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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

23° Novembre

DEVOZIONE GELTRUDIANA - L'ESERCIZIO DELLA SERA. 

 

Offrirai l'altro agnello alla sera con lo stesso rito dell'oblazione della mattina, e secondo quello che abbiamo detto in sacrificio di soavissimo odore. Sacrificio è questo da offrirsi in perpetuo al Signore per tutte le vostre generazioni, all'ingresso del tabernacolo della testimonianza davanti al Signore, dove io ti farò venire per parlarti (Esodo, XXIX, 41).

 

1° Preludio. Offriamo il sacrificio della sera davanti l'arca del Cuore di Gesù, ed egli ci parlerà. 

 

2° Preludio. Gradite, o Signore, le mie offerte d'ogni sera, il mio sacrificio di ringraziamento e di riparazione. 

 

1° PUNTO: Ringraziamento con santa Geltrude. - Vi saluto, o mio Dio, salvezza e luce dell'anima mia. Che tutto ciò che è in cielo, in terra e nel profondo degli abissi vi ringrazino per tutti i benefici e le misericordiose bontà di cui voi m'avete colmato oggi nel corpo e nell'anima. E siccome il numero ne è così grande che non saprei riconoscerne la millesima parte, io affido questa a quella eterna, immensa ed immutabile gratitudine, per la quale voi pagate a voi stesso e del vostro, o gloriosa e beata Trinità, tutti i debiti che le miserabili creatura hanno contratto verso di voi, ed alle quali esse non possono bastare. Mi ptesento a voi, vile come il granello di polvere che si calpesta sotto i piedi, e vi offro per colui che rivestito della mia natura è seduto alla destra della vostra divina Maestà, ringraziamenti e lodi; per tutta la perfezione, con la quale ci avete dato la grazia di farlo per lui, nello Spirito Santo (P. Denis). 

 

2° PUNTO: Contrizione e riparazione. — Ispiriamoci anche ai sentimenti di riparazione di santa Geltrude: — Penetrato dall'amarezza della Passione del vostro divin figlio Gesù Cristo, io mi accuso, o Padre amantissimo, e mi accuso con una grande indignazione contro me stesso, di avervi servito oggi con tanta infedeltà, e di aver offeso voi, il più tenero ed il più amabile dei padri, abbandonandomi a tante negligenze e a tanti peccati. Così con intimo dolore, con il cuore spezzato, con i sentimenti della più profonda umiliazione io ripeto con il peccatore del Vangelo: Mio Dio, siatemi propizio, sono un povero peccatore. Per espiare a tutte quelle negligenze, per le quali ho spento in me il vostro Spirito Santo, sorgente d'ogni soavità, io vi offro le pene e le lagrime del vostro figlio diletto; ed unendo in virtù dello Spirito Santo, la mia povera preghiera alla preghiera onnipotente di Gesù, io vi domando, o Padre nostro, il perdono di tutti i peccati e la riparazione di tutte le mie mancanze. Degnatevi d'accordarmi questa grazia in nome di quell'inesprimibile amore che ha trattenuto il braccio della vostra potenza, quando il vostro figlio unico, l'amore degli amori e le delizie infinite del vostro cuore paterno, fu collocato fra i malfattori (lI, 18). Perdono anche, Signore, per i peccati di tutti gli uomini miei fratelli. Io vi faccio ammenda onorevole per tutte le loro colpe; perdonate specialmente quelli per i quali ho un obbligo particolare di pregare. Benediteli. 

 

3° PUNTO: Raccomandiamoci ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria. — Dolce Cuore del mio Gesù, io vi raccomando durante questa notte il mio cuore ed il mio corpo, affinchè riposino dolcemente in voi; e poichè durante il sonno non potrò lodare Polo, degnatevi di supplirvi voi stesso per me, e moltiplicare con i battiti del mio cuore e ciascuno dei miei respiri le lodi che voi offrirete per me alla santissima Trinità. Beata vergine Maria, io mi affido per questa notte alla vostra materna fedeltà, alla vostra speciale protezione, supplicandovi di proteggermi contro gli assalti del demonio. Mio buon angelo e miei santi patroni, difendetemi in questa notte, e conservatemi sano e salvo. Durante il sonno non cessate un istante di lodare Dio per me; ed ora degnatevi di darmi la vostra benedizione, ve la domando tanto umilmente. Signore Gesù, io mi abbandonerò al riposo della notte, con quell'amore con cui lo avete santificato quando nella santissima Umanità voi vi ci siete abbandonato, per la gloria del vostro Eterno Padre e per la salute del genere umano. Fate che unito così al vostro divino amore il mio sonno serva alla gloria ed alla salute della Chiesa trionfante, militante e sofferente. Che Gesù di Nazareth, Re dei Giudei e mio Re dilettissimo, mi preservi da una morte improvvisa e infelice. Così sia (libro IV, cap.XIII). Queste preghiere sono indicazioni; esse dimostrano per mezzo di quali industrie io posso dare un gran prezzo ai ringraziamenti, alle riparazioni, alle mie preghiere. 

 

Risoluzioni. — Non solamente alla sera, ma parecchie volte al giorno io posso offrire a Dio i ringraziamenti e gli atti di riparazioni al Cuore di Gesù per dare valore ai miei. Posso anche domandare la benedizione di Maria e degli angeli santi. 

 

FIORETTO: — Reprimi i moti di impazienza; recita tre Pater a Gesù.

 

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