MESE DI GENNAIO
DEDICATO A GESU' BAMBINO
GIORNO 01
METODO PER FARE LA SANTA MEDITAZIONE
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MEDITAZIONE
NASCITA DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO
TESTO. — «... Essa lo fasciò e lo pose in una mangiatoia» (Luc., II).
1. PRELUDIO. — Starò in atteggiamento umile e sottomesso in quella grotta, ai piedi di Gesù, fattosi piccolo per me.
2. PRELUDIO. — «Venite, adoriamolo... Venite adoremus!».
1. PUNTO. — Vedrò la Santa Famiglia entrare nella stalla ripetendo sommessamente, ma con grande amore: «Tutto ciò che tu vuoi, Padre celeste, tutto ciò che vuoi...». Giuseppe cerca di rendere quel luogo meno indegno; toglie ciò che può offendere gli sguardi, conduce la Santa Vergine nel posto meno umido, meno ripugnante, più riparato, vicino ad una mangiatoia nella quale stende la paglia fresca che deve ricevere il piccolo Gesù. La santissima Vergine è tutta rapita nel suo Diletto, così raccolta che non vede niente di ciò che la circonda; sente solo tutta la paterna cura del suo caro sposo e gli sorride con riconoscenza per rituffarsi nella sua intima unione con Dio. Avendo steso sulla terra il suo velo verginale, s'inginocchia... il Verbo Incarnato nasce e Maria Lo pone su quel velo che gli aveva appena offerto. Chi dirà le effusioni di quel primo momento, il rispetto, l'amore di questa prima adorazione!
2. PUNTO. — Sentirò quanto si dice in questo mistero incomprensibile. Il silenzio è la grande lode e la grande preghiera. Il piccolo Gesù tace o piange un po', per essere in tutto simile agli altri bimbi; nel suo Cuore divino si offre per i peccati degli uomini, per riscattarli, per salvarli: io sono presente al tuo pensiero, al tuo amore in questo momento, mio caro piccolo Salvatore! La santa Vergine adora in silenzio e di quando in quando sospira: «Mio Dio e mio Figlio! amore, amore!». San Giuseppe contempla e si confonde in atti di umiltà e di riconoscenza. Eppure bisogna trattare il neonato come si trattano i figli degli uomini; Maria santissima lo avvolge dolcemente in povere fasce. Lo bacia rispettosamente. Gli dà le sue cure di madre e Lo depone nella mangiatoia sopra un po' di paglia. E' qui che anch'io ti adoro, mio piccolo Gesù... ti riconosco per mio grande Dio, tu così piccolo, così annientato! Ma è la volontà del Padre celeste che sia così, e allora questa è pure la tua. Che in tutti gli avvenimenti della mia vita, io dica con il tuo sacro Cuore tutto abbandonato, tutto immolato: Ecce venio... vengo, eccomi per fare la tua volontà, Padre mio.
Mi rivolgo a Gesù nascente, domandandoGli la grazia di fare ciò che mi propongo alla fine di questa meditazione. Oh, sì, ecce venio sempre!!
ESEMPIO DI DEVOZIONE A GESU' BAMBINO.
L'Apostolico zelantissimo P. Nicolò Zucchi, devotissimo di Gesù Bambino, diffondeva la pratica di consacrarsi al divino Infante, passando per le mani della Madre Maria e di San Giuseppe. Un Cavaliere, giovane scapestrato, fece un tale progresso nel miglioramento della sua vita, che il medesimo Padre, udita che n'ebbe dopo anni la confessione, potè dire meravigliato: Mi parve d'udire la confessione d'un Santo!. E domandò al cavaliere con stupore, da dove veniva tanta mutazione da quel che era stato innanzi, così dissoluto. Il giovane prima di rispondergli, proruppe in un dirottissimo pianto: poi disse "dalla divozione che lei m'insegnò, ed io sono stato fedele ad usarla nel sentirmi tentato, come le promisi, consacrandomi a Gesù Bambino e raccomandandomi alla B. V. come suo per tutto quel giorno; sentivo farmi cuore, e darmi forza per vincermi, e quindi non sono mai più caduto a peccare."
FIORETTO - Ripetere durante il giorno la giaculatoria: O Santissimo Bambino Gesù, rivestimi con l'innocenza e custodiscimi con la tua protezione.
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