MEDITAZIONE
Smarrimento di Gesù.
1. S.Giuseppe, come era obbediente in ogni cosa, così lo era molto più nelle cose comandate della santa legge di Dio e perciò varie volte nell'anno si recava da Nazaret a Gerusalemme per le feste religiose secondo il comando del Signore. Ora avvenne che quando Gesù aveva dodici anni, in una di queste occasioni, all'insaputa di Maria e di Giuseppe, Gesù si fermò in Gerusalemme. Di tal cosa si accorsero soltanto dopo una giornata di cammino nel ritorno, e pieni di dolore si diedero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; e non avendolo trovato, rifecero la strada e ritornarono in Gerusalemme, e trovarono Gesù nel tempio, dopo tre giorni di affannose ricerche. Considera da quale dolore fu oppresso il cuore di Maria e di Giuseppe durante quei tre giorni; quante lacrime versarono per la perdita di Gesù, essi che tanto l'amavano e non vivevano che per lui. Compatiscili nel loro dolore.
2. Considera, o cristiano, la premura di S.Giuseppe e della sua sposa nel cercare Gesù. Quando si accorsero di averlo smarrito era sul finire della giornata. Essi non badano al bisogno di prendere cibo, al bisogno di riposarsi dopo una giornata di faticoso cammino; non badano neppure alle tenebre e ai pericoli della notte; ma subito si danno a chiedere ai parenti, ai conoscenti, a quanti incontrano se per caso vi sia chi loro possa darne notizia. Eppure essi non perdettero Gesù per propria colpa, poichè viaggiando gli uomini separati dalle donne, Maria pensava che Gesù fosse con S.Giuseppe, e Giuseppe a sua volta, pensava che Gesù fosse con Maria. Quante volte tu invece avrai perduto Gesù con il peccato! E quale fu la tua premura nel cercarlo con il pentimento e con una buona confessione? Ohimè! che saranno passati giorni e mesi, e forse anche anni prima che tu ti dessi cura di cercare Gesù.
3. Impara da questo fatto dove un'anima, che ha avuto la disgrazia di perdere Gesù con il peccato, lo possa trovare. Gesù non si deve cercare in mezzo alle ricchezze, in mezzo ai divertimenti ed ai piaceri del mondo: non si trova Gesù nei luoghi degli spassi e dei passatempi. Si trova invece nella preghiera, nel raccoglimento, in chiesa tra i dottori, cioè ai piedi di un confessore. E tu quando avesti la disgrazia di perdere con il peccato mortale Gesù, e, con Gesù, la pace e la tranquillità della coscienza, dove l'hai cercato? forse nella dissipazione della vita, forse in mezzo ai piaceri. Oh ricordati: Gesù non si trova in questi luoghi. Se sei caduto in peccato, prega, umiliati, frequenta la chiesa, la parola di Dio; accostati con le dovute disposizioni ai santi Sacramenti e troverai Gesù, e con lui la tranquillità della coscienza.
ESEMPIO. Non conosco libro scritto sulla devozione a S.Giuseppe, il quale non citi S.Teresa di Gesù non solo come devotissima di questo Santo, ma come propagatrice zelantissima ed efficace di questa devozione. E questo con molta verità e giustizia, poichè a S.Teresa spetta la gloria di aver innalzato il primo tempio che S.Giuseppe abbia avuto nella cristianità, e fu il tempio dalla Santa innalzato nella città di Avila in Spagna. Non solo, ma quello che scrisse di S.Giuseppe nei molti suoi libri valsero a destare mirabilmente nelle anime fedeli la devozione a S.Giuseppe. Il quale apostolato ancora esercitò dopo morta, poiché avendo alcune delle sue Suore intitolato, con il permesso del P. Pronvinciale, il loro Monastero, già dedicato a S.Giuseppe, al nome di S.Teresa, allora canonizzata, la Santa apparve alla Ven. Maria Isabella, suora del Monastero di Avila e le diede quest'ordine: Dirai al P. Provinciale che tolga il mio nome dai Monasteri a cui fu posto, e restituisca loro quello del glorioso S.Giuseppe, che prima avevano. (Dalla Vita della Santa)
Fioretto. - Esamina la la tua coscienza se mai fosse macchiata di grave colpa. Raccomandati a S.Giuseppe perché ti aiuti a trovare Gesù con una buona confessione.
