IL
SANTO ROSARIO CI SALVA
La corda di salvezza
Parrebbe incredibile, eppure il grande mistico e Dottore della Chiesa S. Alfonso M. de' Liguori faceva dipendere la salvezza eterna della sua anima dalla devozione al S. Rosario.
Nella sua tarda età, una sera, non ricordandosi se aveva recitato i Rosari di quel giorno, interpellò il fratello che lo accudiva. Questi credeva che i Rosari fossero stati recitati. Ma S. Alfonso insistette: «Credete, credete? Ma ne siete proprio sicuro?... Non sapete che da questa devozione dipende la mia salvezza?».
L'intuizione del valore salvifico del Rosario l'ebbe anche il genio di Michelangelo, che lo immortalò nella sua opera celeberrima, l'affresco della Cappella Sistina, in Vaticano, raffigurante la scena del Giudizio universale.
In quell'affresco, alla destra di Gesù, maestoso e terribile, tra le anime beate che salgono al Cielo trasfigurate di gloria, ci sono anime che vengono tirate in alto per mezzo di una corona del Rosario a cui stanno strettamente attaccate.
Un'altra immagine del Rosario come «corda» di salvezza, è quella che sognò una volta S. Giovanni Bosco.
Un grosso serpente velenoso sta per avventarsi, ma vien preso al collo dal cappio di una robusta corda. La stretta del cappio fa morire il serpente; poi la corda viene riposta in un cassetto. Quando si riapre il cassetto, si trova quella corda disposta in modo da formare le due parole Ave Maria.
S. Giovanni Bosco spiegò: il serpente raffigura il demonio, il cappio l'Ave Maria, la corda il Rosario che è una continuazione di Ave Maria, con cui si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell'inferno.
Anche il Papa Adriano VI affermò che «Il Rosario è il flagello dei demoni». Questa è la verità sempre attuale della parola onnipotente di Dio: «Essa ti schiaccerà il capo» (Gn 3,15). Con la corona del Rosario fra le mani non potremo che vincere contro le potenze demoniache, contro le passioni, contro i pericoli di ogni genere, contro tutte le tentazioni che ci assalgono in ogni tempo e luogo.
(Tratto
dal libretto "Il Santo Rosario e i Santi")