Le
parole di Papa Francesco sul matrimonio cristiano
Fedele, perseverante, fecondo.
Sono queste le tre caratteristiche dell’amore
che Gesù nutre verso la Chiesa, la sua Sposa. E queste sono anche le
caratteristiche di un autentico matrimonio cristiano.
Tre i pilastri che nella visione della fede
devono sostenere un amore sponsale: fedeltà, perseveranza, fecondità.
Modello di riferimento, spiega, sono i “tre amori di Gesù” per il
Padre, per sua Madre, per la Chiesa. “Grande” è l’amore di Gesù
per quest’ultima, afferma Papa Francesco: “Gesù sposò la Chiesa per
amore”. E’ “la sua sposa: bella, santa, peccatrice, ma la ama lo
stesso”. E il suo modo di amarla mette in mostra, dice, le “tre
caratteristiche” di questo amore:
“È un amore fedele; è un amore
perseverante, non si stanca mai di amare la sua Chiesa; è un amore
fecondo. E’ un amore fedele! Gesù è il fedele! San Paolo, in una delle
sue Lettere, dice: ‘Se tu confessi Cristo, Lui ti confesserà, a te,
davanti al Padre; se tu rinneghi Cristo, Lui ti rinnegherà, a te; se tu
non sei fedele a Cristo, Lui rimane fedele, perché non può rinnegare se
stesso!’. La fedeltà è proprio l’essere dell’amore di Gesù. E
l’amore di Gesù nella sua Chiesa è fedele. Questa fedeltà è come una
luce sul matrimonio. La fedeltà dell’amore. Sempre”.
Fedele sempre, ma anche sempre instancabile nella
sua perseveranza. Proprio come l’amore di Gesù per la sua Sposa.
"Tante volte" Gesù perdona la Chiesa e allo stesso modo,
constata Papa Francesco, anche all'interno della coppia alle volte
"si chiede perdono" e così "l'amore matrimoniale va
avanti":
“La vita matrimoniale deve essere
perseverante, deve essere perseverante. Perché al contrario l’amore non
può andare avanti. La perseveranza nell’amore, nei momenti belli e nei
momenti difficili, quando ci sono i problemi: i problemi con i figli, i
problemi economici, i problemi qui, i problemi là. Ma l’amore
persevera, va avanti, sempre cercando di risolvere le cose, per salvare la
famiglia. Perseveranti: si alzano ogni mattina, l’uomo e la donna, e
portano avanti la famiglia”.
Terzo tratto, la “fecondità”. L’amore di
Gesù, osserva Papa Francesco, “fa feconda la Chiesa con nuovi figli,
Battesimi, e la Chiesa cresce con questa fecondità nuziale”. In un
matrimonio questa fecondità può essere talvolta messa alla prova, quando
i figli non arrivano o sono ammalati. In queste prove, sottolinea il Papa,
ci sono coppie che “guardano Gesù e prendono la forza della fecondità
che Gesù ha con la sua Chiesa”. Mentre, sul versante opposto, conclude,
“ci sono cose che a Gesù non piacciono”, ovvero i matrimoni sterili
per scelta:
“Questi matrimoni che non vogliono i
figli, che vogliono rimanere senza fecondità. Questa cultura del
benessere di dieci anni fa ci ha convinto: ‘E’ meglio non avere i
figli! E’ meglio! Così tu puoi andare a conoscere il mondo, in vacanza,
puoi avere una villa in campagna, tu stai tranquillo’... Ma è meglio
forse - più comodo – avere un cagnolino, due gatti, e l’amore va ai
due gatti e al cagnolino. E’ vero o no questo? Lo avete visto voi? E
alla fine questo matrimonio arriva alla vecchiaia in solitudine, con
l’amarezza della cattiva solitudine. Non è fecondo, non fa quello che
Gesù fa con la sua Chiesa: la fa feconda”.