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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

2° Luglio

LA VISITAZIONE DI MARIA 

 

Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino saltellò nel suo seno; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo, ed esclamò ad alta voce, e disse: Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del ventre tuo... E Maria disse: L'anima mia esalta la grandezza del Signore (Luca, I, 41). 

 

1° Preludio. È uno dei misteri piu belli della Chiesa: nostro Signore vi santifica il precursore: Maria ci dà l'esempio della carità, e pronuncia il Magnificat che è divenuto la formula del nostro ringraziamento. 

 

2° Preludio. Mettete, Signore, nel mio cuore le belle virtù della carità e gratitudine. 

 

1° PUNTO: Le virtù di Maria. — La santissima Vergine ci mostra qui la carità più delicata. Avvertita dall'angelo della maternità della cugina Elisabetta, parte, e fa un lungo viaggio di tre giorni per congratularsi con lei e renderle servigi. Quanti pretesti avrebbe avuto per dispensarsi! Non era avvertita da Elisabetta; il viaggio era lungo; e soprattutto aveva ricevuto il messaggio dell'angelo che l'avvertiva che doveva divenire la madre del Messia. Ella poteva credere che fosse dovere restare tutta occupata nella unione intima col Salvatore che portava nel seno. Ma no, la legge della carità le parve meritare ogni sacrificio. Essa va, porta grazie smisurate a tutta la casa d'Elisabetta; va a santificare il precursore del Salvatore portando vicino a lui il Messia incarnato. Se noi andiamo al prossimo per dovere, per carità, ne diverremo lo strumento della grazia; lo edificheremo, e lo faremo avanzare nel cammino della salute! 

 

2° PUNTO: La santa conversazione. — Che meraviglie in questa conversazione! Gesù non appare, ma è lui che fa tutto. Maria n'è lo strumento. La voce segreta di Gesù si fa intendere al cuore di Giovanni, il quale esulta nel seno d'Elisabetta. La presenza di Gesù agisce su san Giovanni, lo purifica della colpa originale, lo arricchisce di grazie straordinarie, lo consacra profeta e precursore. Elisabetta viene ripiena di Spirito Santo; penetra con gli occhi della fede nel seno di Maria, vi scopre il divino Infante, e proclama Maria beata. Essa ha una conoscenza chiara della verginità di Maria e della maternità divina. Poi si congratula con Maria per la fede: «Beata sei tu, perchè hai creduto, poichè le cose che ti hanno detto del Salvatore si compiranno tutte quante». E' infatti la fede il principio di tutte le grazie di Maria; tutta la vita del Salvatore pareva contraria alle promesse dell'Angelo. — «Il tuo figliuolo, le dice l'arcangelo Gabriele, sarà altamente riconosciuto per il Figlio dell'Altissimo; il Signore gli darà il trono di David suo padre; egli regnerà per sempre sulla famiglia di Giacobbe, ed il suo regno non avrà mai fine». Come i fatti parvero lontani da questa promessa! Gesù nacque povero, condusse per trent'anni una vita oscura; nella vita pubblica visse d'elemosine e in balia dell'invidia, dell'odio finchè si svolse il dramma della passione. Eppure Maria conservò la fede. Oh! quanto dobbiamo arrossire della nostra mancanza di fede e di vita soprannaturale! Una delle grazie di questa festa deve essere anche la stima delle visite di Gesù e di Maria. Oh, come la loro santa presenza, porta alle anime molti favori spirituali! Perchè dunque non sono più assiduo a mettermi alla presenza di Gesù e di Maria, sia visitandone l'altare, sia con l'unione abituale? 

 

3° PUNTO: Il Magnificat. — Maria intuona il cantico del ringraziamento, e il canto resterà come l'espressione del ringraziamento di tutti i figli di Dio. Come descrivere il rapimento del suo Cuore? Essa riferisce tutto a Dio, dimenticando se stessa. E' questo il concetto del canto: E' Dio che ha fatto tutto, e Dio riguarda con bontà la piccola serva, e fa in lei grandi cose: è l'opera della sua misericordia; egli è venuto con la potenza del braccio per umiliare i superbi e per esaltare gli umili. E' venuto per spogliare quelli che s'attaccano ai beni della terra e per arricchire quelli che erano nelle necessità. — E' venuto poi anche per adempiere le promesse fatte ai patriarchi. In tutto questo mistero della Visitazione straripa la carità del Cuor di Gesù, che spande le grazie su tutti quelli che egli visita, e l'umile riconoscenza del cuor di Maria che c'insegna a dimostrare a Dio tutta la gratitudine attribuendogli fedelmente tutto il bene che egli opera in noi, suoi poveri servi umilissimi e piccolissimi. Il Magnificat ci servirà come canto di ringraziamento per ringraziar il Cuor di Gesù delle visite e del soggiorno in noi per mezzo dell'Eucaristia e della grazia. 

 

Risoluzioni. — Magnificat anima mea Dominum: La mia anima glorifica il Signore per tutti i benefici; per la venuta nell'incarnazione, per gl'insegnamenti luminosi, per l'effusione del sangue, per l'istituzione dell'Eucaristia, per il dono del suo Cuore sopratutto e per le grazie personali di cui mi colma tutti i giorni. 

 

FIORETTO: - Visita un altare di Maria, recita il Magnificat.

 

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