.

.

Cappellina Home  

 

UN ANNO CON IL SACRO CUORE

5° Luglio

SVILUPPO DELLA VITA SPIRITUALE

 

Gesù vista quella turba salì sopra un monte: ed essendosi egli posto a sedere, si accostarono a lui i suoi discepoli e aperta la sua bocca gli ammaestrava dicendo: Beati i poveri di spirito, perchè di questi è il regno dei cieli. Beati i mansueti perché questi possederanno la terra... (S. Matteo, V, 1). 

 

1° Preludio. La montagna dello beatitudini è il nuovo Sinai. Nostro Signore vi espone piacevolmente la sua legge ai discepoli seduti attorno a lui, raccolti o piamente affettuosi. 

 

2° Preludio. Parlate, Signore, il vostro servo vi ascolta. 

 

1° PUNTO: Purificazione — Nostro Signore contempla e descrive tutta l'ascensione di un'anima dalla conversione all'unione divina, e la pratica delle virtù eroiche. Egli riassumerà sovente quest'insegnamento in poche parole, quando dirà: «Se volete venire dietro a me, rinunciate a voi stessi, prendete la vostra croce e seguitemi. — Se volete essere perfetti, date tutto ai poveri e seguiterai: voi accumulerete così tesori per il cielo». E descrive gli otto gradi di quest'ascensione, e, a ciascun grado, ricorda che, con l'avanzamento, noi troveremo la felicità. Beati i poveri di spirito. — Al primo grado, il peccatore ha coscienza della povertà, della impotenza, della indigenza spirituale, del bisogno che ha della misericordia e della grazia di Dio; sente il bisogno di staccarsi dalle creature che l'hanno sedotto con le apparenze ingannatrici, e che sono state per lui occasioni del peccato. Egli stacca il cuore dai beni terrestri e, se vuol essere eroico, vi rinuncia interamente. Beati quelli che sono miti. — Al secondo grado, il pensiero dei peccati lo porta alla penitenza, per cui si sottomette senza rimpianto alle prove che la Provvidenza gli invia, persuaso che è sempre trattato meglio di quel che si merita, e sopporta con dolcezza i difetti dei fratelli. Beati quelli che piangono. — Il ricordo dei peccati passati riempie il peccatore di una santa tristezza; fa scendere dagli occhi le lacrime del pentimento, lacrime queste che hanno una dolcezza misteriosa. Egli piange anche su tutti i mali che desolano la terra. 

 

2° PUNTO: Lumi dell'anima: — Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia. — L'anima che risente il vivo sentimento della miseria, prova il desiderio di esserne liberata e di essere vestita di giustizia e di virtù. Essa sollecita prima la giustificazione, la riconciliazione con Dio; poi ha sete di praticare tutta la giustizia, di compiere tutta la legge, di servire Dio com'egli lo desidera. E' già il Sequere me; l'anima si applica all'imitazione di nostro Signore e con lui vuol servire il Padre celeste nella fedeltà a tutti i comandamenti. Come Zaccheo, essa ripara, restituisce, e nulla teme tanto quanto il conservare ancora qualche obbligazione che le pesa. Beati i misericordiosi. — L'anima convertita vuol anche dedicarsi al bene del prossimo, e, tutta imbevuta della misericordia divina, vuole alla sua volta essere misericordiosa. Il cuore è dilatato; essa si abbandona a tutte le opere di carità, e sa anche che Dio confermerà e moltiplicherà la misericordia verso di lei, se essa è veramente caritatevole verso il prossimo. 

 

3° PUNTO: L'unione ed il fervore. — Beati quelli che hanno il cuor puro, perchè essi vedranno Dio. — A il principio dell'unione, l'anima purificata gusta una felicità inebriante; essa versa dolci lacrime, si sente pura, Dio abita in lei; lo sente, lo vede anche; cioè vede nella luce divina la guida di Dio su di lei, i comandamenti, i consigli e tutto ciò che interessa la vita spirituale e i progressi; vede i pericoli che deve evitare, i sacrifici che deve fare, gli atti di virtù che deve praticare. La preghiera dell'anima è luminosa e chiara. Beati i pacifici. — L'anima pura e unita a Dio gode una pace deliziosa e soprannaturale, la pace dei figli di Dio. Essa è in pace con Dio, con la coscienza, col prossimo. La pace di quest'anima si rispecchia sul viso; vi si riconosce l'origine divina; la si chiama figliuola di Dio. — Questa pace è il pegno del progresso più sicuro, e nostro Signore si compiace in queste anime pacifiche, vi resta, vi spande le grazie, le fa sue spose. Il Cuore di Gesù è un abisso di pace e la pace dell'anima ne indica la presenza e l'unzione. Beati quelli che soffrono persecuzioni per la giustizia, perchè essi avranno il regno del cielo. Nostro Signore ce lo dirà sovente: La Croce si porta dietro a lui, in sua compagnia; egli ne dà la forza, il gusto stesso. Questa pazienza è il segno dell'unione con nostro Signore. Lo sposo divino vuole che la sposa sia simile a lui. «Se qualcuno vuol venire dietro di me, prenda la croce, e mi segua». segno più grande dell'amore è di soffrire per l'oggetto amato. Oh, quanto sono ammirabili i vostri insegnamenti, o mio Salvatore! e come avete voluto in poche parole tracciare tutto il cammino che conduce a voi! 

 

Risoluzioni. — Beato, dice il salmista, l'uomo che Dio arricchisce delle sue grazie, perchè sale di gradino in gradino. Datemi, Signore, questa grazia; io ho fame e sete dell'unione con il vostro divin Cuore. Che desidero in cielo e in terra? Voi solo, o mio Dio, il Dio del mio cuore e mia ricchezza per l'eternità (Salmo LXXII). 

 

FIORETTO: — Recita le sette offerte del Sangue prezioso, od almeno sette Gloria in onore di Gesù.

 

Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa a Gesù e Maria SS. CLICCA QUI

 

 

il Chiostro: indice meditazioni