MESE DI SETTEMBRE
DEDICATO AGLI ANGELI
GIORNO 25
MEDITAZIONE
S. Michele 1. Principe delle celesti milizie 2. Fortezza di Dio 3. Debellatore dell'Anticristo.
1. Uno fra i sette spiriti che stanno al cospetto di Dio, anzi il principe delle milizie del cielo è l'Arcangelo s. Michele. S. Basilio e s. Ambrogio sono del parere che egli è il più eccellente fra tutti per natura, per grazia e per gloria. Con il nome di principe lo chiama la stessa Chiesa. Oh! bella prerogativa propria solo di s. Michele! Lodate il Datore di ogni bene che ne lo volle insignito, e chiamate nei bisogni in vostra difesa un così valevole protettore.
2. Il significato del nome di s. Michele è appunto: Chi è simile a Dio. L'Abate Ruperto, spiegando queste parole, dice che nessuno fuori di Dio può fare quelle cose che opera il santo Arcangelo. E s. Gregorio è del parere che ogni qualvolta Iddio vuole maggiormente manifestare la potenza del suo volere, s. Michele ne è l'esecutore fedele. Egli infatti precipitò Lucifero negli abissi; vinse i nemici di Giosuè e di Gedeone; difese nel lago Daniele, i tre fanciulli nella fornace. Oh! quanto è singolare il suo potere! Volete sperimentarne gli effetti? Siatene devoti.
3. Come il valore e l'alto potere di s. Michele risplendette nella sconfitta degli angeli ribelli, così nel terminare dei secoli sarà conosciuto quando debellerà l'Anticristo e i suoi seguaci, come si legge nell'Apocalisse. Questi sarà ucciso, come dice l’Apostolo, con lo spirito della bocca del Signore. L'Angelico e s. Anselmo, spiegando queste parole, dicono essere proprio s. Michele lo spirito della bocca di Cristo. Oh! che privilegio!. Che gran potere!
PREGHIERA
Godetevi pure o glorioso Arcangelo le prerogative così belle delle quali vi ha arricchito il Signore. Esercitate, vi supplichiamo, il vostro alto potere a nostro vantaggio con il tenere lontano dalle anime nostre il superbo lucifero, il quale altro non brama che la nostra rovina, ma soprattutto soccorreteci nel punto estremo della nostra morte. Così sia.
ESEMPIO
S. Michele Arcangelo accompagnato da un gran numero di Angeli e con melodie celesti, portò al Taumaturgo s. Francesco di Paola lo stemma della sua religione, che rappresentava un Sole in mezzo al quale era scritto "Carità" e gli disse "Francesco, questa sarà l'insegna del tuo ordine".
FIORETTO
Onorate ogni giorno il santo Arcangelo con qualche particolare pratica di pietà.
ORAZIONI
1. Sia eternamente lodata, e ringraziata la Bontà di Dio, che ai suoi Angeli diede la custodia delle nostre Anime. Gloria.
2. Assisteteci sempre, o nostre guide celesti, così in vita, come in morte, ed otteneteci la grazia di esser con voi dopo la morte a lodare ed amare il nostro Dio nel Cielo. Gloria.
3. Allontanateci dal peccato mortale, fateci piangere le colpe commesse, e aiutateci a farne degna penitenza per ottenere il perdono. Gloria.
4. Liberateci dalle tentazioni del Mondo, del Demonio, e della Carne; e non privateci della vostra speciale assistenza nelle nostre agonie con il difenderci dagli assalti infernali. Gloria.
5. Impetrateci da Dio ogni bene, e liberateci da ogni male dell'anima e del corpo, e da tutto ciò che può allontanarci da Dio. Gloria.
6. Otteneteci di vivere secondo la legge divina, amando il nostro Dio con tutte le forze ed il prossimo per amor di Dio. Gloria.
7. Adornate le nostre anime di tutte le virtù cristiane specialmente della fede, speranza, e carità, affinchè possano piacere a Dio. Gloria.
8. Abbellitele anche di tutte le virtù cardinali: Giustizia, Prudenza, Temperanza, Fortezza, e soprattutto della virtù angelica la santa Purità. Gloria.
9. Dateci lo spirito della santa Orazione, e presentate a Dio le nostre preghiere, con l'impetrarci da esso le grazie necessarie per la nostra eterna salvezza. Gloria.
FIORETTO:
Oppure dona la tua rosa:
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