MEDITAZIONE DEL GIORNO
22° Gennaio
IL FERVORE
1. Ci spinge al fervore il comando di Gesù. Ci ordina di amare Lui con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze
(Mt 22, 37); ci dice: Siate non solo santi, ma perfetti (Mt 5, 48); ci ordina di cavarci un occhio, di sacrificare una mano, un piede se ci scandalizza
{Mt 18, 8); di rinunziare a tutto {Lc 14, 33) piuttosto di offenderlo. Come ubbidirlo senza un grande fervore?
2. La brevità della vita ci impone il fervore. Se ci fosse concessa la lunga vita dei patriarchi, se contassimo a secoli gli anni, forse sarebbero più degni di scusa la lentezza ed il ritardo nel servire Dio; ma che è la vita dell'uomo? Come fugge! Non ti accorgi che già s'avvicina la vecchiaia? La morte sta dietro alla porta... Addio allora desideri, volontà, progetti... tutto inutile per l'eternità beata.
3. L'esempio altrui ci deve incitare al fervore. Che non fanno quelle persone che vivono in fama di santità? Esse si dedicano alle opere buone con tanto fervore e così ardente zelo che di fronte ad essi impallidiscono le nostre vantate virtù. Se poi ti paragoni al beato Sebastiano
Valfrè, che, già ottuagenario, ancora lavora e si consuma per il bene altrui, vittima del suo fervore...; che mortificazione per te!
PRATICA. — Passa con fervore l'intera giornata... Ripeti sovente: O
Beato Sebastiano Valfrè, ottienimi il tuo fervore.