MEDITAZIONE DEL GIORNO
20° Ottobre
PARABOLA DEI CINQUE TALENTI
1. Varia distribuzione dei doni di Dio. L'uomo difficilmente rimane contento dello stato in cui lo pose la Divina Provvidenza. Quanti lamenti ha in bocca il povero! Quanta invidia hanno tutti della ricchezza, dell'ingegno, della abilità, perfino delle grazie spirituali degli altri! Chi mai è capace di benedire il Signore, come Giobbe, in tutte le cose? Eppure, chi può pretendere cosa alcuna da Dio? Egli, il Padrone, non può disporre come vuole?! Di' sempre: fiat voluntas tua!
2. Talenti di Dio. Essi sono i doni di natura : il corpo, l'anima, la sanità, l'ingegno, le ricchezze, gli onori, le scienze; sono di più i doni soprannaturali, la Fede, la Speranza, la Carità, la Grazia, le virtù, che il Signore dona a tutti, in maggiore o minor abbondanza, affinchè siano trafficati a gloria del celeste Datore e a vantaggio dell'anima nostra. Ci pensi a questo fine sublime? Lo ringrazi tu Dio di tanti doni? Li adoperi in bene o in male?
3. Rendiconto dei talenti. L'invidioso dei talenti altrui mediti come il Signore richieda di più da quelli a cui dona di più; di cinque talenti renderà conto chi n'ebbe cinque; chi n'ottenne uno solo, di uno solo darà ragione al Signore. Consolati nella tua piccolezza: sarà per tè più facile il giudizio. Ma guai al servo pigro che nasconde i doni di Dio con la negligenza, con la pigrizia, con la tiepidezza! Chi sotterrò il suo talento, fu riprovato: e di te freddo che farà Iddio?
PRATICA. — Sfrutta i talenti che hai per il tuo benessere materiale e specialmente spirituale. Recita un Gloria Patri.