MEDITAZIONE
L'AMORE DI DIO NELL'ALLEANZA
INTRODUZIONE - Tutti i fatti della Bibbia, Antica e Nuova, s'intrecciano e tessono un'unica trama: l'alleanza tra Dio e Israele, tra Dio e La Chiesa, tra Dio e l'uomo redento. Dio che aveva creato l'uomo volle anche stringere un patto con lui: gli chiedeva di non piegarsi agli idoli, ai beni della terra, di non farsi dio a se stesso, ma di riconoscere Lui solo Dio e Signore e datore d'ogni bene, di ricercare i beni superiori della giustizia, della santità, di seguire fedelmente i giudizi della coscienza, che il Decalogo ha poi esplicitato a tutti. Da parte sua Dio offriva un amore di predilezione a Israele, l'avrebbe costituito popolo eletto e segno prototipo tra i popoli; offre la salvezza eterna e la sopraelevazione dell'uomo in Cristo, mediante il quale avrebbe offerto a tutti gli uomini una speranza certa di felicità divina. Che penserà di tutto questo, l'uomo moderno, filosofo o uomo della strada che egli sia? Il filosofo, forse, penserà: che Dio è questo, che scende a patti? È debole! E l'uomo della strada, che vive alla giornata, forse dirà: se questo Dio scende a patti, è segno che ha bisogno! Ebbene, se si vuole, sì, Dio è un debole, ma per amore: chi ama non disdegna di scendere, di adattarsi alla persona amata e vuole portarla su, vuole elevarla. Così è la trascendenza di Dio! Se si vuole, sì, Dio ha bisogno, ma di amare: non può fare a meno di amare: è la sua natura, è la sua ricchezza.
MEDITAZIONE BIBLICA - Ascolta Israele: il Signore Iddio nostro è l'Unico! Amerai dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con tutto il tuo potere. Queste parole che oggi ti ordino, siano sempre nel tuo cuore, inculcale ai tuoi figli, parlane quando te ne stai in casa tua, quando cammini per la via, quando ti corichi e quando ti alzi. (...) Quando il Signore, Iddio tuo, ti avrà introdotto nella terra che giurò ai padri Abramo, Isacco e Giacobbe, di darti nelle città grandi e belle... quando avrai mangiato e sarai sazio, guardati bene dal dimenticare il Signore, che ti ha tratto dall'Egitto, dalla casa della schiavitù. (...) E quando in avvenire, tuo figlio ti domanderà: Come mai il Signore, Iddio nostro, vi ha dato queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni? Tu gli risponderai: Eravamo schiavi di Faraone in Egitto, e il Signore ci trasse dall'Egitto con mano potente... E il Signore ci comandò di mettere in pratica tutte queste leggi, affinché temiamo il Signore Iddio nostro e ce ne venga del bene...
(Deut. G, 4-9; 20-21; 24-23)
CONCLUSIONE - L'Alleanza Antica e Nuova, nel Sangue Redentore, è tuttora una trama d'amore di Dio Padre, di Gesù Cristo, dello Spirito Santo, per Israele, per la Chiesa, per noi. In essa, ognuno di noi è chiamato a vivere il suo rapporto con Dio in un modo personale, sociale, interiore. Liberiamo il nostro senso religioso dalla superstizione che si nutre delle suggestioni dell'ignoranza; liberiamoci della presuntuosa autosufficienza di un certo ateismo moderno, per il quale alcuni oggi credono di bastare a se stessi e di non aver bisogno di Dio o temono che Dio 1:. schiacci con la sua potenza o li coarti con le sue imposizioni. Il nostro Dio fa alleanza con l'uomo per amare, per liberare, per fargli trascendere i suoi stessi limiti e pesi terrestri.
PREGHIERA COMUNITARIA
INVITO - Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, nostro Padre, che in ogni tempo ha mandato i suoi profeti a richiamare gli uomini alla conversione e all'amore. Preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore.
INTENZIONI - Perché sorgano anche oggi nella Chiesa e nel mondo, profeti generosi che sappiano richiamare alla conversione e all'amore e suscitino operosa la Speranza cristiana, preghiamo: Perché la Chiesa sia liberata dai falsi profeti, che con zelo appa-rente e dottrine di superbia turbano il popolo di Dio e scandalizzano il mondo, preghiamo: Perché ognuno di noi sia docile alla voce di quel profeta interiore che ci è dato nella nostra coscienza, preghiamo: Perché nella Chiesa e nel mondo cresca il rispetto e l'obbedienza per i «profeti ordinari» costituiti in autorità da Dio nella S. Gerarchia, nella Società e nella Famiglia, preghiamo. (Altre intenzioni personali…)
PREGHIERA DI CONCLUSIONE - Signore, Dio nostro, mentre ti chiediamo perdono per aver tante volte chiuse le orecchie e il cuore alla tua voce che si manifestava nella nostra coscienza o per mezzo dei tuoi «profeti», ti preghiamo di formarci un cuore nuovo più docile, più umile, più pronto e generoso, come il Cuore di Gesù, tuo Figlio. Amen.
FIORETTO - Non mangiate, nè bevete fra il giorno senza precisa necessità, in memoria della fame e sete sofferte da Gesù Cristo.