UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

15° Settembre

 

MARIA AL PRESEPIO 

 

Maria poi conservava nella mente tutte queste cose e le meditava nel suo cuore. E i pastori se ne ritornarono glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, secondo quello che era stato loro detto (Lc. 2, 19-20). 

 

1. Maria è Regina degli Apostoli; il suo Apostolato è il più grande e il più completo: dare Gesù al mondo. In primo luogo, Lo presentò ai Pastori ed ai Magi. Ai rappresentanti, cioè, del popolo ebreo; e del mondo gentile. Attorno a Betlemme vi erano Pastori che vegliavano, custodendo i loro greggi. Ed ecco che un Angelo si presenta loro sfolgorante di luce: «Vi dò una grande notizia che porterà grande gioia a tutto il popolo: Oggi nella città di Davide a voi è nato il Salvatore, che è Cristo il Signore. Lo riconoscerete da questo: troverete un bambino avvolto in fasce, giacere in una mangiatoia». E subito si raccolse intorno all'Angelo una schiera della milizia celeste che lodava Dio cantando: «Gloria a Dio nel cielo Altissimo; ed in terra pace agli uomini di buona volontà». 

 

2. Maria nell'Apostolato si comporta come un giorno si comporterà Gesù: si rivolgerà alle moltitudini semplici, di cuore retto, di vita umile, di fede sincera. Gesù sceglierà per Suoi discepoli prediletti dei pescatori: Pietro, Giacomo, Giovanni, Andrea, ecc. Infatti, scomparsi gli Angeli, i Pastori presero a dire tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme per vedere quanto è accaduto in riguardo a quello che il Signore ci ha manifestato. E con sollecitudine andarono e trovarono Maria, Giuseppe ed il Bambino giacente in una mangiatoia. E, vedendo, si persuasero di quanto era stato detto loro di quel Bambino. Quanti poi li udirono parlarne, si meravigliarono delle cose loro dette dai Pastori. 

 

3. L'umiltà, la sincerità, la semplicità, l'innocenza sono virtù che ci rendono cari al Padre Celeste, a Gesù Maestro, alla Madre Maria. Per tali virtù vengono a noi le divine benedizioni le grazie di predilezione, la partecipazione ai meriti di Gesù. Chi si farà simile al Bambino sarà grande nel regno dei cieli; poichè dei bimbi si prende materna, premurosa cura Maria. 

 

ESAME. - Possiedo le qualità del bambino: umiltà, sincerità, semplicità, innocenza? 

 

PROPOSITO. - Voglio essere come Gesú nel presepio, il Bambinello di Maria; me ne starò volentieri in una mangiatoia. 

 

PREGHIERA. - O Madre mia, per i meriti tuoi, di Gesù e di Giuseppe in quella capanna, ottienimi la grazia di farmi bambino, non di anni, ma di sentimenti: umile, semplice, innocente. Non mi darò riposo finchè non sarò diventato come un bambino. 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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