sono due oggetti nella devozione: uno principale che li conduce all'amore; l'altro secondario che è il cuore, ed è vero. Questi due elementi sono essenziali. Essi sono uniti, come nell'uomo sono uniti il corpo e l'anima. Santa Margherita non ci rappresenta mai l'uno senza dell'altro: è sempre il «cuore amabilissimo ed amantissimo di Gesù che essa vede e che propone alla nostra adorazione» (R. P.
Bainvel).
2° PUNTO: L'amore del Figlio di Dio è l'oggetto principale di questo culto. — E' quello che i teologi esprimono molto eloquentemente intorno a questa devozione. Il Padre Croiset comincia così la sua opera sulla devozione al Sacro Cuore: «L'oggetto particolare di questa devozione è l'amore immenso del Figlio di Dio, che l'ha portato ad offrirsi per noi alla morte e a darsi tutto nel Santissimo Sacramento dell'altare». E dopo qualche spiegazione: «facile capire che l'oggetto ed il motivo principale di questa devozione è l'amore immenso che Gesù Cristo ha per gli uomini, i quali non hanno in gran parte per lui che disprezzo o indifferenza. Il Padre de
Gallifet, a coloro i quali pretendevano che la nuova festa non si distinguesse affatto dalle altre feste del Salvatore, come la Passione, il Corpus Domini, ecc... rispondeva: «L'oggetto immediato di queste feste non è precisamente l'amore di Gesù Cristo, mentre invece in quella del Cuor di
Gesù, l'amore di cui arde questo Cuore sacratissimo è l'oggetto immediato della festa, in unione al suo Cuore; in modo che si può veramente dire che l'amore di Cristo verso gli uomini è propriamente e immediatamente rappresentato in questa festa». E più tardi diceva: «Nessuno può esaminare con un poco d'attenzione la natura di questa festa senza veder subito che sotto il nome ed il titolo del Cuor di Gesù si tratta in realtà della festa dell'amor di
Gesù, poichè è questa l'essenza del Cuor di Gesù». I documenti ufficiali dicono la stessa cosa: «Sotto l'immagine simbolica del cuore, dice il decreto di Pio VI, noi meditiamo e veneriamo l'immensa carità e l'amore liberale del divin Redentore». L'orazione della festa ci invita anche a meditare i principali benefici dell'amor divino. Quanto tale dottrina illustra bene questa devozione! È la devozione dell'amore, della carità di Cristo.
3° PUNTO: Il cuore di carne è il simbolo dell'amore, ed è così strettamente unito alla facoltà d'amare, che ci dà l'illusione di prenderlo per l'organo stesso dell'amore. E' positivo che il cuore di carne sia il simbolo dell'amore; è perciò l'uso generale di prenderlo per il simbolo dell'affetto, della tenerezza, dell'amore. Non diciamo: «Vi dono il mio cuore» per dire, io vi prometto il mio affetto? Ma perchè il linguaggio umano ha adottato quest'espressione simbolica? E' perchè il cuore è intimamente legato ai movimenti
dell'affetto. Quando noi amiamo vivamente, il cuore batte più forte sotto la pressione di un sangue più caldo e più vivo. Il cuore si comporta come se fosse l'organo dell'affetto. Egli non ne è l'organo principale, ci dice la scienza; e, sia! ma egli è abbastanza legato a tutti i movimenti tanto che il linguaggio umano ha potuto prendere istintivamente il suo nome per designare l'organo dell'amore. Onorando il Sacro Cuore di Gesù, noi onoriamo dunque principalmente l'amore del Figlio di Dio e secondariamente il cuore di carne che è così intimamente unito a quest'amore, dev'esserne chiamato famigliarmente l'organo ed il simbolo. Quando san Giovanni vuol unirsi all'amore di Gesù che gesto fa? Appoggia il capo su questo cuore che batte per lui d'un amore così tenero e così forte. Quant'è mai grande la nobiltà di questo cuore di carne che è stato unito con tutti i suoi palpiti, agli affetti, alle gioie, alle sofferenze dell'Uomo-Dio!
Risoluzioni. — La mia natura che è mista, si applica più facilmente ad un oggetto che è misto come lei. Io comprenderò meglio l'amore del Salvatore considerandolo nel suo Cuore di carne. Grazie, o
Gesù, di avermi rivelato questa devozione così tenera; mi ci voglio applicare vivendo in unione al vostro divin Cuore.
FIORETTO: — Ripetiamo durante il giorno : Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch'io t'ami sempre più.