Segovia,
Spagna, 25 luglio 1533 - Palma di Maiorca, 30 ottobre 1617
Alfonso
era un mercante, nato a Segovia, in Spagna, nel 1533. Si era sposato e
aveva avuto due figli ma fu sconvolto dalla perdita della moglie e dei
beni. A 35 anni tornò a scuola, proseguendo faticosamente gli studi
interrotti in gioventù. Si presentò, quasi vecchio, come novizio in
un convento della Compagnia di Gesù. Venne accolto, ma volle restare
fratello coadiutore, addetto al servizio materiale della comunità.
Divenne così portinaio nel convento dell'isola di Maiorca, da dove
passavano i missionari diretti in America. Per tutti l'incontro con il
santo portinaio era un'esperienza illuminante e a volte decisiva, come
nel caso di san Pietro Claver, l'«apostolo degli schiavi». I suoi
scritti furono raccolti dopo la morte, avvenuta il 31 ottobre del
1617. (Avvenire)
Fu provato da un lungo conflitto spirituale, ma anche insignito dall'alto di straordinari doni carismatici.
Grande era la devozione che Alfonso nutriva per la Santissima Vergine che pregava soprattutto con il Rosario; grazie all’intercessione della Madre di Dio, infatti, si compirono eventi straordinari. Ha lasciato numerosi scritti mistici e spirituali, raccolti e pubblicati tra il 1885 ed il 1887, tra i quali le famose “Memorie” redatte per ordine dei suoi
superiori