UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

22° Aprile

 

L'AMBIENTE DI VITA 

 

Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti. I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio. Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo (Ecl. 9, 21-23). 

 

1. Siamo uomini e viviamo tra uomini. E questi possono essere buoni, cattivi, indifferenti, sotto l'aspetto morale-religioso. Di buon esempio o di cattivo esempio; ostili e favorevoli. Circostanze di tempo: la vita oggi è assai diversa di secolo in secolo; oggi vi sono pericoli speciali. Speciali mezzi di bene: per esempio le organizzazioni cattoliche, la radio, il cinema, la stampa. Possono convivere con noi persone anziane o giovani; povere o ricche; istruite od ignoranti. Circostanze di luogo: paese cattolico, paese antireligioso; paese povero, paese ricco. Molte cose si devono accettare perchè indipendenti da noi; allora dobbiamo santificarci in esse. Altre cose possiamo migliorarle: gli amici, ad esempio. Il confessore spesso può venire scelto da noi; cosi le letture, le relazioni, i sollievi. I Santi si creavano, per quanto era loro possibile, un ambiente di santità; anche ritirandosi nei deserti o nei chiostri; o mutando ufficio, impiego; o cercando colleghi o amici, letture secondo le loro aspirazioni. 

 

2. Santificare l'ambiente. Si può in ogni luogo illuminare con la parola; edificare con il buon esempio; ottenere grazie e benedizioni con la preghiera. La vita integra, sinceramente buona, ispirata a fede profonda, in carità sincera, è una continuata luce per tutto l'ambiente in cui si vive. Un calore soprannaturale si diffonde allora tutto intorno; una sicurezza ed una pace grande prova ognuno. Così vi sono soldati, maestri, medici che hanno esercitato un benefico e cristiano influsso nel loro ambiente. Vi sono giovanetti, figli di famiglia, donne e giovani che nell'umiltà è nell'amore hanno seminato ogni giorno un gran de bene. 

 

3. Guardarsi dal male. Nelle scuole, nelle officine, nelle fabbriche; spesso nei collegi, nelle associazioni e nelle stesse famiglie, possono trovarsi esempi cattivi, udire principii e discorsi pericolosi... Guardarsi dal male: evitare le occasioni, resistere con la preghiera e la vigilanza. Anche in un ambiente corrotto possono fiorire gigli di purezza e fiori di santità. A chi prega e vigila con santo coraggio non mancheranno le grazie, la vittoria ed il premio finale. Vi è sempre chi si lascia trascinare dalla corrente; ma vi è sempre chi volge tutto alla propria santificazione con gioia e con edificazione. Spesso la sposa, l'amico, il compagno di lavoro hanno santificato e salvato lo sposo, l'amico, il compagno di lavoro. Altri, in difficoltà maggiori delle nostre, si sono fatti santi. Ed allora perchè non lo possiamo anche noi? E' sempre unica la legge: fuggire il male ed operare il bene. 

 

ESAME. - Sono persuaso che la vita è una piova? E che nella lotta vi è chi vince e chi è vinto? Vinco io? O mi lascio vincere? L'eroismo dei santi e dei martiri mi è di incitamento? 

 

PROPOSITO. - Vincere il male; ma, insieme, santificare il mio piccolo ambiente. 

 

PREGHIERA. - Volgete sopra di me i Vostri sguardi pietosi, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Sono una fragile barchetta sopra un mare burrascoso; salvatemi, perchè mi trovo ogni momento al punto di affondare. Ma io ho fiducia in Voi! Comandate al demonio, fortificate il mio spirito, illuminatemi sempre. Si, a costo di essere salvo coi pochi! Anzi voglio, con la Vostra grazia, salvare i compagni di viaggio; e salvarmi con molti. Ciò che non è possibile umanamente, io l'aspetto dalla vostra potenza e bontà. O Maria, io confido in Voi! 

 

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