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NOVENA

A SAN RAFFAELE ARCANGELO

(Inizio: 20 Settembre - Festa: 29 Settembre)

 

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INDICE di tutte le NOVENE

 

Leggi anche PREGHIERE AGLI ARCANGELI MICHELE GABRIELE E RAFFAELE

 

 

 

PRIMO GIORNO

. Febbr

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

(Questa preghiera si ripete per nove giorni di seguito)

 

 

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SECONDO GIORNO

.

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

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TERZO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

 

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QUARTO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

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QUINTO GIORNO

.

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

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SESTO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

 

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SETTIMO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

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OTTAVO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

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NONO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Sublimissimo Spirito della Corte celeste, e guida fedelissima delle anime buone, Arcangelo S. Raffaele, per quella guida e custodia che per ordine di Dio prendeste, sotto umane sembianze, del giovinetto Tobia, per condurlo in Rages, città dei Medi, e salvo lo riconduceste in casa del suo padre Tobia; siate anche mia guida e mio custode nel pellegrinaggio di questo mondo, affinchè io resti libero da ogni peccato, e meriti per ciò di essere collocato nella Casa del mio Padre celeste, per goderlo, ringraziarlo ed amarlo insieme con voi per tutta l'eternità. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

II. Protettore amantissimo dei bisognosi, che con angelica carità foste sollecito nel riscuotere da Gabael la somma dei dieci talenti di argento dovuti a Tobia; concedete, vi prego, anche a me la vostra protezione in tutti i miei bisogni, e in tutti gli affari miei affinché essi riescano a gloria di Dio ed a bene eterno dell'anima mia. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

III. Potentissimo liberatore delle anime dalle potenze infernali, per la bontà con cui liberaste Sara dalla potestà di Asmodeo, rilegandolo nel deserto dell'Egitto Superiore; difendetemi voi sempre da tutte le insidie ed operazioni del diavolo, ottenendomi da Dio la grazia di rimanere sempre vittorioso di tutte le potenze dell'inferno sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

IV. Consolatore amabilissimo delle anime tribolate, per quel gaudio che recaste a Rachele e ad Anna, genitori di Sara, nel liberare la loro figliola dalla potestà del demonio, e nel mettere le loro famiglia in una perfetta pace e stabile tranquillità; ottenete anche a me la pace del cuore e il gaudio dello Spirito Santo, affinchè meni una vita costantemente santa, che voi stesso dovete da Dio impetrarmi sino all'ultimo momento della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

V. Zelantissimo difensore di coloro che a voi ricorrono, che alla prima voce supplichevole che a voi rivolse il giovinetto Tobia, subito lo liberaste dal pesce divoratore; siate voi sempre il mio difensore, e liberatemi da qualunque male che volessero recarmi i miei nemici, ottenendo anche a loro da Dio, lume per ravvedersi e mettersi nel retto sentiero della salvezza. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VI. Sapientissimo medico celeste di Dio in terra, mandato per la salute degli uomini, per la guarigione da voi fatta del vecchio Tobia, rendendo a lui la vista, e riempiendolo con ciò di gaudio nel rivedere il suo amato figliuolo; illuminate voi l'anima mia impetrandomi da Dio grazia tale che io conosca sempre la sua santissima volontà, e perfettamente l'adempia sino all'ultimo respiro della mia vita. 

 

Pater, Ave e Gloria. 

 

VII. Gloriosissimo Principe delle angeliche schiere, destinato da Dio per recare agli uomini ogni sorta di benedizioni, per la pienezza dei beni spirituali e corporali, di cui riempiste la casa del santo Tobia, da non saper egli ed il figlio come mostrarsi a voi grati; impetrate anche a me dal Signore tutti quei beni spirituali e corporali che mi sono necessari per conseguire con maggior merito la salute eterna dell'anima mia. 

 

Pater, Are e Gloria. 

 

San Raffaele Arcangelo, intercedi per me ed ottienimi dalla Misericordia Divina la grazie di cui ho tanto bisogno (esporre....)

 

Preghiamo:
O Dio, che al tuo servo Tobia hai dato come compagno di viaggio l'Arcangelo Raffaele, concedi, te ne supplichiamo, a noi che siamo pure tuoi servi, di essere sempre protetti da questo Principe della Corte Celeste e fortificati dal suo soccorso. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

 

 

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