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NOVENA

ALLA MADONNA DEL FUOCO

(Inizio: 26 Gennaio - Festa: 04 Febbraio)

 

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INDICE di tutte le NOVENE

 

 

 

PRIMO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal Vangelo secondo Luca. Gesù disse: Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e come vorrei che già fosse acceso!» (Luca 12, 49). 

I. Considerate come venne Gesù Cristo in terra ad accendere nell'anima dei suoi credenti il fuoco della sua carità. Di questo fuoco fece divampare singolarmente la sua amatissima Madre. Ella, piena di queste fiamme divine, le comunicò ai Santi Apostoli ed ai primi Fedeli della Chiesa nascente, ai quali fu da Gesù lasciata come Madre e Maestra. Oh, felice anima di Maria! e felici coloro che parteciparono di ardori tanto santi! Oh mondo fortunato, se sapesse profittarne! 

II. Considerate come, a risvegliare in questa Città tal fuoco celeste, si è degnato il Signore (sono passati cinque secoli) di darle la prodigiosa immagine di Maria Santissima del Fuoco. E chi, ricordando un favore tanto singolare, non si sente accendere nel cuore un santo fervore? Chi può guardare quella miracolosa effige e non riscuotersi dalle sue imperfezioni e dai suoi peccati? Chi, dinanzi a Lei, non si accende di sentimenti di vivo amore verso Dio che ci ha tanto onorati e continuamente ci onora con un pegno tanto raro della sua beneficenza e della sua carità ? Ah, riscuotiamoci dalla nostra tiepidezza passata! Eccitiamoci a un vero amore del Figlio e della Madre divina. Corrispondiamo ai benefici di Gesù e di Maria verso di noi. Cominciamo da questa santa Novena a mostrarci riconoscenti. Concepiamo e dichiariamo fino da ora questa cristiana risoluzione. 

Preghiera 
Augustissima mia Signora, Maria Santissima del Fuoco, eccomi ai piedi vostri deciso a volere da questi santi giorni intraprendere quelle vie del cristiano fervore che vuole dai suoi fedeli il vostro Figlio, che tanto li ha amati e tanto li ama. Voi, o gran Madre, che foste piena di questo amore, destatene in me una vampa! Conosco che il mio cuore è diventato come di ghiaccio. Né posso toglierlo da me, se Voi non mi accendete del fuoco di cui siete accesa, e di cui deste tanto bel simbolo nella vostra immagine sacrosanta. Rinnovate questo prodigio nell'anima mia, e fate che in me cresca sempre così bella fiamma, sin che mi porti ad amare perfettamente il mio Dio nell'eternità beata. 

ATTO DI VIRTU' 
Qualche mortificazione delle vostre inclinazioni e del vostro amor proprio. 

 

Qui si recitano le Litanie della Santissima Vergine, le quali finite, si dirà :

 

LITANIE LAURETANE

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 V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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SECONDO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dalla Lettera agli Ebrei: «...Rendiamo un culto accetto a Dio, con riverenza e timore; perché il nostro Dio è un fuoco divoratore» (Hebr. 12, 29). 

I. Considerate come quel Dio che apparve a Mosè in un Roveto ardente e a Daniele in un trono che spargeva fiamme e che promulgò la Sua legge sul Sinai in mezzo ad un incendio, si degna di mostrare questo carattere di fuoco, ma di fuoco divoratore, anche a noi, se Confidiamo in Lui. Fuoco divoratore dei nostri vizi che distrugge, delle nostre cattive inclinazioni che corregge. Ah! se in noi si destasse quella viva fiducia, per mezzo della quale soltanto possiamo conseguire effetti tanto belli ! Se ci spaventa qualche vizio inveterato, qualche fiera passione dominante, invochiamo Maria Santissima con viva speranza, perché, nonostante i nostri demeriti, ci ottenga tale grazia. 

II. Considerate, come nella sacratissima immagine della Madonna del Fuoco sembra che Iddio ci incoraggi a prometterci per la sua mediazione la grazia. L' aver preservata quella santa Effige in mezzo alle fiamme; l'avere, per l'invocazione devota dell'Effige miracolosa, difesi i nostri Padri e noi dai più tremendi disastri; oh! come ci incoraggia a confidare che, nonostante le nostre molte colpe, le nostre sregolate concupiscenze debba Maria Santissima ottenerci che si consumino in noi una volta tanti peccati e inclinazioni tanto perverse! Preghiamo, preghiamo Maria e diciamoLe, pieni di confidenza e di fervore:

Preghiera 
Sì, Madre Santissima, io voglio sperare che, nonostante le mie passate ingratitudini e le mie ostinate passioni, Voi mi otterrete dal vostro e mio Dio la grazia che imploro. Conosco e confesso che altro fuoco, invece di questo di misericordia e di salute, dovrei aspettarmi dalla Divina Giustizia. Ah! troppo la irritai con la mia vita indegna! Ma nessuno ha confidato in Voi, o gran Madre, che sia rimasto confuso. Quest'adorata immagine, uscita illesa dalle fiamme, e che ha salvato da tanti disastri me e la mia Patria, mi conforta a tutto sperare dalla vostra intercessione. Siatemi dunque propizia ed ottenetemi che in me consumi con la sua grazia i miei difetti e le perverse e indisciplinate mie inclinazioni. 

ATTO DI VIRTU' 
Procurate d'indurre qualche persona alla devozione della Santissima Vergine. 

 

LITANIE LAURETANE

(clicca)

 

  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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TERZO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro del profeta Zaccaria: «Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e d'animali che dovrà accogliere. Io stesso, oracolo del Signore, le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa» (Zac. 2,8 s.) 

I. Considerate che, se a difesa di Gerusalemme, quantunque ingrata il Signore affermò di voler essere con la sua protezione quasi un muro di fuoco a terrore dei suoi nemici, molto più si compiace di esserlo per la sua mistica Gerusalemme, cioè per la Chiesa; e in questa a quei popoli, a quelle Città che si studiano di meritare il suo divino favore. A questa nostra Patria più particolarmente Dio non poteva dimostrare così amoroso impegno, che dandoci nella sua Santissima Madre col prodigio e col simbolo appunto del Fuoco una difesa tanto valida da tutti i nostri nemici, interni ed esterni. Ma come corrispondiamo a tanti benefici? Come cooperiamo alle intenzioni di Dio? Come, giovandoci degli aiuti che Maria ci ottiene e ci distribuisce, combattiamo i nemici singolarmente della nostra eterna salute? Ah! quanti di noi, invece di corrispondere, abusano dei doni di Dio e di Maria, e vilmente si arrendono ai loro spirituali nemici, al Mondo, al Demonio, alla Carne! 

II. Considerate che la gloria maggiore che Dio spiegò in mezzo di Gerusalemme fu il collocare nel tempio augusto di Sion l'Arca del Testamento, Arca di alleanza fra Dio e il suo Popolo, Arca dove si racchiudono le tavole della legge e le figure dei più venerandi misteri. Arca viva di Dio noi riconosciamo coi Santi Maria Santissima. In Lei non le tavole della legge, ma l'Autore medesimo della legge fu chiuso per nove mesi. Ella ha portato al mondo, nel Figliuolo, il compendio e lo scioglimento di tutti misteri. Ella ha aperto il tesoro di tutti i maggiori benefici a noi e alla nostra Città, con la prodigiosa sua Immagine del Fuoco. Oh, quanta gloria a Dio, quanta felicità per noi se sappiamo ricorrere devoti e confidenti a questa mistica Arca! 

Preghiera 
E come potrò non farlo, o pietosissima Vergine, se ripenso al gran dono che in Voi Dio ha fatto a tutta la Chiesa, e al dono così distinto con cui nella vostra sacratissima Immagine ha voluto glorificarsi in questa nostra Città? Sono troppo luminose e troppo grandi le grazie che per mezzo di essa Voi spargete sopra di noi. Ah, fate che tutti i nostri nemici, specialmente dell' anima, sentano che Voi vegliate a nostra guardia e difesa! Ma fate anche, ve ne prego, che, corrispondendo noi fedelmente alla vostra pietosissima protezione, ce ne rendiamo sempre più degni. 

ATTO DI VIRTU' 
Visitate qualche persona inferma. 

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

 

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QUARTO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro dell'Esodo: «Il Signore procedeva davanti ai figli d'Israele di giorno in una colonna di nube.. e di notte di una colonna di fuoco per far loro luce» ('Ex. 13, 21). 

I. Considerate come, nel doppio prodigio, per cui Iddio per quarant'anni guidò gli Israeliti in mezzo al deserto, facendo loro percorrere, per ministero angelico, quasi una nuvolosa colonna il giorno per difenderli dai raggi del sole, e una di fuoco la notte per illuminarli nel difficile cammino, ci viene al vivo adombrata quella miracolosa Immagine di cui, da più di cinquecento anni, ha arricchito questa felice Città. Maria Santissima viene acclamata dai Sacri Dottori ora come colonna di vita, che guida i fedeli verso la beata terra promessa, ora come colonna di fuoco, che dirada le tenebre, fra cui camminiamo, in questo esilio infelice. Possiamo noi negare che Maria ci abbia concesso questi due favori e di luce e di scorta? Ma come ne abbiamo approfittato? 

II. Considerate inoltre come avete corrisposto a tante salutari illuminazioni che, anche solo presentandovi davanti a Maria Santissima del Fuoco vi si sono destate nell'anima, ora per conoscere lo stato infelice della vostra coscienza, ora per uscire da una rea occasione, ora per troncare un'abitudine peccaminosa, ora per migliorare la vostra vita tiepida e trascurata. Di poi, quante forti ispirazioni, quasi lampi, non si irradiarono dalla santa Immagine al vostro cuore per indurvi una volta a camminare davvero verso la vostra salute? Per grandi che siano i prodigi che la Madonna del Fuoco ha temporalmente sparsi su questa Città, molto più segnalati sono quelli, sebbene nascosti, che ha distribuito e distribunisce alle anime dei suoi cittadini. Ma a che fine, se noi li riceviamo a vuoto? Che debito, oh Dio!, per noi, che pericolo, che reato! 

Preghiera 
Ah! il timore mi sorprende, Vergine Sacratissima, per le mie lunghe ingratitudini ai benefici di vostro Figlio e di Voi! Voi non avete mai cessato di colmarmi di grazie, e io non ho mai cessato di esservi sconoscente. Quanti peccati avrei evitato, quanti progressi fatti verso il Cielo se non chiudevo il cuore alle sante e salutari impressioni che tante volte provai, soprattutto presentandomi davanti alla Vostra Immagine sacrosanta! Oggi io mi prostro a Lei per piangere la mia passata durezza, e insieme per domandarvi docilità, prontezza nel secondare i pensieri di salute e di vita che Voi, come spero, o cara Madre, non lascerete di destarmi nell'anima per l'avvenire. E così sia. 

ATTO DI VIRTU' 
Allontanarsi da quei luoghi dove si perde il tempo e talora la grazia di Dio. 

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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QUINTO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro dell'Esodo: «L'angelo del Signore apparve a Mosè in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto» (Ex. 3, 2). 

I. Considerate come in questa benevola e misteriosa apparizione fatta da Dio per mezzo di un Angelo al suo servo Mosè, sembra figurata al vivo la benevolenza di Maria SS.ma per questa Città e per questo popolo nel donarle la Sua portentosa Immagine del Fuoco. Iddio scelse, per favorire Mosè, un arido e secco roveto; e Maria, per favorire Forlì, scelse una meschina e semplice carta. In mezzo a quelle spire, che ardevano e non si consumavano, Dio spiegò a Mosè l'alta visione, e lo ammise a teneri e segreti colloqui; per mezzo di questa carta, salvata illesa fra un orribile incendio, Dio e la sua Madre spiegano a Forlì i più segnalati portenti, e da tanti anni tengono aperto a questa Città un tesoro d'inesausti benefici. Ammiriamo la straordinaria degnazione della sovrana Signora verso il paese nostro e noi e accendiamoci una buona volta di amore per Lei, che ci ha tanto favoriti e distinti. 

II. Considerate come il buon Mosè si rese degno di quel sovrano favore con lo staccarsi interamente dalle vaste speranze di Egitto e con l'esercitarsi per lunghi anni nella pellegrinazione per i deserti di Madian in tutte le più ardue e sublimi virtù. Ah! se noi, contenti del gran Dono della Santa Immagine fatto da Maria ai nostri vecchi, non ci applichiamo a meritarne i benefici effetti, poco ci gioverà l'essere ricchi di tanto tesoro; e la santa Immagine ci servirà solo a nutrire una devozione vana e apparente. Conviene che ci stacchiamo dal mondo e dalle sue sregolate passioni; conviene che ci diamo una buona volta a virtuosa vita cristiana. Le grazie che dalla Madonna del Fuoco abbiamo ricevuto, strepitose e magnifiche anche recentemente, quelle che di continuo ne riceviamo, finiranno per noi, se noi non finiamo di demeritarle coi nostri peccati. 

Preghiera 
Ah! che ciò non sia mai, Vergine pietosissima. Voi volete da noi, per esserci sempre Madre e Madre benefica, e distacco dal mondo che ci perverte e pratica delle virtù cristiane che ci santificano. Ecco che, prostrati ai vostri piedi, ne prendiamo una felina risoluzione. Ma dalla prodigiosa vostra Immagine e dal trono della vostra gloria, piegate i materni sguardi su noi! Date forza alla nostra debolezza, fissate la nostra costanza e fateci degni di ricevere nuove grazie col corrispondere fedelmente alle grazie già ricevute! 

ATTO DI VIRTU' 
Guardarsi dalle inutili curiosità 

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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SESTO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro dell'Esodo: «Mosè guardò ed ecco che il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava» (Ex. 3,2). 

I. Considerate, nella contemplazione di Mosè riguardo al roveto ardente, espresso al vivo ciò che accadde al principio del secolo decimoquinto in questa nostra Città. Vide essa il fortunato foglio tutto avvolto dalle fiamme e tuttavia pienamente intatta e illesa la sacratissima Immagine, circondata dall'orribile incendio e dell'incendio stesso trionfatrice. Vide, al dire di qualche scrittore, una purissima luce uscire da essa, che rapiva il cuore di tutti a tenerezza e compunzione. Oh se questi medesimi effetti la cara Immagine destasse in noi! Se non le novità, il ricordo almeno del gran prodigio ci dovrebbe trarre dagli occhi lacrime di fervore santo e dal cuore sensi di sincera compunzione. 

II. Considerate che, nello sfavillante chiarore di quel Roveto acceso e non consumato, il Signore volle presagire a Mosè e la legge Santissima, di cui lo farebbe promulgatore al suo popolo e gli sfolgoranti portenti che opererebbe in suo favore; come anche in quelle fiamme ardenti gli indicava i castighi coi quali vendicherebbe le comuni prevaricazioni. Ma forse che altrettanto non annunziò a noi la gran Madre di Dio in questa sua Immagine, comparendo intatta in mezzo al fuoco? Di quanti altri prodigi questo primo, e così insigne, non fu per noi apportatore? Come non ci illumina a intendere le misericordie di Maria verso di noi e i nostri immensi obblighi a Maria? Come non ci riscuote a temere i risentimenti della Madre e del Figlio divino per i nostri peccati? Abbiamo spesso sentito l'annunzio e provato il peso dei flagelli di Dio sulle nostre prevaricazioni! La pietosissima nostra Madre Maria ce ne ha liberati, e non ci risolviamo a ravvederci davvero una buona volta ? E non vogliamo renderci degni d'altri prodigi di Maria, prodigi di bontà, prodigi d'amore? 

Preghiera 
Sì, cara Madre, sì che lo vogliamo; abbastanza mostraste la vostra potenza liberandoci dai castighi da noi meritati. Quelle voraci fiamme, dalle quali salvaste con gran miracolo la vostra Immagine che veneriamo, altre fiamme ci additano a cui vi preghiamo che ci vogliate sottrarre. Le nostre ribelli concupiscenze non cessano di minacciare e di accendersi. Ah! Voi otteneteci dal vostro Figlio la grazia di spegnere l'incendio che in noi divampa o di uscirne illesi e vincitori! 

ATTO DI VIRTU' 
Introdur qualche discorso di edificazione. 

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

 

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SETTIMO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro dell'Esodo: «Il Signore vide che Mosè si era avvicinato per vedere, e Dio lo chiamò dal mezzo del roveto e disse: Mosè! Mosè: Rispose: 'Eccomi'» (Ex. 3, 4). 

I. Considerate come Mosè, rapito da quella grande visione d'un Roveto ardente e non consumato, volendo inoltrarsi a osservarlo più da vicino, sentì chiamarsi per nome due volte da un Angelo che sosteneva le veci di Dio: Mosè, Mosè. Chiama anche noi con voci segrete, ma da noi bene intese, quella Santa Immagine, vittoriosa già dalle fiamme, che qui veneriamo. E alla sua presenza e al suo altare e anche lontano, e in mezzo alle nostre dissipazioni e ai nostri traviamenti; quante volte sentiamo queste chiamate interne? Ma come siamo riconoscenti a tali voci? Come le assecondiamo? Come ne approfittiamo? 

II. Considerate la prontezza con cui Mosè si rese subito all'avviso di Dio. Eccomi, rispose egli prontamente, eccomi, o Signore. Oh! se una simile prontezza usassimo noi agli inviti e alle ispirazioni di Dio e della Madre Sua! Ah! invece facciamo i restii, gli ostinati. Ci chiama a troncare quella illecita corrispondenza, a dar quella pace, a confessar quei peccati, a prendere un tenore di vita fervente; e noi continuiamo nelle nostre sregolatezze, come se Dio e se Maria non ci avessero parlato. E non temiamo che, in pena della nostra ostinazione, nè Dio nè Maria ci parlino più al cuore e ci abbandonino? 
Preghiera 
Ben lo merita, Madre Santissima, un sì funesto abbandono. Ma il vostro cuore materno non soffrirà, io lo spero, che, in pena della passata mia ostinazione, voi mi abbandoniate ai miei reprobi sensi. Mi pare anzi di ascoltare dalla vostra Immagine più che mai forti le voci che mi chiamano e che mi parlano al cuore. Eccomi, cara Madre. Eccomi pronto interamente ad ubbidire a Voi e al Vostro divin Figliuolo. Parlate, oh! parlate al vostro servo, e datemi insieme la grazia di ubbidirvi interamente, ora e sempre! 

ATTO DI VIRTU' 
Tollerar con rassegnazione qualche contraddizione.

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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OTTAVO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro dell'Esodo: «Il Signore disse a Mosè: non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è Terra Santa» (Ex. 3, 5). 

I. Considerate la riverenza con cui volle Dio che Mosè stesse davanti al Misterioso Roveto, vietandogli perfino l'accostarsi a guardarlo con soverchia curiosità. Oh, se noi, da tale esempio, apprendessimo la venerazione profonda che deve accompagnarci nelle nostre Chiese, dove Dio ha collocato il trono della Sua Maestà e dei Suoi benefici sulla terra! Se, al piede degli Altari, se, davanti al divinissimo, Sacramento, comprendessimo i grandi misteri a cui ci presentiamo, pieni di timor santo non oseremmo quasi alzar gli occhi per profonda venerazione. Anche pregando i Santi, e tanto più la Regina dei Santi, in questo augusto luogo consacrato alla miracolosa sua Immagine, dovremmo andare assorti in sentimenti di fede, di umiltà, di rispetto, di adorazione. Oh, quanto siamo lontano da tale condotta! Quanto perdiamo, di grazia per le nostre irriverenze nelle Chiese davanti a Dio e a Maria! Quale reato commettiamo! 

II. Considerate che il comando fatto da Dio a Mosè di scalzarsi i piedi per stare in quel luogo dove era davanti al Roveto, come luogo e terreno santo, è una bella istruzione per noi della maniera di comportarci in Chiesa, e segnatamente davanti alla Santissima Vergine nostra Avvocata e Signora, per meritarci i favori ch'Ella distribuisce ai veri e fervidi suoi devoti. Quando trattiamo con Dio e con Maria bisogna deporre i pensieri e i desideri terreni, bisogna spogliarsi delle inutili distrazioni e, ricordandoci che siamo nel luogo santo, dobbiamo unicamente occuparci in santi affetti. Risvegliamo in noi le idee, che la Religione ci ispira, uniamoci in ispirito agli Angeli che fanno corona alla Regina celeste e in fervoroso raccoglimento invochiamola sicuri di essere da lei esauditi e consolati. 

Preghiera 
Prostrato, o Santissima Vergine, davanti a Voi, io Vi chiedo umilmente perdono di tante dissipazioni, di tante irriverenze commesse in Chiesa alla presenza del Divin vostro Figlio e di Voi. Oh! quanti meriti e grazie ho mai perduto! Quanto mi sono reso colpevole! Ma non sarà più così. Degnatevi, o pietosissima Madre, di tenermi vivo nell'anima uno spirito di fede e di religione profonda, quando entro in Chiesa e mi accosto al vostro santuario. Con tali affetti ne riporterò, come spero, sempre maggiori benedizioni. 

ATTO DI VIRTU' 
Prepararsi per una confessione più esatta. 

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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NONO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dal libro dell'Esodo: «Mosè disse a Dio: Chi sono io per andar dal Faraone e per far uscire dall'Egitto i figli d'Israele?' Dio rispose: Io sarò con te» (Ex. 3, 11 s.). 

I. Considerate qual coraggio e qual fiducia per intraprendere il difficile incarico che Dio gli affidava, di guidare il suo popolo, ispirasse a Mosè il sentirsi annunziare dall'Angelo, per parte di Dio stesso: Io sarò con te. Ogni timore si dileguò dal suo animo e a tal annunzio si sentì pieno di insolita virtù. Noi pure, se siamo veri devoti della Santissima Vergine, ci possiamo immaginare che dalla prodigiosa sua Immagine del Fuoco Ella ci dica altrettanto: Io sarò con te. In quali traversie, in quali aspri frangenti di questa nostra Città e dei suoi abitanti, non è stata con loro? E perché dai favori, che Maria ha concesso ai nostri vecchi ed a noi, non vorremo confortarci a sperare la sua protezione e la sua difesa in tutto ciò che di avverso ci possa accadere in questa vita? Ah, chi confida in Maria non è mai stato deluso! 

II. Considerate come quella bella promessa di esser con lui da Dio fatta a Mosè, non lo animò solamente per il corso della sua mortale peregrinazione, ma si estese anche a confortarlo per il compimento di essa fino alla morte. E da Dio protetto e con Dio doveva egli temere in quell'estremo passaggio? Oh! se si accendesse in noi davvero la devozione a Maria, che nella sua Immagine del Fuoco ci si dimostra così favorevole e amorosa! Ci spaventa tutti il pensiero di quel punto da cui dipende l'eternità. Ma se Maria è con noi, se noi siamo con Maria, di che vogliamo temere? Dei nostri peccati? Ma la pietosissima Vergine ci otterrà prima la grazia di piangerli salutarmente. Delle tentazioni dell'inferno? Ma la Vergine potentissima le terrà lontano da noi. Del naturale orrore della morte, dell'attesa del divino giudizio? Ma la Vergine amorosissima calmerà la nostra trepidazione con santa rassegnazione, con un dolce presagio della divina misericordia di cui Ella è la Madre. Confidate, o anime, in Maria, che in quel punto tempestoso verrà a ricevervi e a presentarvi al suo Figlio. 

Preghiera 
Tanto io spero, o Maria santissima del Fuoco, e tanto chiedo a Voi. Io vi sarò sempre servo ossequioso in vita. Io non cesserò di presentarmi al vostro Altare supplichevole e confidente. Voi sarete la mia guardia, la mia difesa, la mia liberatrice nei disastri della vita presente. Voi, al punto della mia morte, sarete il mio sostegno, il mio conforto. Spirerò l'anima mia tra le vostre mani e le estreme espressioni, almeno del mio cuore, saranno i cari vostri nomi, o Gesù, o Maria. 

ATTO DI VIRTU' 
Vincere in qualche cosa le naturali inclinazioni.
 

 

LITANIE LAURETANE

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  V) Prega per noi Santa Madre di Dio. R) E saremo degni delle promesse di Cristo. 

 

Preghiamo : O Signore che in modo miracoloso ci conservasti incolume dal fuoco l'immagine della Madre del tuo diletto Figlio, per i suoi meriti e per la sua intercessione concedi che, sempre infiammati del tuo amore, possiamo scampare dal fuoco eterno. Per Cristo Nostro Signore. Amen. 

 

 

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