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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

23° Agosto

S. GIUSEPPE E LA GIOVENTÚ 

 

Povera ma preziosa gioventù! Inesperta del cammino della vita, trova bene spesso aperto l'abisso là dove incauta pensava forse poggiare a vagheggiate altezze. E che? Sono pochi forse i lupi ingordi, rapaci, i quali sotto mentite spoglie di agnello insidiano a lei, e instancabili tentano farne strazio orrendo? Povera gioventù! venga a Giuseppe; si raccomandi fervidamente a S. Giuseppe: e a S. Giuseppe l'affidi chi ne è di lei sollecito; perché Giuseppe, il Santo, l'industre Custode, ch' ebbe salvato dalle insidie d'Erode il Pargoletto Dio, saprà ben salvare da ogni pericolo i giovinetti figli del vero Israele, le più belle speranze della Chiesa cattolica.

 

Preghiera 
O S. Giuseppe amantissimo deh! volgete pietoso lo sguardo alla povera nostra gioventù! Come oggidì più che mai infuria contro di lei spaventoso l'inferno! Dite voi una parola, un comando, o caro Santo, e fuggano da noi i nemici nostri. Voi prendeteci tra le vostre braccia; e serrateci al vostro petto, e custoditeci nel vostro cuore ora e sempre. Così sia.

 

PRATICA. Frequenti atti di consacrazione di voi stessi alla Sacra Famiglia: "Santa Famiglia di Nazareth mi consacro per sempre a voi. Prendete possesso di me, del mio corpo e della mia anima".

 

GIACULATORIA. Gesù, Giuseppe, e Maria salvate d'ogni insidia l’anima mia.

 

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