UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

26° Luglio

 

INCARNAZIONE 

 

Io ricorderò le misericordie del Signore, e celebrerò il Signore per tutte le cose che il Signore ha fatte per noi, e per la moltitudine dei beni da lui dati alla casa d'Israele, secondo la sua indulgenza e secondo la moltitudine delle sue misericordie (Is. 63, 7). 

 

1. Il Salvatore ha placato l'ira di Dio e ci ha portato la Sua grazia, dice S. Agostino. Immensa bontà! Dio poteva castigare l'uomo; poteva abbandonarlo nel suo stato dopo la caduta e poteva anche perdonarlo. Invece scelse una via che mostra meglio la Sua bontà, onnipotenza e giustizia; e maggiormente eleva l'uomo. Il Figlio di Dio si fa uomo per poter morire; ma, perché i Suoi patimenti avranno valore infinito. L'uomo sarà nobilitato, poiché sarà unito a Gesù Cristo e tutte le buone azioni dell'uomo acquisteranno da Lui merito di vita eterna. «Ti lodiamo Dio... Tu per salvare l'uomo non hai orrore del seno di una Vergine». Egli si fece carne; cioè si fece come creatura. «Il Creatore dell'uomo si degnò di farsi uomo; divenne ciò che Egli aveva creato, affinché ciò che aveva creato non perisse. Che cosa si può aggiungere a tale misericordia?» (S. Agostino). Dio si fa uomo, perchè l'uomo diventi Dio. 

 

2. Iddio volle che nell'opera di redenzione entrasse la donna, come la donna era entrata nella rovina. La donna scelta fu Maria; e l'Arcangelo Gabriele fu mandato a chiederne il consenso. Consideriamo le vie misteriose di Dio. Viene scelta Maria, giovane, povera, sposa di un falegname, abitante in un remoto e sprezzato borgo della Galilea. Ma perché? Perché vergine e perché umile, come dice San Bernardo: «Piacque a Dio per la sua verginità e per la sua umiltà divenne Madre di Cristo », Maria era disposta a rinunciare alla dignità di Madre di Dio, piuttosto che perdere la prerogativa della verginità. Alla proposta dell'Incarnazione aveva obiettato: «Come può essere questo, mentre sono vergine?..» Restò tranquilla quando l'Angelo la rassicurò. La SS. Vergine si turbò udendo le lodi dell'Angelo: «Piena di grazia, il Signore è con te, benedetta fra le donne» (Lc. 1,28). Ella si riteneva per una semplice serva di Dio: e lo dichiarò poi apertamente: «Dio pose gli occhi su l'umiltà della sua ancella». Sono questi i titoli che attirano le grazie di Dio: purezza ed umiltà. Dio giudica non secondo i principii del mondo, ma secondo la verità e secondo il vero merito. 

 

3. Il Figlio di Dio assunse la natura umana; cioè si fece simile a noi in tutto, fuorché nel peccato. Colui che era Dio si mostrò uomo soggetto alla sete, alla fame, ai dolori, persino alle tentazioni. Si fece bambino; mentre Adamo era stato creato come uomo adulto. Nacque da una donna «nato da donna» (Gb. 14,1), per divenire il capostipite del genere umano redento. 

 

ESAME. — Considero la bontà, la sapienza, l'onnipotenza di Dio nella Incarnazione? Sono riconoscente a Gesú Cristo? Seguo la Sua via nel farmi cooperatore nella redenzione delle anime? 

 

PROPOSITO. — Ricorderò: Chi non ama Gesú Cristo, sia anatema. 

 

PREGHIERA. — Solo Voi, o Signore Gesù, avete pensieri di pace e non di castigo. Voi non solo avete risparmiato il castigo all'uomo peccatore: ma avete preso il castigo per Voi: subendo la pena dovuta a noi. E l'avete subita, o mio Gesù, con una serie di innumerevoli umiliazioni, appariste come uomo, figlio dell'uomo, bambino, bisognoso anche del latte per vivere. «Sia lode a Gesù Cristo! sia lode al Salvatore» questo sarà il mio cantico eterno. 

 

FIORETTO. — Recita tre Ave Maria in onore di S. Anna, e chiedi la grazia di poterti far santo.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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