- Vangeli dei giorni feriali -
COMMENTO AL VANGELO
29a settimana TEMPO ORDINARIO (Lc 12,54-59)
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: “Quando vedete una nuvola salire a ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo”.
Hai perfettamente ragione, Signore: siamo degli ipocriti. Fingiamo di non vedere, di non accorgerci cosa sta succedendo, giochiamo davanti agli eventi che ci obbligano a capire e a credere. Facciamo come se nulla dovesse cambiare, come se la Chiesa fosse inamovibile, come se tutto fosse scontato. Teniamo la testa sotto la sabbia, accusiamo quelli che non vengono in Chiesa, i genitori che sbuffano durante le riunioni (quasi sempre inutili e noiose!) e ci stringiamo forte attorno al gruppetto dei sopravissuti cattolici. No, non vediamo proprio i segni dei tempi, non capiamo nemmeno la forza travolgente del gesto di un Papa che lascia le chiavi ad un altro per rispetto e onore del ruolo di Pietro, senza pensare a se stesso, e di un altro papa Francesco, che si mette al timone con umiltà e mitezza spingendo tutti noi a chiederci se stiamo assolvendo al mandato del Signore di raccontare il vangelo dove viviamo. Hai ragione Signore, troppi giocano con le paure delle persone e predicono - anche fra i cristiani! - eventi catastrofici e profezie spaventando i deboli invece di incoraggiarli ad aprirsi allo stupore di un tempo consegnato alla immensa tenerezza del Padre. Hai ragione Signore, dobbiamo proprio svegliarci.
Paolo Curtaz
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