UN
ANNO CON SAN GIUSEPPE
28° Maggio
LA
GLORIA DI SAN GIUSEPPE: FRUTTO DELLA SUA UMILTÀ
La gloria di S. Giuseppe in Cielo è superiore a quella di tutti gli Angeli e Santi perché egli praticò più perfettamente di tutti l'umiltà. Disse Gesù: Chi si umilia, sarà innalzato (Luc. 14, 11); quindi chi di più si umilia, sarà innalzato di più; così Gesù avendo raggiunto il massimo grado di umiliazione, ebbe da Dio un nome sopra qualunque nome (Filipp. 2, 9). Più umile di tutti, dopo Gesù e Maria, fu S. Giuseppe, come abbiamo meditato, e perciò era giusto che egli, dopo Gesù e Maria, ottenesse in cielo il massimo grado di gloria. Agli umili, e in proporzione dell'umiltà loro, Iddio dà la grazia, che è seme di gloria, e se alla grazia corrisponde l'opera dell'uomo, corrisponde pure e proporzionatamente lo splendore della gloria; perciò a nessuno è secondo nella gloria S. Giuseppe, che a nessuno fu secondo nell'abbondanza della grazia e nella fedeltà della corrispondenza: questa infatti gli valse il titolo di giusto datogli dallo Spirito Santo nel Vangelo, e quello di servo fedele e prudente datogli dalla Chiesa. Servire Dio è regnare, e a S. Giuseppe, che fu servo di Dio per eccellenza, spetta il regno più eminente; così gli altri servi di Dio, altrettanti principi celesti, sono a S. Giuseppe sottomessi e vassalli. Perciò San Giuseppe, dinanzi alle grandi figure del nuovo e dell'antico Testamento, è come la luce del mezzodì a confronto del crepuscolo vespertino, e in lui si avvera la profezia contenuta nel sogno del primo Giuseppe, che le stelle del cielo, ossia tutti i beati, lo avrebbero adorato. S. Paolo desume la gloria di Gesù Cristo superiore a quella degli Angeli dall'esser egli il Figlio di Dio (Ebrei 1, 5), e noi applicando le sue parole a S. Giuseppe, possiamo domandare: « A quale mai degli Angeli disse Dio: Tu sei il mio vicario in terra, il custode e il padre del mio stesso Figliuolo? ». Se dunque nessun Angelo ha avuto ufficio superiore a quello di S. Giuseppe, nessun Angelo del pari lo superi nella ricompensa e lo abbia inferiore nella grazia. Quando Gesù disse che quegli che è minore nel regno dei cieli è maggiore di Giovanni Battista, (Matt. 11, 11), intendeva la propria persona, ma perché le divine parole non si possono applicare anche a colui che dopo Gesù e Maria sembrava il più negletto, anzi l'ultimo degli uomini, e tuttavia era chiamato ad essere il primo di tutti nella gloria? Entrando in cielo noi intenderemo il grande mistero e in San Giuseppe ammireremo in eterno la prodigiosa esaltazione dell'umiltà.
PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO
San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.
FIORETTO: - Sta un poco innanzi al SS. Sacramento, chiedendo fuoco d'amore e intima unione con Dio.