UN ANNO CON DON ALBERIONE
25° Settembre
MARIA A CANA
Tre giorni dopo c'era un banchetto nuziale in Cana d Galilea e v'era la Madre di Gesù e alle nozze fu invitato Gesù con i suoi discepoli. Ed essendo venuto a mancare il vino, dice a Gesù la Madre: Non hanno più vino. E Gesù a Lei: che ho da fare con te o Donna? L'ora mia non è ancora venuta. Dice la sua Madre ai servitori: Fate tutto quello che vi dirà (Gv. 2, 1-5).
1. In Maria vi è sapienza per conoscere le nostre necessità; bontà che si commuove per le nostre miserie; potenza nell'intercedere e soccorrere. Ecco perché dobbiamo confidare in questa Madre. I Suoi occhi sono rivolti a tutti i suoi figli: buoni e cattivi, per scoprire i bisogni spirituali e materiali, le difficoltà, i pericoli. Tutto Ella conosce. Di più: Ella è sensibile e compassionevole; meglio di qualsiasi madre terrena, anche la più buona: è Madre di misericordia. Ancora: E' potente presso Dio che ha servito fedelmente; presso il Figlio su cui ha una specie di comando; sullo Spirito Santo del quale è intima Sposa.
2. Alle nozze di Cana interveniva perché si trattava di persone care: e Maria adempiva a tutti i doveri di carità e cortesia. Maria fu la prima ad accorgersi che veniva a mancare il vino. Le sue attenzioni erano per i bisogni altrui, non per un godimento umano in una festa nuziale. Intervenne premurosa, dicendo: «Non hanno vino». E sebbene la risposta di Gesù sembrasse negativa, Maria non si fermò e disse ai servi: «Fate tutto quello che vi dirà». E la sua preghiera viene ascoltata. Gesù dà ordine ai servi di riempire sei idrie di pietra con acqua; poi di portarla al capotavola; e nell'assaggiarla quegli trova non dell'acqua, ma del miglior vino.
3. O cristiani; ricordatevi che avete in paradiso e sempre vicino a voi una madre che conosce ogni suo figlio, che è tutta premura per ciascuno, che ha ogni potere per intercedere presso il Signore. Ricordatevi che fu Dio stesso a volerla così: potente, buona e tutt'occhi per noi. State vicini a lei e sentite che è vicina a voi: sempre guardate le sue mani piene di doni; e chiedete con filiale fiducia.
ESAME. — Penso quanto Maria tiene rivolto a me il suo sguardo di misericordia? Mi confido? La prego?
PROPOSITO. — I miei occhi si rivolgano a Maria; come gli occhi di Maria si posano benignamente su di me, povero suo figliuolo.
PREGHIERA. — Maria, io credo al tuo amore, io credo al tuo potere, io credo ai tuoi occhi misericordiosi. Accresci la mia fede e la mia speranza nella tua bontà e nella tua intercessione. E siccome non vi è anima più misera della mia, così io penso che tu hai di me le maggiori premure; la tua gloria sta nel salvare i grandi peccatori.
FIORETTO: — Se provi qualche rancore quest'oggi e sempre, reprimilo; recita tre Pater per i tuoi nemici.
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