MEDITAZIONE
Dio è Amore e Misericordia.
«II Padre vostro è misericordioso»
(Lc 6,36).
Dio ha chiamato se stesso Amore. È un amore eterno, duraturo, immutabile, che si manifesta nell'atto della creazione dell'uomo, nell'alleanza del Sinai, nella storia di Israele... Non ne sapremmo nulla, se non fosse stato rivelato nel Vecchio e Nuovo Testamento. Gesù Cristo è la più piena rivelazione dell'amore di Dio per gli uomini. Perciò anche san Giovanni Evangelista scriverà chiaramente: «Dio è amore»
(Gv 4,8). Dio ama ogni persona e ad ognuno si rivolge con infinito e indivisibile amore. Per questo dunque tutti possiamo rivolgerci a Lui: «Abba — Padre». Così del resto Gesù ha detto di rivolgerci a Dio, insegnando la preghiera: «Padre nostro, che sei nei cieli». Dio è amore. Questo amore, che comprende tutte le creature, soprattutto l'uomo e la sua miseria, è infatti la misericordia. Chiamiamo misericordioso colui che ha compassione della miseria altrui e, nei limiti del possibile, aiuta ad uscirne, risolvendo varie mancanze. Per questo motivo Gesù sottolinea fortemente nel suo insegnamento questo attributo di Dio: «Il Padre vostro è misericordioso»
(Lc 6,36). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha scritto: «Gesù, soprattutto con il suo stile di vita e con le sue azioni, ha rivelato come nel mondo in cui viviamo è presente l'amore, l'amore operante, l'amore che si rivolge all'uomo ed abbraccia tutto ciò che forma la sua umanità. Tale amore si fa particolarmente notare nel contatto con la sofferenza, l'ingiustizia, la povertà, a contatto con tutta la «condizione umana» storica, che in vari modi manifesta la limitatezza e la fragilità dell'uomo, sia fisica che morale. Appunto il modo e l'ambito, in cui si manifesta l'amore, viene denominato nel linguaggio biblico «misericordia». Cristo, quindi, rivela Dio che è Padre, che è «amore», come si esprimerà nella sua prima Lettera san Giovanni; rivela Dio «ricco di misericordia», come leggiamo in san Paolo. Tale verità, più che tema di un insegnamento, è una realtà a noi resa presente da Cristo. Il render presente il Padre come amore e misericordia è, nella coscienza di Cristo stesso, la fondamentale verifica della sua missione di Messia»
(DiM 3).
Il Mio Cuore gioisce del titolo di misericordia — ha detto Gesù a suor Faustina —. Annuncia che la misericordia è il più grande attributo di Dio. Tutte le opere delle Mie mani sono coronate dalla misericordia (Diario, Q,I, p. 133). La Mia misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l'eternità (Suor Faustina - Q.
II, p. 267). Di' all'umanità sofferente che si stringa al Mio Cuore misericordioso e Io li colmerò di pace (Suor Faustina - Q.
III, p. 374). Che conosca tutta l'umanità la Mia insondabile misericordia. Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia. Fintanto che c'è tempo ricorrano alla sorgente della Mia misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro (Suor Faustina - Q.
II, p. 309).
Dopo la santa Comunione, la mia anima è stata immersa nella divinità. Sono stata unita alle Tre persone Divine in questo modo: dato che ero unita a Gesù, per questo contemporaneamente ero unita al Padre ed allo Spirito Santo. La mia anima è stata sommersa da una gioia inconcepibile ed il Signore mi ha fatto conoscere tutto il mare e l'abisso della Sua insondabile misericordia. Oh, se le anime volessero comprendere quanto Dio le ama! Tutti i paragoni, anche i più teneri ed i più forti, sono soltanto un'ombra sbiadita a confronto della realtà (Suor Faustina - Q.
III, p. 373).
PREGHIERA:
Per ogni volta che il mio petto respira, per ogni volta che batte il mio cuore, per ogni volta che pulsa il sangue nel mio organismo, per altrettante migliaia di volte desidero esaltare la Tua misericordia, o Trinità Santissima (Suor Faustina - Q. I, p. 88).
FIORETTO -
Recita sette Gloria al Padre a Gesù Misericordioso per la conversione dei
peccatori.