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dieci - 07       

 

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Ogni mese una nuova pagina con articoli semplici

per aiutare gli sposi cristiani a compiere dei piccoli passi:

 passi verso una crescita come coppia, passi per ricostruire un'armonia spezzata

passi per camminare come genitori, passi per crescere nella fede.

 

Piccoli passi: consigli e parole semplici per camminare insieme.

 

 

Ascoltiamo Don Bosco:

..

.                       

                     "Fuggite il peccato

                  come il più grande vostro nemico"

        

 

 

PICCOLI PASSI:

   

Dieci passi per non fallire in amore di Stefano Grandi

 (Verifica del cammino di coppia per non scoppiare)

 

Settimo passo: Le interferenze nella coppia

 

La coppia si sceglie, si conosce, si rispetta, si ama, si giura fedeltà, si perdona, ma tutto ciò non basta perché  ci potrebbero essere delle interferenze (intromettersi nelle decisioni della coppia), che se non prese in considerazione e corrette, potrebbero portare la coppia alla deriva.. 

Le interferenze possono essere “interne”, cioè create dalla coppia stessa ed “esterne”, cioè che vengono introdotte dal mondo esterno verso la coppia.
Vediamo quali sono le principali interferenze secondo la mia esperienza.

Il lavoro può interferire sulla crescita di una coppia?
Sono davanti agli occhi di tutti i massicci impegni professionali di uomini e donne. I sentimenti e la vita di coppia hanno spazio solo dopo gli impegni professionali, e vengono trascurati e subordinati.
Ma l’amore non può essere subordinato a nulla: o viene per primo o avrà difficoltà a crescere.
Il proverbio “Non si vive per lavorare, ma si lavora per vivere” afferma che al lavoro non si devono sacrificare altri valori importanti come il partner, la famiglia, le amicizie, forse un pò di ragione c’è l’ha!
Dobbiamo ammetterlo che il lavoro, oggi, è diventato un tiranno per la nostra vita. Quante persone passano più tempo al lavoro che in famiglia perché bisogna pagare mutui, affitti, bollette, etc... 

La coppia giovane parte in svantaggio rispetto quella di una certa età perché è costretta a lavorare. Il problema nasce quando i due cominciano a non vedersi e a mettere il lavoro prima del proprio partner. 

Qualcuno arriva a casa perché ha finito il proprio turno e qualcun altro è già uscito per il suo.
Come può una coppia costruire qualcosa insieme se i due non si vedono?
Ho paura che qualcuno costruisca qualcosa sul proprio posto di lavoro e non a casa sua con risultati disastrosi!
Bisogna, allora, saper gestire bene questo problema affrontandolo insieme.

 

Interferenze Esterne

1. Il lavoro
Ricordo una donna che si lamentava del marito perché non era mai a casa a causa del lavoro che svolgeva, io le risposi che doveva saperlo quando aveva accettato di essere sua moglie! Certe cose vanno accettate prima, magari discutendo e ricercando una soluzione.
Chi non affronta questo tema rischia grosso, anche nel film “Casomai” del regista D’Alatri, l’attore principale Fabio Volo, perde la famiglia perché permette al mondo del lavoro s’intromettersi nella sua vita coniugale.
Molte persone pensano che sia naturale consumare quasi tutte le energie sul lavoro e tornare a casa a “ricaricare le pile”, ciò è pericoloso per il proseguo del rapporto di coppia.
Credo che un marito o una moglie che tornano a casa dopo essere stati spremuti(o si sono spremuti) e per troppe ore, non sono nello spirito migliore di dialogare tra di loro. Il lavoro inoltre ha talmente invaso la nostra vita che non sono pochi i casi in cui ci portiamo sempre il lavoro dietro: computer portatili, cellulari, sono molto comodi, ma non ci permettono di staccarci dal lavoro come sarebbe necessario, ed il tempo che vi dedichiamo è tolto al partner, alla famiglia, agli amici.
Bisogna ripensare il nostro modo di vivere il mondo del lavoro.
Se non prendiamo coscienza di ciò che ci accade quotidianamente non possiamo trovare nuove modalità di rapporto per creare una vita affettiva felice.

 

2. I parenti
I parenti possono interferire nelle vita di una coppia?
Di solito le famiglie d’origine stanno al loro posto, ma a volte qualcuno le lascia penetrare troppo dentro la loro vita cedendo a volte il comando.
Ricordo quella coppia in cui il padre di lui aveva deciso tutto: il giorno delle nozze, il ristorante, la casa, i mobili, il viaggio di nozze, la macchina, etc...
Chi aveva permesso che accadesse tutto questo? Perché la coppia non ne aveva discusso prima del problema per trovare delle soluzioni?
Sicuramente quel padre aveva fatto tutto ciò per il bene della coppia! Ma la coppia stava andando verso la rovina perché lei non aveva mai partecipato ad una scelta significativa per il loro rapporto. Dobbiamo risolvere prima le eventuali ingerenze da parte dei parenti in modo sereno e costruttivo altrimenti sarà durissima.
Il distacco dai genitori è una tappa obbligata, è il prezzo della felicità, è il taglio necessario per far nascere una nuova famiglia.

 

3. Gli amici
Gli amici possono interferire sulle nostre relazioni?
Credo di sì.
Una donna mi confidava che quando veniva in casa loro, il miglior amico di suo marito, lei si sentiva a disagio perché intuiva il suo sguardo malizioso verso di lei, e non sapeva come fare a dirlo a suo marito.
È necessario che la coppia abbia degli amici che entrano dentro le sue mura per confrontarsi e crescere, ma essi devono essere scelti insieme. 

Non bisogna aver paura di lasciare fuori dalla porta alcuni amici se questi possono turbare il clima familiare, al massimo li si può incontrare in altri luoghi, ma fuori dalla propria casa.

 

4. Gli ex
Gli ex possono interferire sulla crescita dell'amore di coppia?
Ci sono persone che per il bene che gli abbiamo voluto, per il significato che hanno avuto nella nostra vita, per il momento in cui sono “capitate”, provocano in noi dei ricordi, sensazioni e emozioni che potrebberò sconquassarci, anche se le storie sono finite e ognuno ha la sua vita.
È bene redercene conto, riconoscere le nostre fragilità perchè aver cura del proprio rapporto di coppia è anche preservarci da queste piccole variazioni umorali e emotive. 
Questo non significa che dobbiamo schiacciare emozioni, ricordi, etc..., ma non dobbiamo dare loro l’opportunità di distorglierci dalla nostra vita o di influenzare le nostre fantasie. 

Riconoscere le proprie fragilità è riconoscere la propria umanità. Occorre conoscere anche le proprie ombre e non aver paura di affrontarle.

 

5. Le novità
Alcune novità possono mettere in discussione l’equilibrio della coppia?
Mi è capitata una coppia in crisi perchè il marito aveva cambiato “lavoro”. Questa novità aveva rimesso in discussione “l’essere coppia” fin dalle sue origini.
Dobbiamo prepararci a gestire situazioni ipotetiche. 

 

Interferenze Interne

1. La gelosia

La gelosia può interferire sulla nostra relazione?
Sicuramente non quella adolescenziale, ma quella che minaccia la libertà dell’altro che non si sente più libero: dove sei? cosa fai? con chi hai parlato? cosa ti ha detto? etc....
Come affrontare questo problema?
Innanzitutto la coppia deve affrontare subito il problema cercando una soluzione perché potrebbe diventare un motivo di tensione al suo interno.
Bisogna saper comunicare all'altro il proprio disagio e le proprie emozioni.
Ricordo un uomo che non voleva che la sua donna avesse delle relazioni con altri maschi. La controllava ovunque. Questa donna, che gli voleva bene, aveva all'inizio interpretato questa gelosia come un modo di dire all'altro “Io voglio te” e “Tu sei importante per me”. Ora era arrivata all'esaurimento. Parlando con questo uomo avevo scoperto che aveva una bassa stima di sé e di conseguenza aveva paura che lei lo lasciasse per un uomo migliore. Gli risposi, che certamente ogni uomo presenta delle qualità, chi è bello, chi è simpatico, chi è intelligente, etc..., ma alla fine sua moglie aveva scelto “una persona” e non solo delle qualità! Se sua moglie lo aveva scelto era perchè anche lui valeva qualcosa.
L'uomo andò via sorridendo.

 

2. L’età
La differenza d’età può diventare un fattore di rottura nella coppia?
Può l’amore colmare il gap biologico, educativo, esistenziale tra i due? 

Uno si sentirà sempre più giovane e l’altro sempre più vecchio.
Certamente l’età non è un fattore discriminante il rapporto di coppia, ma di essa la coppia deve prenderne atto. La diversità che emerge tra le due generazioni, sarà sempre presente all’interno dei due. Credo che impegnarsi per un progetto comune che parte dalla loro storia, dai loro valori, dalle loro differenze e dalle loro attese possa aiutare la coppia a mettere su serie fondamenta per una costruzione durevole. Ho conosciuto una coppia, lui 41 anni e lei 24 anni, che dopo un anno e mezzo di fidanzamento si sono sposati. La storia è durata solo sette mesi, poi la separazione. L’eccessiva sicurezza del rapporto, basato sul sentimento, si è scontrato con la quotidianità fatta di piccole cose. Le differenze sono emerse e nessuno dei due si è adattato. Credo che per lui, lei era più una bambina che una moglie; credo che per lei, lui era più un padre che un marito.
Quello che più mi aveva colpito era che nessun amico aveva avuto il coraggio di mettere in discussione la loro scelta di vivere insieme!

 

3. Il litigio
Il litigio può diventare un fattore di rottura nella coppia?
La prima domanda che si deve porre una coppia è: “Perché litighiamo?”
Litigare è parte fondamentale del processo che porta alla felicità perché i sentimenti non possono essere manipolati, non possono essere finti, non possono essere taciuti.
Il litigio è un momento importante, è l’interruzione della reciproca protezione, per una maggior conoscenza, è la fatica di accettarsi diversi, è la scoperta dell’altro. 
Siamo illusi che l’amore implichi necessariamente l’assenza del conflitto. Lungo la strada della felicità, il litigio ci sta. Ciò che fa la differenza è la motivazione e l’obiettivo per cui si litiga: per creare un miglior rapporto di coppia? per avere ragione? per dominare l’altro?
Lo scopo è migliorare il nostro rapporto perché sia felice, perciò quando noi litighiamo diciamo all’altro che c’è qualcosa che non va. Questo segnale significa che il rapporto va migliorato perché le persone cambiano, il mondo cambia, e anche le coppie cambiano.

 

4. La carenza di gesti d’affetto
Può la carenza di gesti d'affetto essere un segnale che qualcosa non funziona nella coppia?
Molti, dopo il matrimonio o durante la convivenza, si lamentano della mancanza di gesti d'amore da parte del proprio partner. Molti si chiedono: “Come mai nella fase precedente l’unione stabile non si vedeva l’ora d’incontrarsi, di abbracciarsi, di baciarsi, di farsi qualche regalino, di messaggiare, di parlarsi, mentre dopo, gradualmente, queste modalità spariscono o si raffreddano?
Questi gesti vanno al di là delle parole, sono vitali per la vita di coppia perché esprimono sentimenti, stati d'animo, l'amore verso l'altro. Bisogna rifletterci su perchè non basta solo il rapporto sessuale a comunicare all'altro il nostro amore. Ci sono molti modi di manifestare all'altro il proprio amore!

 

5. L’incapacita di comunicare
Una cattiva comunicazione nella coppia può portare a delle incomprensioni?
Bisogna saper ascoltare di più il proprio partner per non cadere nella trappola dell'incomprensione che è distruttiva per la coppia.
La comunicazione va sviluppata costantemente perché i due hanno bisogno di sentirsi protetti al tal punto da poter dire tutto ciò che sentono senza sentirsi giudicati o controllati.
C’è dialogo quando chi parla si fa capire, verifica che i messaggi che invia all’altro vengono ascoltati e recepiti. 
C’è dialogo quando chi ascolta lo fa mettendo l’altro al primo posto, e mettendo da parte se stesso; non è dialogo quando si risponde “anch’io” o “invece io”.
C’è un tempo per ascoltare e un tempo per esprimere se stessi.
Quando una persona torna a casa, dopo una giornata di lavoro, dovrebbe trovare l'altro attento alle sue parole perché con esse vuole condividere ciò che ha dentro, le sue emozioni, le sue paure, i suoi ragionamenti, le sue conquiste, etc..., di quella giornata, e non gli importa cosa l'altro pensa, ciò che gli importa e che venga ascoltato.
Domani, forse, sarà la stessa storia, ma se un giorno noi smetteremo di ascoltarlo, perché ritieniamo che c'è di meglio da fare, il nostro partner troverà qualcun altro disposto ad ascoltarlo, e la nostra fiducia scadrà. 
Non banalizziamo mai i discorsi dell'altro perché vengono dalla sua anima.
Attenzione alla trappola di chi dice sempre: “Avevo ragione io… Tu hai iniziato… Non tocca a me…Te l’avevo detto…”. È la lamentela di uno dei due che accusa l’altro del malessere della coppia.
Si può imputare ad uno solo la totale responsabilità dell’armonia della coppia?
Qualcuno, a volte, fa fatica a parlare con l'altro, ma non per questo ha smesso di comunicare con lui.
Esiste una comunicazione al di là delle parole che viene chiamata “non verbale” che è presente in tutte le persone: saperla leggere e usarla permette di sapere tutto dell’altro a prima vista.
Solo se amiamo ci accorgiamo se chi ci sta di fronte è sereno, è preoccupato, è sofferente, etc... dalle sue espressioni corporee e dai gesti che esprime, noi capiremo ciò che nemmeno lui sa di esternare. 
Lo sguardo, la voce e la postura, ci suggeriscono qualcosa del suo stato d'animo.
Si ascolta anche con gli occhi, con l’intelligenza e col cuore.

 

6. La cattiva gestione del tempo
La cattiva gestione del tempo può portare la coppia a non crescere?
Quanto tempo viene dedicato al lavoro, quanto alla coppia, quanto ai figli, quanto alle relazioni esterne? 
Ci lamentiamo sempre che abbiamo poco tempo a nostra disposizione. Allora bisogna verificare la quantità e la qualità di esso perché non ci faccia sentire estranei l’uno all’altro. Se i due non si incontrano, non gestiscono e coordinano bene il tempo, difficilmente potranno sviluppare il loro amore, e qualcun altro potrà inserirsi tra i due! Condividere e decidere insieme l’uso del tempo è un buon metodo per gestire il rapporto di coppia.
La qualità del tempo passato insieme deve essere verificata per non cadere nella superficialità.
Una serata romantica passata insieme al cinema, al ristorante, al teatro, etc..., è indispensabile per la vita della coppia.

 

Un test a due
Provate insieme a rispondere alle seguenti domande e vedrete crescere il vostro rapporto di coppia.
-Il lavoro può interferire nei rapporti sentimentali?
-Come affrontare le interferenze del mondo lavorativo?
-Come affrontare il problema dei parenti e degli amici?
-Come abbiamo risolto il problema degli ex?
-Quale gelosia può mettere in serio pericolo il nostro rapporto di coppia?
-Perchè una coppia litiga?
-Come affrontare il problema della carenza di gesti d'affetto?
-Quando si ama una persona è più facile ascoltarla?
-Come utilizziamo il tempo a nostra disposizione?
-Come affrontiamo le novità?

 

 

(Nel prossimo numero: Ottavo passo - Il peso del passato)

 

 

 

 

             

                                POSUERUNT ME CUSTODEM

                                             MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI, INTERCEDI PER NOI 

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