MEDITAZIONE
Amore di
San Giuseppe per i suoi devoti.
1. S.Giuseppe non solo può aiutare i suoi devoti, ma Egli nutre per loro un grandissimo amore. Il cuore di S.Giuseppe è il più simile ai cuori SS.di Gesù e di
Maria, e come non c'è cuore che tanto ci ami quanto il Cuore di Gesù e di
Maria, così S.Giuseppe ama tutti d'immenso amore, specialmente i suoi devoti. Mediante il S.Battesimo noi siamo diventati figli di Dio adottivi, e quindi fratelli di Gesù Cristo Signor Nostro; e come non amerebbe noi S.Giuseppe che tanto amore ha avuto per Gesù? Come fratelli di Gesù siamo pur figli di Maria
ed ecco un altro motivo per il quale S.Giuseppe ci ama. Ma giova ripeterlo: se questo gran Santo ama tutti i cristiani, molto di più ama coloro che l'onorano, e specialmente coloro che procurano di imitare le sue virtù.
2. S.Giuseppe conosce quanto amore Gesù portò alle anime nostre; Egli sa che Gesù per noi volle nascere povero, fare una vita di stenti, soffrire tanti dolori durante la sua vita, e specialmente all'ora della sua passione e della sua morte: S.Giuseppe sa che Gesù era disposto a dare tante volte il suo sangue quante erano le anime da salvare. Or come potrebbe S.Giuseppe non amare le anime, desiderarne la salute eterna, dopo che Gesù tanto le amò, e tanto fece per loro? Oh non dubitiamo dell'amore di S.Giuseppe per noi; pari alla potenza della sua intercessione è l'amore che ci porta e il desiderio di aiutarci. E bene l'hanno provato in tutti i tempi i suoi fedeli devoti. S.Teresa assicura di non essere mai ricorsa all'intercessione di
S.Giuseppe senza essere stata esaudita non solo, ma molte volte al di là delle sue preghiere e dei medesimi desideri.
3. Tu devi essere riconoscente a S.Giuseppe per l'amore che Egli ti porta e se vuoi proprio che Egli sia contento di te, ricorri a Lui con fiducia nelle tue necessità, specialmente in quelle che riguardano l'anima tua. Procura intanto di imitare le sue virtù, crescere nell'amore di Gesù e di
Maria, e sta certo: In S.Giuseppe troverai un padre amorosissimo e potente. Abbandona nelle sue mani la causa dell'anima tua. L'Eterno Padre gli affidò quanto ha di più caro: Gesù e
Maria; anche tu affidagli quanto ti deve stare più a cuore, la salute dell'anima tua, e sta certo che essa non perirà.
ESEMPIO. Mons. Gio Battista Rossi fu sicuramente un grande devoto di S.Giuseppe e uno dei propagatori più ferventi della devozione al
S.Patriarca. Andato parroco a Castelnuovo d'Asti, patria del B. Cafasso e del Ven. D. Bosco, nel 1870, portò la devozione a quella popolazione. Restaurò ed abbellì l'altare di
S.Giuseppe, predicò sempre l'intero mese di marzo e celebrò la festa di San Giuseppe con grande devozione. La buona popolazione di Castelnuovo corrispose allo zelo del Vicario, e la festa di S.Giuseppe sebbene non di precetto in quei tempi, fu sempre celebrata con grande solennità. Si introdusse l'uso di imporre il nome di S.Giuseppe ai bambini; e sono ben poche le famiglie che non abbiano un Giuseppe o una Giuseppina fra i loro membri. Germogliarono nel paese
numerose vocazioni religiose tra l'uno e l'altro sesso, dando alla diocesi e alle Missioni molti zelanti sacerdoti, e agli Ordini Religiosi gran numero di ottime Suore. Primo tra tutti fondò una società contro gli Incendi, e la pose sotto il patrocinio di
S.Giuseppe; e si videro e si vedono anche oggi tutte le case del paese fregiate della immagine di S.Giuseppe che porta la scritta
"posuerunt Custode". Nel 1878-79 fondò un ospedale-ricovero che intitolò a
S.Giuseppe, provvedendo alla dotazione del medesimo e chiamando a dirigerlo le ottime Suore Giuseppine di Torino. Andato Vescovo a Pinerolo nel 1894 portò in quella diocesi la devozione a
S.Giuseppe, che continuò a propagare con l'esempio, con la parola e con gli scritti. Aveva in S.Giuseppe una fiducia illuminata, e qualche esempio ne porge questo libretto.
Fioretto. - Fa proponimento di voler essere devoto di
S.Giuseppe. Recita una Salve Regina alla Madonna perché ti ottenga una vera devozione al suo Sposo purissimo.
