MESE DI AGOSTO
DEDICATO A DIO PADRE
GIORNO 19
MEDITAZIONE
L'AMORE SI INCARNA
INTRODUZIONE - L'amore, per sua natura, non può restare chiuso in sé: tende a effondersi, ha bisogno di dare, di darsi e, perfino, di sacrificarsi, se è necessario. E Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio per noi. Quando noi non pensavamo più a Dio, alienati come eravamo da Lui e da noi stessi, Egli ebbe compassione di noi e per primo ci venne incontro. Quando il Figlio di Dio venne, gli uomini non l'accolsero come meritava, molti anzi hanno congiurato insieme, tenebre con tenebre contro la luce, per rifiutarlo, per soffocarlo e, oggi, dichiarano morto, Dio e il suo Figlio. Tremendo mistero dell'ostinazione o della cecità umana! ma forse va compreso, spiegato e aiutato a risolversi, con profonda compassione: a chi è nel buio, la luce riesce abbagliante; a chi è sazio nella società opulenta, riesce pesante concepire idee e realtà superiori, trascendenti; a chi è nell'angoscia, per disperazione o per odio, l'amore appare debolezza, rassegnazione illusoria o sconfitta accettata. Eppure Dio, con divina ostinazione, porta all'uomo l'amore, perché di questo ha veramente bisogno, e per convincerlo, abituarlo all'amore, gli si avvicinò da Uomo a uomo, da Dio Uomo.
MEDITAZIONE BIBLICA - O miei cari, amiamoci l'un l'altro, perché l'amore è da Dio, e ognuno che ama è da Dio e conosce Iddio. Colui che non ama non ha conosciuto Iddio, perché Iddio è amore. E l'amore d'Iddio verso di noi si è dimostrato in questo: nell'avere Iddio mandato nel mondo il Figlio suo, l'Unigenito, affinché si viva per mezzo di Lui. In questo consiste l'amore: che noi non abbiamo amato Iddio; ma che egli ha amato noi e ha mandato il suo figlio, vittima di espiazione per i nostri peccati. Miei cari, se così ci ha amato Iddio, anche noi dobbiamo amarci l'un l'altro. Nessuno ha mai veduto Dio; se ci amiamo l'un l'altro Iddio abita in noi e il suo amore è perfetto in noi. Da questo conosciamo che noi siamo in Lui ed egli in noi, perché ci ha dato del suo Spirito. E noi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio, come salvatore del mondo. (1 Giov. 4, 7-14)
CONCLUSIONE - Non vi è un fatto storico più grande dell'Incarnazione di Dio, per amore. Chi ha letto il Vangelo e ci crede, non può più ormai essere sorpreso o meravigliato da nessun altro avvenimento, per quanto imprevedibile o straordinario possa essere. E anche chi si rifiutasse di credere all'Incarnazione, non sentirà mai più una verità o una notizia o un'utopia, se così la si vuol chiamare, più sconvolgente di questa. E tutti e due, chi crede e chi non vuol credere, dopo l'accettazione o il rifiuto, non potranno più vivere come prima: l'Amore, ogni amore, non lascia indifferenti, provoca una risposta. Se ci sono dei «cristianucci» tranquilli, non sconvolti dal Vangelo, se ci sono degli atei così detti indifferenti, è segno che tutti e due sono o assonnati o piuttosto corti e tardi a capire o di sensibilità e volontà fiacca.
PREGHIERA COMUNITARIA
INVITO Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, .nostro Padre, che ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio per noi. Preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore.
INTENZIONI - Perché la Chiesa senta profondamente e manifesti al mondo la presenza vivificante del Verbo Incarnato, preghiamo: Perché ogni cristiano giunga all'esperienza personale della «benignità e dell'umanità» del nostro Dio fatto uomo, preghiamo: Perché comprendiamo e ci convinciamo che il Vangelo di Gesù, anche se molto esigente e austero, proviene dall'Amore, preghiamo: Per chi è avvilito, ostinato, disperato o si sente impotente a liberarsi dal male e dal peccato, perché possa provare l'amorevolezza divina nella misericordia e nella salvezza, preghiamo. (Altre intenzioni personali…)
PREGHIERA DI CONCLUSIONE - Dio, nostro Padre, ascolta la preghiera dei tuoi figli, che mentre ti ringraziano con tutta l'anima dell'amore che tante volte e in tanti modi hai manifestato loro, ti chiedono di essere ardenti di quella carità che li attira al Cuore di Gesù e li impegna nelle opere a favore dei fratelli. Amen.
FIORETTO - Non vi lagnate nè del caldo, nè del freddo, nè delle vostre infermità, ma unendo gli incomodi, i dolori e i patimenti che soffrite a quelli sofferti da Gesù Cristo e da Maria, fatevene un merito per l'eternità.
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