MESE DI AGOSTO

DEDICATO A DIO PADRE

 

 

GIORNO 10

 

 

MEDITAZIONE

 

I PROFETI MESSAGGERI DELL'AMORE DI DIO

 

INTRODUZIONE - I profeti dell'Antico Testamento sorsero a parlare a nome di Dio e ad agire in mezzo a un popolo caduto in profonda miseria civile e politica e, spesso, anche religiosa. Essi contestarono senza esclusione di colpi le aberrazioni religiose del politeismo sempre rinascente, le contaminazioni morali derivate dalla politica e ogni forma di irreligione o di superstizione. Invitavano re e popolo alla penitenza, cioè al ritorno al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, perché non v'è altro Dio e Dio ama il suo popolo fino alla gelosia, la più tremenda. Sono essi, i profeti, a scoprire e a indicare al popolo e ai suoi capi, negli avvenimenti storici più arruffati, la trama del disegno di Dio che ama e vuol soccorrere, a suo tempo. Negli anni più tristi della decadenza e della deportazione, sono essi che sostengono il popolo con la fiducia nell'aiuto di Dio, che verrà dopo il castigo e la purificazione e con la sicura promessa di una redenzione eterna, più alta di quella politica e civile. Purtroppo, più spesso, l'incomprensione affligge i profeti, amareggia e provoca Dio, rovina profeti e popolo. Ma anche quando predicono e minacciano sciagure, i profeti rivelano l'amore bruciante di Dio.

 

MEDITAZIONE BIBLICA - Ascoltate o cieli e presta attenzione, o terra, perché il Signore ha parlato: «Figli ho allevato e cresciuti ed essi si sono ribellati contro di me. Perfino il bue conosce il suo possessore e l'asino la greppia del suo padrone, ma Israele non mi ha conosciuto, il popolo mio non ha avuto comprensione». (...) Udite l'insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra (cioè simile a quello di Gomorra)! Che cosa importa a me l'abbondanza dei vostri sacrifici? Non continuate a portare offerte vane! L'incenso mi reca disgusto; (...) io ritraggo il mio sguardo da voi; io non ascolto; anche se moltiplicate le preghiere, le vostre mani sono piene di sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete dinnanzi ai miei occhi la malizia delle vostre opere, cessate dal fare il male. Apprendete il bene, cercate la giustizia, sollevate l'oppresso... Fossero pure i vostri peccati color di carminio, come la neve diverranno bianchi, se fossero rossi come porpora, diverranno come candida lana. (Isaia, 1, 2-18)

 

CONCLUSIONE - Anche oggi, Dio manda dei «profeti» e sono essi i più formidabili contestatori dei vizi e delle aberrazioni, e i più appassionati animatori della Speranza e dell'Amore, nell'uomo moderno. E anche oggi la voce dei «profeti» cade invano, per l'incomprensione causata da una certa ignoranza boriosa, da certe abítudini di autosufficienza, da certi personalismi mentali e di condotta, per cui uno vive e crede solo nel mondo di valori e di convinzioni che è riuscito a raccogliersi personalmente, diffidando degli altri. Troppi uomini moderni, per l'autosufficienza o per delusione e pessimismo, si chiudono in se stessi, arrivano a credersi spiriti forti e anche chiaroveggenti e rifiutano ogni voce di profeta e di Dio stesso. Eppure, proprio loro hanno più bisogno e inconscio desiderio di essere animati dalla Speranza e dall'Amore. Ma anche noi!

 

PREGHIERA COMUNITARIA 

 

INVITO - Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, nostro Padre, che in ogni tempo ha mandato i suoi profeti a richiamare gli uomini alla conversione e all'amore. Preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore. 

 

INTENZIONI - Perché sorgano anche oggi nella Chiesa e nel mondo, profeti generosi che sappiano richiamare alla conversione e all'amore e suscitino operosa la Speranza cristiana, preghiamo: Perché la Chiesa sia liberata dai falsi profeti, che con zelo appa-rente e dottrine di superbia turbano il popolo di Dio e scandalizzano il mondo, preghiamo: Perché ognuno di noi sia docile alla voce di quel profeta interiore che ci è dato nella nostra coscienza, preghiamo: Perché nella Chiesa e nel mondo cresca il rispetto e l'obbedienza per i «profeti ordinari» costituiti in autorità da Dio nella S. Gerarchia, nella Società e nella Famiglia, preghiamo. (Altre intenzioni personali…)

 

PREGHIERA DI CONCLUSIONE - Signore, Dio nostro, mentre ti chiediamo perdono per aver tante volte chiuse le orecchie e il cuore alla tua voce che si manifestava nella nostra coscienza o per mezzo dei tuoi «profeti», ti preghiamo di formarci un cuore nuovo più docile, più umile, più pronto e generoso, come il Cuore di Gesù, tuo Figlio. Amen.

 

FIORETTO - Meditate per un quarto d'ora al meno sopra i dolori di Gesù, recitando sette Gloria al Padre.

 

 

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