MESE DI FEBBRAIO
DEDICATO ALLO SPIRITO SANTO
GIORNO 01
MEDITAZIONE
LO SPIRITO SANTO
1. Credo nello Spirito Santo. Queste brevi meditazioni, nel mese che si può piamente dedicare a questa santissima e corroborante devozione, vogliono essere un filiale atto di fede. Crediamo in Dio, uno e trino; crediamo nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo. Dalla rivelazione, dalle augustissime labbra del Figlio di Dio incarnato, abbiamo conosciuto lo Spirito Santo, la terza Persona della sacrosanta divina Trinità. Persona distinta dal Padre e dal Figlio, perchè dotato di caratteristiche strettamente personali, mandato dal Padre, procedendo dal Padre e dal Figlio, testimone, dottore e scrutatore degli arcani di Dio, operante come e dove vuole, lo Spirito Santo ci è divinamente presentato e promesso da Gesù Cristo. È Signore: poichè, onnisciente, è Spirito di verità e insegna la verità; onnipresente, riempie di sè il mondo; onnipotente, il cielo e la terra mantiene per virtù sua; santo all'infinito, è fonte di ogni santità. È il Vivificatore: poichè è lo Spirito creatore, soffio di vita, animando Egli del suo Amore tutta l'opera del Padre e del Figlio.
2. Procede dal Padre e dal Figlio. Dio non è solitario, poichè è Amore; e sant'Agostino afferma che là «dov'è l'Amore, ivi è la Trinità»: c'è l'Amante, c'è l'Amato, c'è l'Amore: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Dio, che è Spirito infinito, conosce se stesso dall'eternità e si conosce appieno, esprimendosi con un'unica idea: il Verbo. Lumen de lumine, luce da luce, tutta la luce da tutta la luce. Luce infinita. Padre e Figlio si contemplano e si amano, così perfettamente, che nel loro amore passa intera tutta la loro essenza: e da questo ineffabile abbraccio, eternamente presente, balza viva, consostanziale ed eterna, la terza persona nell'essere misterioso di Dio, lo Spirito Santo. Lo Spirito: sospiro, onnipotente e soavissimo, infinito ed eterno. L'Amore, tutto l'amore di Dio.
3. Perciò lo Spirito Santo è adorato con il Padre e con il Figlio. Come il Padre e come il Figlio, anch'Egli, lo Spirito Santo, possiede la medesima unica natura di Dio: è Dio. Il Figlio è generato dal Padre, per via d'intelletto; lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio, per virtù di amore. A Dio spetta l'adorazione, il massimo culto, il culto intero e perfetto; allo Spirito Santo, che è Dio, va dunque tutta la nostra devota filiale adorazione. Adorazione che prende anima e corpo nostri, e, accesa d'amore, palpita in opere sante, che sole tornano gradite all'eterno Amore.
* O Spirito d'amore, eternamente beato con il Padre e con il Figlio, che, essendo espressione stupenda dell'intima vita di Dio, mi richiami attraverso la recondita luce del mistero alla ineffabile fonte in cui s'accese per sommo atto di bontà la mia piccola fiaccola di vita, accogli l'umile mia adorazione e il balbettio delle mie labbra. Iddio ha posato il suo sguardo sul mio nulla, mi ha amato: e il Padre con il Figlio hanno effuso nella povera anima mia la scintilla del tuo amore. Che io sia meno indegno dell'inesprimibile Dono.
ELEVAZIONE Contemplate - scrive il grande Bossuet - nella Trinità adorabile il Padre e il Figlio che, infiammati l'uno per l'altro dello stesso amore, producono un torrente di fiamme, un amore personale e sussistente, che la Scrittura chiama lo Spirito Santo; amore che è comune al Padre e al Figlio, perchè procede dal Padre e dal Figlio. Questo è Dio che è carità, secondo che dice l'Apostolo san Giovanni: Deus caritas est. Come infatti il Figlio di Dio, procedendo per intelligenza, egli pure è intelligenza, così lo Spirito Santo, procedendo per amore, è amore. Il devoto san Bernardo pertanto lo chiama «Bocca della bocca di Dio, fiume di gioia, torrente di puro vino, fiume di fuoco celeste, uno che viene da due, che unisce i due, legame vitale e vivente: Unus ex duobus, uniens ambos, vivificum gluten». In ciò egli segue la profonda teologia del suo maestro sant'Agostino, che chiama lo Spirito Santo «incontro beato del Padre e del Figlio»; di là avviene che i Padri lo hanno chiamato il santo complemento della Trinità, perchè è proprio dell'unione di perfezionare le cose; tutto è compiuto, quando l'unione è fatta e nulla si può aggiungere.
FIORETTO Non comincerò la mia giornata senza rivolgermi umilmente allo Spirito Santo.
GIACULATORIA Spiritus Sancte, Deus, miserere mei. O Spirito Santo, Dio, abbi pietà di me.
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