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MESE DI FEBBRAIO

DEDICATO ALLO SPIRITO SANTO

 

 

GIORNO 27

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Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

AMARLO 

 

1. Amiamo lo Spirito Santo, perchè ci ha amato per il primo. Qgni conoscenza, se è veramente degna del cristiano, dovrebbe risolversi nell'amore. A più forte ragione in amore deve risolversi la conoscenza dello Spirito Salito, che è Spirito d'amore. È Dio ed è l'Amore. Ecco i motivi fondamentali, evidenti, indiscussi per per cui lo dobbiamo amare. Dio - e quindi lo Spirito Santo - ci ha amato per il primo, ci ricorda san Giovanni. «Amarci per il primo» vuol dire che Egli ci ha amato quando ancora non eravamo nati ed eravamo vivi soltanto nel suo cuore; vuol dire che Egli ci ha amato senza che noi abbiamo meritato quest'amore ineffabile, nonostante poi che Dio vedesse tante nostre ribellioni e defezioni. Perchè dunque lo Spirito Santo ci ha amato? Perchè è infinitamente buono. Davvero per esser amati da così immensa Maestà, ci vuole la Bontà infinita. 

 

2. Amiamo lo Spirito Santo, perché c'insegni ad amare Gesù Cristo. San Paolo scrive: «Se qualcuno non ama il Signore nostro Gesù Cristo, sia anatema»! Terribile! È necessario amare Gesù Cristo per rimanere nella Chiesa e non dover essere tagliati miseramente fuori, come membra separate dal corpo e condannate alla corruzione. E chi c'insegna ad amare Gesù se non lo Spirito di Gesù? È ancora san Paolo a rammentarci: «Nessuno può dire Signore Gesù se non per lo Spirito Santo». Credere che Gesù è il Figlio di Dio, il Messia promesso, il Redentore, e manifestare francamente con le opere questa fede, non si può se non sotto la carezza dello Spirito. E allora, se non ci rivolgiamo al divino Paraclito, chi ci farà conoscere e amare Gesù? E se non amiamo Gesù, il Salvatore, chi ci salverà? 

 

3. Amiamo lo Spirito Santo per amare i fratelli. Forse non ci rendiamo conto che tanta asprezza nelle mutue relazioni con il prossimo dipende precisamente dalla nostra mancanza d'amore verso lo Spirito Santo. Non amando Lui che è la fonte, l'amore si è come inaridito nel cuor nostro. Non attingendo più alla sorgente, siamo diventati spaventosamente aridi, nell'egoismo. Lui, lo Spirito, è il divin Maestro dell'amore e del bell'amore, di quello che abbiamo visto infiammato e infiammante in Gesù Cristo. Amiamo lo Spirito Santo. Dov'Egli è, è anche il Padre e il Figlio. Così la Trinità dimorerà in noi. 

 

* O Spirito, che sei tutto l'Amore, dammi di attingere alla tua infinita fonte di amore: per amarti prima e più di tutti, perchè nessuno più di te, Dio di bontà, di bellezza, di santità infinita, è degno di amore. Per amare poi i fratelli, che dal mio amore aspettano di conoscere, di amare, di servire meglio Gesù benedetto. Amarti è avere in qualche modo diritto alle tue ricchezze. Perchè dunque ti ho amato sinora così poco? Voglio redimere il tempo perduto. 

 

ELEVAZIONE Nessuna potenza del mondo - scrive il grande Bossuet - può impedire l'azione dello Spirito Santo, e noi soli possiamo essergli di ostacolo, perchè i doni di Dio domandano una fedele cooperazione o almeno un'accettazione volontaria. Lasciamo dunque il nostro governo allo Spirito di Dio, lasciamolo domare i nostri corpi mortali. Se vogliamo che dispieghi su essi tutta la sua virtù, lasciamo che li assoggetti alla sua divina operazione. Stacchiamoci dai nostri corpi per attaccarci fortemente allo Spirito di Dio. Che facciamo noi, o cristiani, quando blandiamo i nostri corpi, se non accrescere la preda della morte, arricchire il suo bottino, ingrassare la sua vittima? Perchè mi sei stato dato, o corpo mortale? e quale trattamento ti farò? Se ti indebolisco, mi sposso; se ti tratto dolcemente, non posso evitare la tua forza, che mi porta alla terra o che ad essa mi trattiene. Che farò dunque con te? e con quale nome ti chiamerò, fardello opprimente, sostegno necessario, nemico adulatore, amico dannoso, con il quale non posso avere nè guerra nè pace, perchè a ogni momento bisogna accordarsi e ad ogni momento bisogna romperla?... Infelice uomo che io sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte (Rom., 7, 21)?... Supposto che tu sottometta il corpo allo Spirito di Dio, questo Spirito onnipossente te ne renderà uno migliore. 

 

FIORETTO Con cuore d'apostolo, parlerò oggi a una persona amica della devozione allo Spirito Santo. 

 

GIACULATORIA Per te sciamus da Patrem, noscamus atque Filium. Concedici di conoscere per tuo mezzo il Padre e il Figlio. 

 

 

 

 

 

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