UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

6° Febbraio

 

GIUDIZIO FINALE 

 

Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e piangeranno tutte le nazioni della terra e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli che a gran voce di trombe raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un'estremità all'altra dei cieli (Mt. 24, 30-31). 

 

1. Tutti dobbiamo comparire dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, portando le nostre opere buone e cattive, dice S. Paolo. Gesù Cristo giudicherà i buoni ed i cattivi subito dopo la risurrezione finale. Il giudizio particolare, dopo la morte, fisserà per ogni anima la sorte eterna. Ma l'uomo è anche parte del genere umano e ha doveri pubblici come membro della società civile e religiosa; perciò subirà un secondo giudizio, quando sarà giudicata tutta l'umanità. Quanto bene e quanto male si opera rispetto al prossimo! Il giudizio universale farà conoscere il mistero della Divina Provvidenza. Spesso non comprendiamo i fini segreti ed amorosi di Dio nel permettere tante pene ai buoni; e nel concedere tanti beni ai cattivi. Ma quello sarà il giorno grande del Signore: ogni cosa si conoscerà ed apparirà la giustizia e la sapienza di Dio nel governo del mondo. Perciò quel giorno è chiamato grande: «Poichè venne per giudicare la terra. Giudicherà con equità il mondo, e nella Sua verità i popoli» (Sal. 95, 13). 

 

2. Il giudizio universale sarà glorioso per Gesù Cristo. Egli venne una prima volta sulla terra povero ed umile. Molti non lo vollero e non lo vogliono riconoscere; fu condannato a morte. Oggi Gesù Cristo è spesso bestemmiato; una guerra ostinata e continua si fa alla Sua Chiesa, alla Sua dottrina, ai Suoi ministri. Ma allora Verrà con grande maestà: «Quando verrà il figlio dell'uomo nella Sua grandezza, e tutti gli angeli con Lui, allora siederà sopra il seggio della Sua Maestà, e si raccoglieranno innanzi a Lui tutte le genti» (Mt. 25, 31-32) per udirne la sentenza. Perciò Gesù Cristo ammonì i Suoi giudici e Caifa che lo interrogava se fosse il Figlio di Dio: «Sì, lo sono; ed in verità vi dico che vedrete il Figlio dell'uomo, sedere alla destra del Padre, e venire sulle nubi del cielo a giudicare il mondo» (Mt. 26, 64). Allora tutti si dovranno prostrare innanzi a Lui: gli angeli, gli uomini, i demoni; perchè Lo contempleranno nella bontà e potenza di Salvatore e Giudice. Sarà giorno di giustizia e di gloria per i buoni. Risplenderà di gloria lo zelo degli Apostoli, del Papa e dei sacerdoti che lavorarono alla salvezza degli uomini, e che da essi molte volte furono rigettati. Così per i martiri dinanzi ai loro persecutori; delle persone miti e benevoli innanzi ai prepotenti e ai vendicativi; delle persone caritatevoli, vere benefattrici dell'umanità innanzi agli egoisti e sfruttatori. I buoni saranno coronati di gloria, perché riconosciute tante virtù umili e nascoste; i tristi saranno svergognati; verranno pubblicate le loro ipocrisie ed azioni vergognose. 

 

3. Signore, io credo al giudizio universale. Il giorno della vera gloria, sarà la seconda venuta del Signor nostro Gesù Cristo; il quale verrà a dire l'ultima, eterna, infallibile parola sul mondo e su ogni uomo. 

 

ESAME. - Mi inchino innanzi alla Provvidenza Divina anche quando non comprendo le Sue vie? Penso che Dio è giustizia e sapienza? Che verrà infallibilmente il gran giorno in cui tutto sarà svelato? 

 

PROPOSITO. - Ricorderò spesso: niente rimarrà occulto, nè il bene né il male. 

 

PREGHIERA. - Vi adoro, o Gesù Cristo, Giudice universale e infallibile. Vi contemplo nella gloria quando discenderete su le nubi con grande maestà. Accrescete in me la fede e la rettitudine nelle mie relazioni sociali. 

 

 

FIORETTO: — Rinunzia a tutto piuttosto che perdere l'anima.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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