MEDITAZIONE
Quant'é ammirabile la Bontà di Dio nell'averci dati gli Angeli Custodi 1. per averli creati, 2. in numero sorprendente, 3. per il fine che ebbe creandoli.
1. Le prime e più belle opere uscite dalla mano dell'Onnipotente, nel principio stesso della creazione, furono appunto gli Angeli, spiriti nobilissimi, arricchiti di singolari prerogative. Basta riflettere con S. Agostino, che la natura e la grazia gareggiarono nel riempirli di doni. Erano nel principio privi del lume di gloria: piacque all'Eterno che l'acquistassero con l'esercizio delle virtù, come l'ottennero gli Angeli fedeli nel primo giorno della loro creazione. E siccome in quel giorno il Signore divise la luce dalle tenebre, così è di parere Ugon Vittorino che separò gli Angeli buoni dai ribelli. Chi non ammira l'infinita bontà di Dio in opere così eccelse, in così nobili creature? Rendiamo continue grazie al Signore, cui piacque in tal modo manifestare la sua bontà, per dimostrare le sue perfezioni con il creare queste intelligenze superiori. Approfittiamo di questo dono.
2. Ma chi può mai comprendere il numero di così nobili creature? Lo domandava lo stesso Giobbe. Daniele il Profeta ci dice che un milione di Angeli servivano Dio e milioni di milioni lo assistevano, per significarci che Iddio ne ha creato un numero così grande che è quasi
immenso, come ci assicura S. Dionisio Areopagita. E l’Angelico S. Tommaso ci avverte, che
benché finito e limitato sia il numero degli Angeli creati da Dio, pure è così grande, che non può da mente umana ridursi a calcolo, e che quello supera il numero delle cose create, ed il citato Areopagita conchiude, che solo Dio può conoscerlo. Grande Onnipotenza di Dio, mirabile infinita Bontà. Quanto risplendi in queste Angeliche nature di numero sorprendente? Chi non ti loderà, chi non ti servirà, amandoti con tutto il cuore riflettendo a quella lode, amore, e servizio che continuamente gli Angeli ti danno nel Cielo? Facciamo anche noi il medesimo qui in terra imitando tanti principi del Paradiso.
3. Ogni agente libero opera per un fine. Iddio, libero nelle sue azioni, quale fine ebbe nella creazione degli Angeli? Il primario fu la sua gloria, ed in tal modo manifestare non solo la sua Onnipotenza, e Sapienza infinita, ma renderci nota anche la sua immensa bontà. Se al dire del Profeta Davide i cieli narrano la gloria di Dio, ed il firmamento annunzia l'opera della sua mano onnipotente, quanto più la dimostrano e predicano gli Angeli, che l'assistono e servono, prontissimi ad eseguire i suoi voleri? La Regina Saba restò sorpresa ed attonita nella Reggia di Salomone nell'ammirare non solo l'abbondanza d'oro e di argento, la gran sapienza del Re, ma il gran numero ancora dei servi, che chiamò beati perchè godevano la presenza di lui, e la voce udivano della sapienza; che diremo noi degli Angeli, che si trovano alla presenza di Dio contemplandone la Maestà, la Bontà, le infinite perfezioni, amando, lodando, servendo il loro Creatore, che volle formarli per la sua gloria? Lodiamo la divina bontà per un così nobile fine. Cerchiamo anche noi di corrispondere al fine santissimo che Iddio ebbe nel crearci, per unirci un giorno con gli Angeli a servirlo e lodarlo per tutta l'eternità.
PREGHIERA
Il fine medesimo che Dio ebbe nel creare voi, o Angeli del Cielo, lo ebbe anche nel creare le nostre anime. Voi lo conseguiste perchè gli foste fedeli; noi speriamo di ottenerlo. Ma oh! quanti sono gli ostacoli, che cercano d'impedirci l'eterna felicità, quanti i nemici, che bramano di allontanarcene. Deh! voi celesti nostri Custodi, che, dopo la gloria di Dio, foste creati per essere nostre guide, conduceteci sempre per la via del cielo, liberandoci da quella della perdizione, e dopo la gloria di Dio, sarà rivolta a voi la lode per averci diretti all'eterna felicità. Così sia.
ESEMPIO
S. Francesco Saverio e S. Francesco di Sales, andando a predicare la divina parola, invocavano prima gli Angeli Custodi di quei Regni e Città ove si conducevano.
FIORETTO
Pregate oggi piú volte l'Angelo Custode che v’impetri la grazia di passare santamente questo Mese in suo onore e senza offesa di Dio, specialmente mortale.
- Si reciteranno dopo la meditazione di ogni giorno le seguenti preghiere -
1. Sia eternamente lodata, e ringraziata la Bontà di Dio, che ai suoi Angeli diede la custodia delle nostre Anime. Gloria.
2. Assisteteci sempre, o nostre guide celesti, così in vita, come in morte, ed otteneteci la grazia di esser con voi dopo la morte a lodare ed amare il nostro Dio nel Cielo. Gloria.
3. Allontanateci dal peccato mortale, fateci piangere le colpe commesse, e aiutateci a farne degna penitenza per ottenere il perdono. Gloria.
4. Liberateci dalle tentazioni del Mondo, del Demonio, e della Carne; e non privateci della vostra speciale assistenza nelle nostre agonie con il difenderci dagli assalti infernali. Gloria.
5. Impetrateci da Dio ogni bene, e liberateci da ogni male dell'anima e del corpo, e da tutto ciò che può allontanarci da Dio. Gloria.
6. Otteneteci di vivere secondo la legge divina, amando il nostro Dio con tutte le forze ed il prossimo per amor di Dio. Gloria.
7. Adornate le nostre anime di tutte le virtù cristiane specialmente della fede, speranza, e carità, affinchè possano piacere a Dio. Gloria.
8. Abbellitele anche di tutte le virtù cardinali: Giustizia, Prudenza, Temperanza, Fortezza, e soprattutto della virtù angelica la santa Purità. Gloria.
9. Dateci lo spirito della santa Orazione, e presentate a Dio le nostre preghiere, con l'impetrarci da esso le grazie necessarie per la nostra eterna salvezza. Gloria.