MESE DI APRILE

DEDICATO ALLA DIVINA MISERICORDIA

 

 

GIORNO 04

 

 

MEDITAZIONE

 

La Misericordia di Dio nella creazione dell'uomo.

 

«Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza» (Gen 1,26) 

 

L'opera più singolare della misericordia Divina è la creazione dell'uomo a immagine e somiglianza di Dio. Pur essendo egli fatto «con la polvere del suolo» (Gen 2,7), è «Adamo, cioè uomo fatto di terra», ha però in sé il principio spirituale — l'anima. È l'immagine di Dio. Grazie infatti alla ragione e alla volontà si eleva sopra tutte le creature — fino al trono di Dio. Solo l'uomo, oltre agli angeli, conosce il suo Creatore. Solo lui è capace di amare e di servirLo per propria scelta. Il salmista adora così Dio per il capolavoro della creazione: «Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, e il figlio dell'uomo perché te ne curi? Eppure lo hai fatto poco meno degli angeli; di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani» (S 8,4-7). Sappiamo da Gesù che Dio non voleva essere per l'uomo solo il Creatore. Desiderava essere per lui anche Padre (Mt 6,26). Non voleva che l'uomo fosse solo una creatura al pari del rimanente mondo visibile, ma desiderava renderlo vero, anche se solo acquisito, figlio suo. Non voleva che l'uomo si avvicinasse a lui con timore, ma con massima fiducia e amore, come un figlio al padre. Bisogna riconoscere questa verità come prova di grande misericordia di Dio e amarla. Essa proclama la miseria e la grandezza dell'uomo — due volti della sua essenza. Quando l'uomo adora Dio e Lo serve fedelmente, allora allo stesso tempo lavora per se stesso: raggiunge lo scopo per cui è stato creato. L'uomo è creato per lodare Dio, adorarLo e servirLo, e per salvarsi attraverso questo. Dio nella sua misericordia ha fatto sì che il suo servizio sia allo stesso tempo premio per l'uomo, dal momento che porta la salvezza ossia l'unione con Dio. 

 

Sappi, figlia Mia, — ha detto Gesù a suor Faustina — che fra Me e te c'è un abisso incolmabile, che separa il Creatore dalla creatura, ma questo abisso viene livellato dalla Mia misericordia. Ti innalzo fino a Me, non perché abbia bisogno di te, ma unicamente per la Mia misericordia ti dono la grazia di unione (Suor Faustina - Q. V, p. 518). 

 

PREGHIERA:
O Dio, Tu nella Tua misericordia Ti sei degnato di chiamare dal nulla all'esistenza il genere umano e lo hai generosamente dotato della natura e della grazia. Ma questo per la Tua bontà non è stato sufficiente. Tu, Signore, nella Tua misericordia ci dai la vita eterna, ci ammetti alla Tua eterna felicità e ci fai partecipare alla Tua vita intima e lo fai unicamente per la Tua misericordia. Tu ci concedi la Tua grazia unicamente perché sei buono e pieno di amore. Non eravamo affatto necessari per la Tua felicità, ma Tu, Signore, vuoi dividere la Tua felicità con noi (...). Sia adorata la Tua misericordia, o Signore! (Suor Faustina - Q. VI, p. 572). 

 

FIORETTO - Ripetere durante il giorno la giaculatoria: O Gesù Misericordioso, confido e credo in Te.

 

 

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