MESE DI MARZO
DEDICATO A SAN GIUSEPPE
GIORNO 22
MEDITAZIONE
Dignità di San Giuseppe: Padre putativo di Gesù.
1. Considera, o cristiano, come il patriarca S.Giuseppe fu scelto dall'Eterno Padre a far qui in terra le sue veci per il Verbo incarnato. Egli fu il padre putativo di Gesù; e ciò vuol dire che sebbene S.Giuseppe non sia stato il vero padre del Redentore, tuttavia fu riconosciuto per tale dagli uomini. L'Eterno Padre lo incaricò di fare da padre al suo divin Figlio. Difatti fu egli che allevò il Bambino Gesù, che lo salvò dalla persecuzione di Erode, che lo sostentò: fu sotto la direzione di S.Giuseppe che Gesù lavorò e crebbe fino all'età di trent'anni. Grande fu la dignità dell'antico Giuseppe per essere stato sollevato al grado di viceré dell'Egitto, ma quanto fu più grande la dignità del nostro Santo nell'essere stato scelto a fare le veci di Dio, quasi vice-Dio qui in terra al Verbo umanato.
2. Gesù riconosce in S.Giuseppe la dignità di padre, e per S.Giuseppe ebbe tutto l'amore, tutta la deferenza, tutta la sottomissione che un figlio può avere per il padre suo; o, per meglio dire, tutto l'amore e tutta l'obbedienza che un figlio come Gesù poteva avere per un padre come S.Giuseppe. Il vangelo ha voluto farne solenne testimonianza, mentre insegna che tutta la vita di Gesù fino a trent'anni non fu altro che un'obbedienza continua a S.Giuseppe come a suo padre. L'antico Giuseppe vide in sogno che il sole e la luna, lo adoravano; ma quella visione si verificò solamente in S.Giuseppe, il quale vide ai suoi comandi il vero sole di giustizia, Gesù Signor Nostro, e la Vergine sua Maria. Or chi non vede la dignità somma di S.Giuseppe, essendo stato innalzato fino a comandare il Figlio di Dio fatto uomo?
3. Medita, o cristiano, quello che un giorno disse Gesù: Chi osserva i comandamenti del mio Padre celeste, questi è mio fratello, mia sorella, mia madre. Ora tu in questo senso puoi essere quasi padre di Gesù, se lo amerai e lo servirai di cuore, e specialmente se cercherai di farlo conoscere ed amare dagli altri con i buoni esempi. Oh come molte volte, è facile attirare qualche anima al bene. Tante persone sono lontane da Gesù Cristo per ignoranza; non lo conoscono. Ebbene adoperati, secondo il tuo stato e secondo le regole della prudenza, a far conoscere Gesù; e in questo modo S.Giuseppe ti terrà per suo cooperatore, e Gesù ti avrà quasi per suo padre.
ESEMPIO. Nel 1631 avvenne una grande eruzione del Vesuvio. Apertasi una grande voragine nel fianco del monte incominciò ad uscire un diluvio di fuoco e di lava, che a maniera di un allagamento si versava in tutte le terre circostanti: e specialmente verso la città di Torre del Greco. Gli abitanti, preso in fretta quanto avevano di più caro cercavano uno scampo nella fuga. Fra di essi vi era una donna di nome Camilla, devotissima di S.Giuseppe, la quale aveva un figliuolo a cui aveva posto il nome di Giuseppe, e a lui lo aveva consacrato fin da quando era venuto alla luce, Fuggiva la donna con il bambino tra le braccia sperando di arrivare dove la lava infuocata non avesse potuto raggiungerla. Ma o fosse poco pratica del luogo, oppure nell'affanno avesse smarrita la strada, quella donna si trovò in faccia al mare, su di una rupe, dove la lava infuocata l'avrebbe raggiunta. Fermarsi in quel luogo era lasciarsi raggiungere dal fuoco; gettarsi in mare era morire annegata. Piangendo e pregando le venne in mente un pensiero: depose il fanciullo sulla rupe, e lo raccomandò a S.Giuseppe dicendo: S.Giuseppe, abbiate pietà del vostro Giuseppino. Ciò detto si gettò nelle onde del mare. Riuscita a salvarsi, era afflittissima pensando al Giuseppino che aveva lasciato sulla rupe. Ed ecco che vede il suo Giuseppino correre sorridente verso di lei e dirle che S.Giuseppe Io aveva preso per mano e lo aveva condotto in salvo. (dal Recapito)
Fioretto. - Procura di dare qualche buon esempio, specialmente con l'adempimento dei tuoi doveri. Prega S.Giuseppe che te ne presenti l'occasione, e te ne ottenga la grazia.
FIORETTO:
Oppure dona la tua rosa:
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