UN ANNO CON IL SACRO CUORE
13° Settembre
IL SACRAMENTO DELL'ORDINE - IL DISEGNO DIVINO - ABELE - MELCHISEDECH ABRAMO - L'ORDINE LEVITICO
Ogni pontefice preso tra gli uomini, è proposto a favore degli uomini a tutte quelle cose che Dio riguardano, affinchè offra doni e sacrifici per i peccati... Nè alcuno tale onore da sè si appropria, ma chi è chiamato da Dio come Aronne. Così anche il Cristo non si glorificò da se stesso per essere fatto pontefice, ma lo glorifico' colui che gli disse: Mio figliuolo sei tu, io oggi ti ho generato (Agli Ebr., V, 1).
1° Preludio. Il sacerdozio e i sacrifici sono una grande istituzione divina.
2° Preludio. Signore, dateci molti santi sacerdoti.
1° PUNTO: Il disegno divino. — Il sacrificio è il compendio della religione: è la riconoscenza del sovrano potere di Dio, mediante la distruzione di qualche oggetto che appartiene all'uomo, e che lo rappresenta. Dopo il peccato d'Adamo il sacrificio non è più solamente un omaggio, è una riparazione, e non ha valore che per la fede al Redentore supremo, promesso da Dio ed atteso dall'umanità. E' così che l'Agnello di Dio è immolato fin dal principio,
per i sacrifici figurativi che lo rappresentano, e che sono offerti nella fede al suo sacrificio riparatore. I primi sacerdoti sono i capi di famiglia. Essi offrono agnelli, pane, vino che rappresentano il Salvatore Gesù nel sacrificio del Calvario e in quello dell'Eucaristia. Poi il Signore organizza tutto un culto figurativo con il sacerdozio levitico, è tutto un insieme di sacrifici offerti secondo le intenzioni del divin Redentore.
2° PUNTO: I patriarchi: Abele, Abramo,
Melchisedech. — Fra tutti i patriarchi ne abbiamo tre che ebbero dallo Spirito Santo lodi speciali nelle Sacre Scritture, e che la Chiesa ricorda nel canone della Messa, per la santità dei sacrifici, ed anche per i rapporti dei loro sacrifici con quello del Salvatore. Le oblazioni d'Abele furono gradite al Salvatore per la fede in Dio, ma soprattutto per la fede nel Redentore promesso. Anche Abele fu vittima come il Salvatore. Il fratello Caino, perseguitato dal rimorso e dall'odio universale, ricorda il popolo giudeo, uccisore del Redentore, che era suo fratello per il Sangue. Melchisedech figurava il Salvatore come sacerdote del sacrificio dell'altare: san Paolo ne ha rilevato i tratti di somiglianza. Melchisedech è il re della pace: egli offre il sacrificio a Gerusalemme, presenta a Dio il pane e il vino, e riceve l'omaggio d'Abramo. Il sacrificio offerto da Abramo ha i più salienti rapporti con il sacrificio del Calvario. Come Dio Padre, Abramo offre il figlio Isacco, e si prepara a colpirlo al cuore. L'altare è lo stesso, è la collina di Sion. Isacco si sottomette generosamente alla volontà di suo padre; porta egli stesso la legna per il suo sacrificio. Isacco sopravvive all'immolazione, e diventa il padre d'un popolo numeroso. Così il novello Isacco uscirà dal sepolcro, e il suo sacrificio darà al Padre una famiglia innumerevole. Abele, Melchisedech e Isacco non rappresentano mirabilmente la santità, la giustizia e la dolcezza del Cuor di Gesù?
3° PUNTO: L'ordine
levitico. — Ma quando Dio ebbe preso in eredità i figliuoli d'Israele, e ne divenne il legislatore, manifestò più chiaramente i suoi disegni: diede loro tutto un codice liturgico. Regolò tutto il culto e specialmente l'offerta dei sacrifici in vista del Messia che questi sacrifici preparavano ed annunciavano. Vi erano ostie per l'olocausto, vittime per il peccato; sacrifici di ringraziamento e di preghiera. Tutte le vittime dovevano essere pure immacolate. Gli agnelli immolati in gran numero simboleggiavano particolarmente l'Agnello divino. Così il sacrificio dell'Uomo-Dio è di tutte le età; esso formava fin dal principio il fondo del culto o della religione vera. L'Agnello divino era immolato in queste figure e nella fede implicita dei patriarchi e degli israeliti. San Giovanni ci mostra nell'Apocalisse una folla immensa di tutte le età e di tutte le nazioni in adorazione davanti all'Agnello ferito al cuore, e cantante il cantico a Dio ed all'Agnello. E non è solamente nei disegni divini che l'Agnello di Dio è stato immolato, e che il suo Cuore è stato trafitto da tutta l'eternità; è anche sulla terra, sull'altare del vero Dio e nella fede dei veri credenti; immolazione figurativa e profetica nell'antica legge; reale e sanguinante sul Calvario; reale ancora ma incruenta nell'eucaristia.
Risoluzioni. — L'immolazione dell'Agnello divino è il più gran fatto della storia, mentre il sacerdozio n'è la più alta missione. Quante risoluzioni si affollano nell'anima! risoluzioni di riconoscenza e d'amore per la
vittima del Calvario e dell'altare; risoluzioni di stima e di venerazione per il sacerdozio.
FIORETTO: — Prima di recitare il Padre nostro, pensa Chi preghi. — Recitane alcuni per chi non prega.