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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

2° Novembre

IL SACRO CUORE DI GESU' E IL PURGATORIO 

 

E stendi la tua mano, affinchè sia perfetta la tua propiziazione e la tua benedizione. La beneficenza è gradita a tutti i viventi, e tu non negarla nemmeno ai morti. Non mancare di porgere consolazione a chi piange, e tieni compagnia agli afflitti (Eccl., VII, 36). 

 

1° Preludio. Con il Sacro Cuore di Gesù visitiamo i morti, o portiamo loro i soccorsi come piccole riparazioni aggiunte a quelle del divin Cuore. 

 

2° Preludio. Gesù ci benedirà, se noi aiuteremo queste anime che gli sono care. 

 

1° PUNTO: Questa devozione è cara a nostro Signore. — E' evidentemente nostro Signore che ha ispirato a S. Margherita Maria il pensiero d'interessare il suo Sacro Cuore per le anime del purgatorio. Essa invitava le novizie ad offrire per le povere anime i meriti del Sacro Cuore, aggiungendovi piccoli sacrifici d'ogni giorno. «Voi farete, diceva, un piccolo giro nel purgatorio, in compagnia del Sacro Cuore, consacrandogli tutto ciò che avrete fatto, pregandolo d'applicarne i meriti a queste sante anime sofferenti». In un discorso sopra questa devozione, il cardinal Parrocchi diceva molto giustamente: «Fra i membri della Chiesa, per i quali la sorgente del Sacro Cuore s'è aperta più largamente in questi ultimi tempi, bisogna anche contare quelli che sono morti in Cristo, anime molto care al Redentore, e che non risentono ancora che i rigori della giustizia divina. Ma, nella sua clemenza infinita, Gesù ispira a quelli che vivono ancora quaggiù d'attingere per le prigioniere nei tesori dei meriti del suo Sacro Cuore». Quando nostro Signore diceva a S. Margherita Maria: «Ho sete di spandere per mezzo tuo le grazie del mio Cuore» aveva in vista tanto le anime del purgatorio quanto quelle dei vivi, ed ispirava a S. Margherita Maria anche una tenera devozione per quelle care anime. 

 

2° PUNTO: La pratica. — Facciamo il giro del Purgatorio ogni giorno; ma non andiamoci da soli; il frutto delle nostre povere preghiere e dei nostri sacrifici sarebbe troppo magro. Andiamoci in compagnia del Cuor di Gesù, e distribuiamone i meriti, che sono i tesori di tutti i fedeli. Cerchiamo d'aver un momento riservato a questo scopo nelle visite al Santissimo Sacramento, o nelle nostre ultime preghiere della sera; variamo le offerte allo scopo di tener ben sveglia la devozione. Al lunedì offriamo, per queste care anime, gli annientamenti del Cuor di Gesù nell'incarnazione. Al martedì gli abbassamenti della nascita a Betlemme e nella fuga in Egitto. Al mercoledì, i sacrifici della vita di lavoro e d'obbedienza di nostro Signore a Nazareth e poi le contraddizioni e le fatiche della vita pubblica. Al giovedì l'istituzione dell'Eucaristia, il tradimento di Giuda e i dolori dell'agonia. Al venerdì le sofferenze della Passione e il sangue versato sul Calvario. Al sabato preghiamo Gesù d'offrire con i misteri della umiliazione nel sepolcro, quelli della santissima Madre e di tutti i Santi. Alla domenica offriamo a Gesù i misteri della risurrezione e della vita gloriosa, perchè vi faccia partecipare le povere anime del purgatorio. Noi possiamo anche variare le intenzioni, pensando un giorno alle anime consacrate, un giorno ai parenti ed amici, un giorno alle anime più abbandonate, gli altri giorni alle anime che Gesù o la santa Vergine o san Giuseppe vorrebbero veder liberate. 

 

3° PUNTO: I frutti. — S. Margherita Maria ce li fa conoscere questi frutti: «Voi pregherete le sante anime d'impiegare il loro potere per ottenerci la grazia di vivere e di morire nell'amore e nella fedeltà al Sacro Cuore di nostro Signore, rispondendo senza resistenza ai suoi desideri sopra di noi». Ed aggiunge: «Se poteste liberare qualcuna di queste povere prigioniere, sareste felici d'aver in cielo avvocati che perorano in favore della vostra salute». Le anime liberate non sono mai ingrate; un giorno che la santa Alacoque si raccomandava alle preghiere delle due anime che aveva liberate esse le dissero per ultime parole: «L'ingratitudine non è mai entrata in cielo». Il bollettino dell'opera fondato a Roma per questa devozione ci dice che i grandi favori temporali e spirituali hanno molte volte manifestato quanto il Cuor di Gesù gradisca questa pia pratica. Vi si può ricorrere in occasione d'una conversione, d'una guarigione, d'una grazia particolare. Le sante anime hanno rivelato a S. Margherita Maria l'efficacia di questa devozione per ottenere di essere liberate. «Se sapeste, dice la santa alle novizie, con quale ardore le povere anime domandano questo rimedio nuovo e così efficace nelle sofferenze!». E come non vorrebbero anch'esse approfittare di questa nuova sorgente di grazia aperta a tutta la Chiesa? 

 

Risoluzioni. — Aiutiamo le anime del Purgatorio in unione al Sacro Cuore; offriamo per loro i meriti del Cuore adorabile nell'Incarnazione, nella vita nascosta e pubblica, nella Passione e nell'Eucaristia. Le messe in onore del Sacro Cuore sono particolarmente feconde. Che farò dunque ogni giorno per queste sante anime? 

 

FIORETTO: — Recita la terza parte del Rosario, o almeno tre De profundis in suffragio delle anime.

 

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