UN
ANNO CON IL SACRO CUORE
13° Novembre
SANTO STANISLAO
Piacendo a Dio ne fu il diletto, e vivendo fra i peccatori fu portato via. Fu rapito perché la malizia non ne guastasse l'intelletto, e
le finzioni non ne ingannassero l'anima. Vissuto in breve, ha compiuto una lunga carriera (Sap., IV, 10).
1° Preludio. S. Stanislao è proprio uno dei santi in cui gli oracoli della sapienza si sono meglio realizzati; consumato in poco tempo, egli ha compiuto una lunga carriera.
2° Preludio. Caro santo, pregate per me, e per tutti i giovani per i quali io mi prendo cura.
1° PUNTO: La sua pietà. — Sua madre gli ispirò ben presto i più teneri sentimenti di pietà. Molto frequentemente accanto alla culla dei santi, vi è pure una santa madre. Il primo uso che egli fece della ragione fu di consacrarsi a Dio con un fervore superiore all'età. Ben presto manifestò devozione all'Eucaristia, e giovanissimo ancora lo si trovava frequentemente ai piedi degli altari. Mentre era a Vienna presso un protestante cadde ammalato; il protestante allontanò il sacerdote dal letto, ma Stanislao desiderò tanto ardentemente la santa comunione, che un angelo venne a portargliela. Amava talmente la purità che, al solo udire parole atte ad offendere il pudore, restava talmente impressionato che sveniva. Per soddisfare alla pietà risolse d'entrare nella Compagnia di
Gesù. Nel viaggio a Roma, siccome desiderava ardentemente d'unirsi al suo Salvatore, venne nutrito la seconda volta del pane degli angeli dagli spiriti celesti. Durante il suo noviziato, mostrò una pietà così viva, che tutti i compagni erano accesi dal suo esempio d'amor di Dio e di zelo per il loro stato. Morì più d'amore per nostro Signore che di malattia, precipitando in quattro giorni, mentre sembrava che stesse benissimo.
2° PUNTO: Riparazione ed immolazione. — Questa corta vita fu attraversata da gravi prove. La sua educazione venne affidata ad un precettore mondano, che lo mise in pensione a Vienna presso un luterano: «Il ragazzo ebbe molto da soffrire in quest'ambiente: anche suo fratello lo trovava troppo pio, e si compiaceva d'impedirgli d'andare alla chiesa e di comunicarsi, anzi lo seguì per ricondurlo a casa, quando Stanislao aveva preso il cammino verso Roma». Non aveva che diciassette anni, quando rinunciò a tutto per consacrarsi a Dio: intraprese allora, da solo, il lungo viaggio da Vienna a Roma, attraversando mille difficoltà. Aveva già una bella raccolta di sacrifici da offrire a nostro Signore poichè a Vienna aveva sofferto la persecuzione, il disprezzo, la malattia. E quale coraggio gli fu necessario per partire da solo! Per quali angosce dovette passare, quando seppe che suo fratello lo seguiva! E quale lungo e difficile viaggio fece da solo e senza risorse! Ma in tutte le prove ricorreva a Maria ed ai santi angeli, e sempre otteneva soccorso ed aiuto. Non sapeva, se a Roma sarebbe stato ben ricevuto; pure vi trovò l'accoglienza paterna di san Francesco
Borgia, e riuscì il modello di tutto il noviziato per la modestia, i sacrifici quotidiani e la mortificazione. La sua vita e la sua morte sono state un olocausto per la gloria di Dio e la salute delle anime.
3° PUNTO: Il figlio di
Maria. — Non vi sono santi, in cui la devozione a Maria sia stata più caratterizzata di quella di Stanislao. La sua felicità era di parlare della santissima Vergine, di pregarla, d'onorarla. Quando gli domandavano se amasse Maria rispondeva: «E come non amarla? È la madre mia». E l'amava tanto, che l'attirava a
sè: tanto che venne a consolarlo nella malattia quando era a Vienna, gli disse che non era ancora giunta per lui l'ora della morte, e gli fece conoscere la sua chiamata nella Compagnia di
Gesù. Egli amava Maria come una madre, e Maria amava lui come un figlio; si può dire che egli è morto d'amore per
Maria: quando s'avvicinava la festa dell'Assunzione egli non pensava più che a
Maria, al suo trionfo, ed invidiava la sorte degli angeli che in cielo cantavano le glorie di lei. La santissima Vergine gli fece capire che il suo desiderio di venire a festeggiarla in cielo sarebbe soddisfatto. «Padre mio, disse al direttore, quanto deve essere grande la gioia dei santi nel giorno dell'Assunzione di Maria in cielo! Spero di vederne la prima festa che essi ne faranno!» Non si diede importanza alla sua predizione, ma pochi giorni dopo, il 10 agosto, egli cadde malato, e manifestò la gioia che ne provava. Il 14 agosto annunciò che sarebbe morto il giorno dopo; si preparò e al mattino del 15 dopo aver detto che vedeva la santissima Vergine scortata da una schiera d'angeli, spirò tranquillamente. Il suo amore aveva fatto violenza al cuore di
Maria, ed essa era venuta a cercarlo.
Risoluzioni. — Ecco gli esempi che ci ha lasciato santo Stanislao: pietà, amore ardente per l'Eucaristia, spirito di sacrificio, devozione filiale a
Maria. Sono queste le risoluzioni che io devo rinnovare oggi. O Maria, anch'io ho sete di vedervi.
FIORETTO: — Recita tre Pater innanzi a Gesù protestandogli di volerti salvare ad ogni costo.