UN
ANNO CON SAN GIUSEPPE
29° Ottobre
S.
Giuseppe, patrono della buona morte
S.
Giuseppe, protettore dei morenti e patrono della buona morte, pregate
per noi.
Noi
possiamo indicare tre motivi del titolo di protettore della buona morte
dato a san Giuseppe dalla pietà dei fedeli.
I.Egli
morì tra le braccia di Gesù e di Maria. San Giuseppe ebbe solo lui tra
gli uomini questo consolante e glorioso privilegio. Oh! la sua morte
dovette essere dolce! chi non la vorrebbe per sè? Contemplate il giusto
Giuseppe pervenuto al termine della sua vita mortale, poco tempo innanzi
che il Salvatore cominciasse la sua missione pubblica, secondo una
tradizione confermata da rivelazioni, e mentre nulla aveva trasparito
ancora dei prodigi che tanta luce dovevano gettare sulla povera casa di
Nazareth. Giuseppe muore oscuro ignorato; ma oh! quali meraviglie! La
morte di Giuseppe è la morte cristiana in tutta la sua semplicità, ma
parimenti in tutta la sua bellezza e grandezza. Gesù morirà sulla
croce, nelle angosce e nel dolore, vittima per i peccati del mondo;
Maria alcuni anni dopo il suo sposo e il suo figlio morrà d'amore,
consumata dal desiderio di contemplare il suo Dio. Giuseppe muore d'una
maniera più semplice, muore con il rammarico di lasciare quaggiù
quelli che tanto amò, e che devono essere un giorno il più
bell'ornamento del cielo; ma muore pieno di speranza, assicurato d'una
felice eternità, incoraggiato dall' Onnipotente sguardo di Gesù, e
dalle dolci parole della Vergine Maria. Oh! possa io morire di simile
morte! Moriatur anima mea morte iustorum. Muoia io della morte del
giusto. (Num.,XXI. 10). Se quaggiù mi diparto con qualche ragione di
rammarico, se mi sento pungere e straziare dal sacrificio di lasciare i
miei cari, Gesù e Maria mi consolino additandomi il cielo, dove le
unioni contratte sulla terra per amicizia, per sangue, per fede si
consumano; e il sorriso di san Giuseppe morente mi rischiari con il
dolce suo lume la soglia dell'eternità.
II.
S. Giuseppe è potente sul cuore di Dio. – Dopo Gesù e Maria quale
protettore più possente si potrebbe invocare in questo momento decisivo
e solenne, in cui l'anima fa appello a tutti coloro che hanno ricevuta
la missione di aiutarla e proteggerla? Udimmo ieri santa Teresa dirci:
"Pare che Dio accordi agli altri santi la grazia di soccorrerci in
certe circostanze, ma io so sperimentalmente che san Giuseppe soccorre
in tutte. L'intercessione di san Giuseppe è talmente efficace, che
Gersone nella preghiera sopra s. Giuseppe indirizzata a Gesù ed a Maria
più presto che una supplica, vi vede un comando ed un ordine. La
confidenza cristiana a tai pensieri si ridesta e ti esalta, e il nome di
san Giuseppe diviene un sicuro e impenetrabile scudo contro il timore
dell'inferno e una potentissima salvaguardia contro i terrori della
morte. D'altronde un ultimo pensiero rafforza questo sentimento di
confidenza.
III.
S. Giuseppe s'ispirò ai cuori di Gesù e di Maria per amarci e ci
adotta. Nessuno conobbe e praticò, come san Giuseppe, queste due
sorgenti di misericordia e di bontà, che si chiamano il sacro cuore di
Gesù e il cuore immacolato di Maria. Ah! se l' apostolo san Giovanni
venne appellato l'apostolo dell'amore, e se per aver una volta riposato
sul petto di Gesù e accolto in sua casa la santa sua Madre, che diremo
di san Giuseppe, che trent'anni visse con Gesù e Maria in una tale
intimità che solo dai titoli può comprendersi ch'egli ha di sposo e di
padre? Oh quali inesauribili tesori attinse di mansuetudine e di
tenerezza per gli uomini e in particolare pei poveri peccatori! Di più,
egli è nostro padre, padre adottivo, come fu di Nostro Signore, perchè
noi siamo i fratelli di Gesù, e se pur fossimo i suoi carnefici, gli
omicidi di questo prediletto Beniamino, non ci rinnegherebbe per figli
suoi; che anzi per contrario, il sangue e le lacrime dell'innocente
vittima ci rendono più cari ai suoi occhi, e le rimembranze del
Calvario ravvivano per noi la paterna sua tenerezza. Ora, l'affetto d'un
padre per un figlio si mostra specialmente nei momenti ultimi della sua
vita. Un padre cristiano riguarda come il più importante dei suoi
doveri, allorchè Dio gli manda questo dolore e questa consolazione, di
procurare all'amato suo figlio una santa morte; che dobbiamo noi pensare
della inquieta e vigile tenerezza del nostro padre san Giuseppe, allorchè
ci vede al punto di presentarci a Dio, soprattutto quando la sua
tenerezza è inoltre eccitata dalle nostre preghiere?
PREGHIERA
O san Giuseppe, permettetemi d'indirizzarvi oggi la mia preghiera, come
se fosse l'ultima di una vita, e come s'io. fossi sul mio letto di
morte. Certo non cercherei allora parole studiate, non avrei lunghe
formule, vi chiamerei in mio aiuto dal fondo della mia miseria e del mio
cuore, pronunzierei il vostro nome con confidenza ed amore; mi
contenterei di dirvi: O san Giuseppe voi che io tanto ho amato e pregato
nella mia vita, pregate adesso per me, perchè è l'ora della mia morte.
Così sia.
RISOLUZIONI
1. Rinnovare durante la giornata le precedenti riflessioni.
2. Ripetere di quando in quando l'invocazione: san Giuseppe, protettore
dei moribondi, pregate per noi.
SACRIFICI
DA COMPIERE
Spirito: Accettare anticipatamente la morte come un sacrificio di
espiazione dei nostri errori.
Volontà: Accettare la morte, e perfino desiderarla, come il solo mezzo
di consumare la nostra unione con Dio.
Sensi: Recitare oggi o domani in ginocchio l'atto
di dolore.
Recitare un Pater, Ave e Gloria, e tre volte: s. Giuseppe pregate per
noi.