MESE DI AGOSTO

DEDICATO A DIO PADRE

 

 

GIORNO 16

 

 

MEDITAZIONE

 

L'AMORE DI DIO NELL'ANTICO TESTAMENTO: IL BUON PASTORE

 

INTRODUZIONE - Troppe volte è stato ripetuto che nell'Antico Testamento Dio si rivela severissimo e terribile, più giudice che padre, più pronto all'ira e al castigo che alla misericordia. Non è così; il capitolo undicesimo del profeta Osea basterebbe a convincercene: Dio, anche nella giustizia, non reagisce come un uomo, con un senso giustiziere tagliente e inesorabile; Dio non si vendica, neppure quando è bestemmiato. Dio fa come Gesù sulla croce: perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Quella idea di Dio severissimo è una nostra impressione; non accade spesso che l'uomo si lascia impressionare e ricorda di più un. atto di forza, di giustizia, che mille tenerezze? La lettura biblica che segue è certo una delle più sublimi, prima del Vangelo del Buon Pastore che ama e dà la vita per le sue pecorelle; in tutti e due i passi Dio proclama il suo amore che si fa teneramente e fortemente pastore, guida, difensore, medico, salvatore, bene supremo.

 

MEDITAZIONE BIBLICA - Così dice il Signore, Iddio: «Ecco io stesso cercherò le mie pecore e ne farò la rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge se si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano state disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. (...) Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d'Israele e nelle valli, in ogni luogo abitato del paese. Le condurrò in ottime pasture e il loro ovile sarà sui monti alti d'Israele. ( ... ) Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e le farò riposare, dice il Signore, Iddio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile la smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata; avrò cura della grassa e della forte, le pascerò con giustizia. ( ... ) Io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e becchi. (...) Io giudicherò fra pecora grassa e pecora magra. (...) Io salverò le mie pecore e non saranno più oggetto di preda. Susciterò su di loro un Pastore che le pascerà, David, mio servo. Egli le condurrà al pascolo e sarà il loro pastore. Io, Signore, sarò il loro Dio e David sarà principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato. E stringerò con loro il patto di pace!... (Ez. 34, 11-25) 

 

CONCLUSIONE - Sono commoventi queste dichiarazioni di Dio, pastore pietoso e giusto. Accostale a quelle che già conosci di Gesù, il novello David. Esse hanno avuto conferma di verità nel sacrificio della Croce: «Io sono il buon pastore e conosco le mie (pecore) e le mie conoscono me, come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; e per le mie pecore do la mia vita. Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile, anche quelle bisogna che io guidi e daranno ascolto alla mia voce, sicché si avrà un solo gregge e un solo pastore». Lasciamoci penetrare salutarmente da questa conoscenza amorosa di Dio e di Cristo. Senza incertezze senza timori senza pregiudizi illuministici o positivistici o, come oggi si dice, di secolarizzazione, cogliamo e assecondiamo quel moto interiore della coscienza, che è la voce di Dio e di Cristo che ci invitano a conoscerli, a credere, a confidare nel loro amore. Troppi uomini moderni sono tristi nella vita, perché non sanno che lungo il loro cammino, li accompagna un Pastore, un Donatore di Sangue, Cristo Gesù, mandato da Dio Padre.

 

PREGHIERA COMUNITARIA 

 

INVITO - Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, nostro Padre, che in ogni tempo ha mandato i suoi profeti a richiamare gli uomini alla conversione e all'amore. Preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore. 

 

INTENZIONI - Perché sorgano anche oggi nella Chiesa e nel mondo, profeti generosi che sappiano richiamare alla conversione e all'amore e suscitino operosa la Speranza cristiana, preghiamo: Perché la Chiesa sia liberata dai falsi profeti, che con zelo apparente e dottrine di superbia turbano il popolo di Dio e scandalizzano il mondo, preghiamo: Perché ognuno di noi sia docile alla voce di quel profeta interiore che ci è dato nella nostra coscienza, preghiamo: Perché nella Chiesa e nel mondo cresca il rispetto e l'obbedienza per i «profeti ordinari» costituiti in autorità da Dio nella S. Gerarchia, nella Società e nella Famiglia, preghiamo. (Altre intenzioni personali…)

 

PREGHIERA DI CONCLUSIONE - Signore, Dio nostro, mentre ti chiediamo perdono per aver tante volte chiuse le orecchie e il cuore alla tua voce che si manifestava nella nostra coscienza o per mezzo dei tuoi «profeti», ti preghiamo di formarci un cuore nuovo più docile, più umile, più pronto e generoso, come il Cuore di Gesù, tuo Figlio. Amen.

 

FIORETTO - Dite per tre volte l’Angele Dei al vostro Angelo Custode, pregandolo a dirigere egli stesso tutti i vostri pensieri, discorsi ed azioni, così che riescano di gloria di Dio.

 

 

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