MESE DI APRILE

DEDICATO ALLA DIVINA MISERICORDIA

 

 

GIORNO 10

 

 

MEDITAZIONE

 

La Misericordia di Dio nel sacramento della confermazione.

 

Ora chi ci rende saldi insieme con voi nel Cristo e ci consacrò è Dio, il quale ci impresse il suo sigillo e ci diede la caparra dello spirito nei nostri cuori (2 Cor 1,21-22) 

 

Gesù dopo la Sua risurrezione ha promesso: «Con la discesa dello Spirito Santo, riceverete un potere divino e sarete miei testimoni» (Atti 1,8). E infatti il giorno della Pentecoste lo Spirito Santo in modo miracoloso è disceso sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo insieme con Maria, la Madre di Gesù. Vennero allora riempiti di Spirito Santo e annunciavano con forza le grandi opere di Dio. Molti tra coloro che li ascoltavano, hanno creduto e hanno ricevuto il battesimo. Gli apostoli, imponendo le mani, amministravano ai neofiti anche il dono dello Spirito Santo, che completava la grazia del battesimo. Solo dopo la discesa dello Spirito Santo, la Chiesa è divenuta per gli uomini un segno visibile di salvezza (Atti 2,1-47). Lo stesso accade con la fede di ogni cristiano: la vita nuova ricevuta nel battesimo raggiunge il culmine della sua forza attraverso il sacramento della cresima («cresima» vuol dire «rafforzamento»). La cresima è per il cristiano il segno che lo Spirito Santo, promesso da Gesù ai suoi discepoli, desidera raggiungerlo e muoverlo, rafforzarlo nel desiderio di fare del bene nel mondo, e soprattutto renderlo capace di testimoniare Cristo nella Chiesa e nella vita pubblica. Lo Spirito Santo da il coraggio necessario per vivere nella pienezza per Dio e per il prossimo. Il Concilio Vaticano II ha ricordato molto chiaramente questo dovere cristiano: «Ogni laico deve essere davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore Gesù e un segno del Dio vivo» (LG 38). Ciò si riferisce soprattutto alla vita in una comunità: in famiglia, in parrocchia, nell'ambiente di lavoro... Per i cresimati non è importante la domanda: «Cosa otterrò con questo?», ma «a chi sono necessario? A chi mi manda Dio?». In tal modo ogni comunità cristiana diventa «unità nello Spirito Santo», segno della presenza di Dio nel mondo, segno della Sua bontà e misericordia. Gesù ha definito questa vocazione di ogni cristiano con le seguenti parole: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa scipito con che gli si renderà sapore? Voi siete la luce del mondo. Similmente risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, acciocché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5,13-16). 

 

Mi infiammo d'amore con quelli che amano; soffro con quelli che soffrono; mi consumo dal dolore osservando i tiepidi e gli ingrati; allora mi sforzo di avere un tale amore verso Dio da compensarlo per quelli che non Lo amano, che ripagano il loro Salvatore con nera ingratitudine (Suor Faustina - Q. I, p. 195). Quando andai alla santa Messa in un certo tempio (...), sentii la grandezza e la maestà di Dio; sentii che quel tempio era imbevuto di Dio. La Sua Maestà mi investì completamente e sebbene mi spaventasse, mi riempì di serenità e di gioia (...). Oh, se tutte le anime sapessero Chi abita nelle nostre chiese, non ci sarebbero tanti oltraggi e tante mancanze di rispetto in quei luoghi santi (Suor Faustina - Q. I, p. 170).

 

PREGHIERA:
Ti ringrazio, o Spirito Santo, per il sacramento della cresima, Che mi fa divenire Tuo cavaliere, Dà forza all'anima in ogni momento, E mi protegge dal male (Suor Faustina - Q. IV, p. 430). 

 

FIORETTO - Ripetere durante il giorno la giaculatoria: O Gesù Misericordioso, sei tutto il mio conforto.

 

 

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