- Vangeli dei giorni feriali -
COMMENTO AL VANGELO
5a settimana TEMPO ORDINARIO (Mc 6,53-56)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genesaret. Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci gli ammalati, dovunque udivano che si trovasse. E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano gli infermi nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.
Come vivere questa Parola?
Certo a tutti noi che crediamo questa Parola tocca il cuore. Se è malato di delusioni o stanchezze lo ravviva, se è nella nebbia del dubbio lo fa rinascere al sole della Fede in Lui che è salvezza.
L'importante è TOCCARLO!
Signore, lo so, l'ho imparato: ti "tocco" se prego senza cedere ad apatie e stanchezze; ti tocco nella Tua Parola, frequentata non una volta tanto ma quotidianamente. Ti tocco se questa Parola diventa il respiro profondo ossigenando di purissima aria di vita piena tutto il mio vivere. Dammi dunque, Signore mio, di toccarti, fuori di ogni abitudinarietà. Dammi di toccarti in un respiro continuo di fede che mi "ossigena" di speranza e diventa forza e calore di CARITA'.
La voce di un famoso mistico tedesco
"Se nella tua vita la sola preghiera che recitassi fosse un semplice "grazie", sarebbe già abbastanza".
Meister Eckhart
Casa di Preghiera San Biagio FMA
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