FESTE MOBILI:
AVVENTO
III SETTIMANA DI AVVENTO: SABATO
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** LA NATIVITA' **
CONTEMPLANDO IL PRESEPE: SAN GIUSEPPE
Giuseppe è l’uomo della notte e dei sogni, l’uomo della pronta obbedienza, della sconfinata fiducia.
Giuseppe non parla. Giuseppe ascolta attentamente, si fida totalmente, obbedisce prontamente, agisce concretamente. Giuseppe è l’uomo giusto, l’uomo a cui Dio affida la custodia e la cura di Gesù e di Maria.
Guardiamo Giuseppe, osserviamolo nel presepe: premuroso e delicato, attento e sereno, veglia sul Bambino e Sua madre. Come ama dunque Giuseppe? Giuseppe ama nel modo apparentemente più semplice, ma in realtà più difficile.
Giuseppe ama, anzi sceglie di amare, con la presenza. Giuseppe sceglie di essere presente, di esserci e di restare, sceglie semplicemente di stare, non per capire tutto e subito, ma per condividere e custodire il Mistero. Facile è agire, gratificante è risolvere i problemi, esaltante è dare delle soluzioni. Più difficile e meno appariscente è invece scegliere di amare abitando il presente dell’altro, con le sue gioie e le sue fatiche.
Giuseppe ci insegna che la prima persona singolare del verbo amare è “io scelgo di esserci”
PREGHIERA
San Giuseppe, insegnami a proteggere la presenza di Dio in me come tu hai protetto Gesù Bambino e tua moglie Maria. Aiutami, con l’aiuto dei SS. Angeli, a riconoscere i subdoli attacchi di chi vorrebbe uccidere in me la presenza viva del Signore che il Padre ha voluto per me nel giorno del mio Battesimo. Che, dopo la visita a questo presepio, io guardi Gesù e Maria con lo stesso amore che posso ammirare nei tuoi occhi. |
FIORETTO DEL GIORNO:
Risponderò con dolcezza a tutte le persone con cui avrò occasione di parlare.