UN
ANNO CON SAN GIUSEPPE
31° Ottobre
Principali
pratiche della devozione a San Giuseppe
S.
Giuseppe, pregate per noi.
I.
Pratiche di ogni giorno. - Noi prenderemo, terminando il mese, la
risoluzione di recitare ogni giorno una preghiera in suo onore, quella
che meglio converrà alle ispirazioni della nostra pietà. Contrarremo
l'abitudine di pronunciare sovente i tre nomi di Gesù, e di Maria, e di
Giuseppe; tali parole saranno per noi come un'orazione giaculatoria che
ripeteremo nella giornata e specialmente nei momenti di tentazione e di
pericolo, ovvero allorquando si tratterà di compiere un sacrificio
alquanto costoso al nostro spirito, al nostro cuore o ai nostri sensi.
Osserviamo la santa e salutare abitudine di fare ogni giorno per amor di
Dio, in unione con Gesù paziente e morente per noi, e sotto la
protezione della santissima Vergine Maria e di san Giuseppe, qualche
sacrificio. Ce ne sono stati offerti esempi così svariati, e ciascuno
di noi può trovarne mille altri in rapporto con la sua posizione, con
il suo carattere, con i bisogni della sua anima. Quando alla fine del
giorno non facemmo nulla di costoso per il nostro buon Dio, noi possiamo
ripetere quel celebre detto d'un imperatore pagano, che si doleva una
sera di non aver avuto in tutto il giorno occasione di beneficare
alcuno: “Ecco un giorno perduto”. Ascoltiamo l'autore dell'
Imitazione: “Senza qualche dolore, senza qualche pena o sacrificio non
si vive nell'amore”. Dice ancora in un altro luogo: “Non farete
progressi nella virtù che in quanto vi farete violenza”. Non
dimentichiamo mai una lezione così preziosa per le anime toccate dal
desiderio del loro avanzamento.
II.
Pratica di ogni settimana. - Scegliamo con la moltitudine dei cristiani
dedicati al culto di san Giuseppe, il mercoledì di ogni settimana, per
rendere a questo gran santo uno speciale omaggio, e ascoltiamo a tal
fine la messa. La messa! Questo sole degli spirituali esercizi, come la
chiama san Francesco di Sales, centro della religione cristiana, cuore
della devozione, anima della pietà, ineffabile mistero che comprende
l'abisso della carità divina, e per il quale Dio, applicandosi
realmente a noi, ci comunica magnificamente le sue grazie e i suoi
favori. Sì, ascoltiamo la santa Messa, il mercoledì, in onore di san
Giuseppe, e facciamo la comunione spirituale se non abbiamo la lieta
sorte di comunicarci realmente. Questa pia pratica consiste nel
desiderare di ricevere Nostro Signore al momento in cui il sacerdote e i
fedeli si comunicano, per testimoniargli i propri sentimenti di rispetto
e d'amore, a preparare il nostro cuore con l'umiltà e con la
contrizione, affinchè Gesù Cristo stabilisca la sua dimora nella
nostra anima, e la purifichi con la sua grazia e con il divino suo
spirito. Infine nel corso della giornata domandiamo a san Giuseppe che
voglia offrire tutte le nostre azioni alla santissima Vergine Maria, e
per lei a Gesù Cristo suo figlio, perchè questo divino e supremo
mediatore più favorevolmente le accetti e le faccia accettare a Dio suo
padre.
III.
Pratica d'ogni anno. Ogni anno saremo fedeli all'eccellente pratica
della celebrazione del mese di san Giuseppe, e piglieremo alcuni giorni
di questo mese per raccoglierci maggiormente, fare un ritiro, e come una
rivista della nostra vita e delle nostre principali azioni, se non
avessimo potuto farlo in un altro tempo dell'anno. Fu scelto come mese
di san Giuseppe il mese di marzo, perchè è quello in cui cade la sua
festa. Il mese di marzo, dal lato religioso, è uno dei più importanti
dell'anno, coincide sempre con la quaresima, e ci prepara per
conseguenza alla gran festa di Pasqua; ma non bisogna che gli esercizi
del mese di san Giuseppe nuocciono a quelli di quaresima. Dobbiamo
assistere alle preghiere della sera delle nostre parrocchie, e alle
istruzioni speciali che ci sono indirizzate. Gli esercizi del mese di
san Giuseppe formano un supplemento di devozione che sarà altrettanto
più meritorio e più profittevole alle nostre anime, quanto saremo più
esatti ad adempiere i grandi ed importanti doveri del santo tempo di
quaresima. Nulla potrebbe equivalere a questo mirabile complesso di
pratiche religiose, di riunioni in chiesa, di prediche, e di istruzioni
tratte dai Vangeli di ciascun giorno, o dai misteri di cui la chiesa
celebra allora la memoria. L'assiduità a tali pratiche è da noi pure
dovuta alla pubblica edificazione; non dimentichiamocelo, la parrocchia
é una famiglia, i cui membri sono solidali, e si devono dare
reciprocamente il buon esempio.
CONSACRAZIONE
A S. GIUSEPPE
O san Giuseppe, io vengo per l'ultima volta a voi, sul chiudere questi
pii esercizi, per farvi una consacrazione di me stesso, pregandovi di
offrirla a Dio per le mani di Maria Immacolata e soprattutto per le mani
di Gesù. 1. Vi consacro i miei pensieri, affinchè siano sempre
conformi alla ragione illuminata e dominata dalla fede, ed io non cerchi
mai di guidarmi nei miei giudizi con la mia sola ragione, e con
l'opinione del mondo, ma conforme al Vangelo interpretato dalla Chiesa,
e spiegato dai legittimi pastori. 2. Vi consacro i miei sentimenti, i
miei desideri, le mie affezioni. Ah!' il mio cuore ha più bisogno
ancora che la mia intelligenza d'essere frenato, diretto, fortificato;
giacchè ha trasporti, preferenze, debolezze che mi spaventano. O san
Giuseppe, custodite il mio cuore nell'amore della virtù, nella pratica
dei miei doveri, custoditelo con la grazia e misericordia di Dio, contro
ogni assalto. 3. Vi consacro i miei sensi e tutte le azioni alle quali
partecipano come strumenti ed organi della mia anima; essi non sempre
obbediscono da servi docili; e perfino quando obbediscono alle buone
ispirazioni, il male vinto per metà spia ancora l'occasione di
ripigliare il suo impero. Infine tutto è pericolo per me; il bene
stesso che io faccio, non è sempre esente da un segreto amor proprio,
sottile veleno che finirebbe per guastare e corrompere le mie migliori
intenzioni. S. Giuseppe, consacro a voi egualmente che alla santissima
Vergine Maria tutto ciò che farò, affinchè non faccia io nulla che
per Dio, in Gesù Cristo, per Gesù Cristo, e con Gesù Cristo, per
poter regnare con voi nella gloria e nella felicità del cielo.
In nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo. Così sia.