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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

4° Maggio

PREDESTINAZIONE DIVINA 

 

Il mistero dell'Incarnazione richiedeva, che un uomo fosse il difensore della verginità e il sostegno di Maria, e tenesse presso Gesù le sembianze e le veci di padre. Quest'uomo da tutta l'eternità predestinato al sublime ufficio fu Giuseppe; Dio lo mise al mondo per Gesù, e per nient'altro. Gli altri Santi e gli stessi Apostoli lo servirono nella persona dei prossimi; egli solo con Maria fu posto ai fianchi di Gesù stesso e fu sua vocazione il servizio diretto immediato della persona divina del Salvatore; a lui spettò assisterlo, allevarlo, educarlo, difenderlo, prepararlo al grande sacrificio. Compiuta la sua missione, S. Giuseppe scomparve da questo mondo, e come una sorgente purissima di acqua rientrò nel seno della terra per ricomparire dopo molti secoli fiume maestoso e regale a fecondare la Chiesa di Gesù Cristo. Destinato ad essere tutto per Gesù, Dio Padre lo creò fornito delle doti indispensabili al grande ministero; il Verbo lo preparò coi tesori della sua sapienza; lo Spirito Santo lo inondò di quante grazie ebbero, e più ancora, i giusti dell'antica alleanza; secondo la natura e la grazia, egli compendiò in sé l'eredità di tutti i Santi che lo precedettero, e Gesù compì l'opera del suo perfezionamento fino dal suo primo apparire sulla terra, e successivamente al compirsi di ogni mistero della sua infanzia e fanciullezza. Tutte queste grazie non furono concesse a S. Giuseppe che per motivo di Gesù; esse perciò non dovevano arrestarsi in lui, ma erano ordinate a servire Gesù e servire Maria, o meglio a servire unicamente Gesù per mezzo di Maria. 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO

 

San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.

 

FIORETTO: - Con un atto di fervida contrizione domanda perdono dei tuoi peccati, ed oggi procura di passare la giornata senza commetterne alcuno.

 

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