UN ANNO CON IL SACRO CUORE
7° Giugno
VISITE EUCARISTICHE: LA SORGENTE DELLA VITA, L'ALBERO DI VITA, LA PIETRA PREZIOSA
Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è colui che ti dice: dammi da bere, tu ne avresti chiesto a lui, ed egli ti avrebbe dato un'acqua viva... Tutti quelli che bevono di quest'acqua torneranno ad aver sete, chi poi beve di quell'acqua che gli darò io non avrà più sete in eterno, ma l'acqua diventerà in esso una fontana d'acqua che zampillerà fino alla vita eterna (S. Giov., IV, 10).
1° Preludio. Noi abbiamo nel tabernacolo l'albero della vita, la sorgente della vita, la pietra preziosa che bisogna comperare ad ogni costo.
2° Preludio. Signore, è il vostro divin Cuore che è il frutto della vita, è la pietra preziosa; io voglio acquistarli, e voi me li volete dare.
1° PUNTO Che cosa è? E' la sorgente della vita. — Il paradiso terrestre aveva pure la sorgente fecondatrice; l'Eucaristia è la sorgente che innaffia la terra con un torrente di grazie. Anche la celeste Gerusalemme, disse san Giovarmi, ha il fiume di vita, limpido come il cristallo e sgorgante dal trono di Dio e dell'agnello. In cielo saranno la vista di Dio ed il suo amore che sazieranno gli eletti; ma nell'attesa del cielo è l'Eucaristia che ci fa pregustare il cielo stesso. Essa sgorga dal Cuor di Gesù come una sorgente inestinguibile, e porta alle anime il refrigerio e la purificazione di cui hanno bisogna
(Ap. XXII). Nel profeta Geremia, Dio rimprovera il popolo d'aver abbandonato lui, la sorgente di vita, e di essere andato a cisterne vuote, cioè agli idoli, o a creature che non possono alimentare la vita spirituale. E non è quello che faccio io ogni giorno ? Ma quando avrò dunque il coraggio di attaccarmi a Gesù solo, all'Eucaristia, al suo Cuore che è la vera sorgente di vita? Egli mi ci chiama, come ha invitato la Samaritana: «Chi beve dell'acqua che io do, sarà dissetato, e non proverà più la sete malaticcia di un'anima svogliata, perchè io sono la sorgente della vita...». Signore, vi dirò io come la povera Samaritana: Signore, datemi di quest'acqua affinchè non abbia più sete. Fatemi assaporare l'amore del vostro Cuore, perchè mi distacchi veramente dalle creature.
2° PUNTO: Che cosa è? È l'albero della vita. — È il vero albero della vita, di cui quello del paradiso terrestre non era che una figura. Quello dava un pane che alimentava la vita del corpo, ma l'Eucaristia è il pane spirituale, il pane di vita discesa dal cielo, che dà l'immortalità dell'anima, a quanti lo ricevono degnamente. La città celeste descritta da san Giovanni avrà pure l'albero di vita che darà frutti svariati per ogni mese e foglie atte a guarire ogni infermità. Noi abbiamo tutto questa nella santa Eucaristia. È un frutto vario che non genera sazietà: che nutre anzi la vita spirituale; le foglie simboleggiano i doni che accompagnano la grazia; la gioia, la pace, lo zelo.
Nostro Signore ha descritto lui stesso, a S. Margherita Maria, la devozione al Cuore Eucaristico come «un albero sacro, carico di frutti eccellenti e salutari, che questo Cuore divino vuole che si distribuiscano con abbondanza a tutti quelli che desidereranno mangiarne...» (lettera al Padre
Croiset).
3° PUNTO: Che cosa è? E' la pietra preziosa in cui confronto l'oro è niente. — «Il regno dei cieli, dice il nostro Signore (San Matteo
XIII), è simile ad una pietra preziosa scoperta da un mercante. Egli vende tutto ciò che ha per procurarsela» e noi abbiamo nel tabernacolo il Re dei cieli. Egli è a nostra disposizione con il suo regno che è la grazia sulla terra, mentre se ne sta aspettando la gloria in cielo. Non dovremmo abbandonare tutto, tutto sacrificare per questo regno? Ahimè! come ho invece abbandonato sovente l'Eucaristia e il Cuore di Gesù per le creature, proprio a somiglianza del popolo d'Israele che sacrificava il servizio di Dio per un pezzo di pane
(Ezech. XIII, 19). Ma la pietra preziosa non è lontana: siamo ancora in tempo; io posso ritrovarla, riacquistarla, se faccio i sacrifici necessari. L'Eucaristia è qui, il Cuor di Gesù è nel tabernacolo. Però nostro Signore mi fissa un prezzo di riscatto: è quel tal sacrificio che bisogna fare; è quel tal attacco che bisogna rompere. Io conosco questo prezzo, grazie all'esame particolare, lo conosco mediante le confessioni abituali; so ciò che devo sacrificare, ma il coraggio mi manca. Signore, aiutatemi, ve lo domando per la bontà del vostro cuore e per l'intercessione di
Maria.
Risoluzioni. — Ecco l'albero della vita; continuerò ad abbandonarlo per correre ai frutti proibiti? Ecco la sorgente della vita: andrò ancora a bere ai ruscelli avvelenati? Ecco il gioiello d'un prezzo inestimabile: vorrò sdegnarlo per una gioia sensibile? No; oggi voglio venire ad una risoluzione salutare: attingerò la forza presso il tabernacolo.
FIORETTO: — Recitiamo sette Gloria Patri in onore delle sette effusioni del Sangue prezioso.