UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

14° Ottobre

 

Iniziano le meditazioni sui Sacramenti

 

I SACRAMENTI - I 

 

Ma il dono è stato ben differente dal delitto, perché, se per il delitto di un solo molti perirono, molto più la grazia e la liberalità di Dio, in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, abbondò in molti (Rm. 5, 15). 

 

1. Vi sono nel cristiano due vite: la vita naturale e la vita soprannaturale. La vita soprannaturale ha rassomiglianza con la vita naturale. L'uomo nasce, cresce, si nutre, abbisogna di medicine per guarire dalle infermità; come membro della società è soggetto all'autorità e deve propagare la stessa società. Gesù Cristo ha provveduto ai bisogni simili della vita soprannaturale: l'uomo nasce per mezzo del Battesimo; il cristiano cresce e si fortifica per la Cresima; si nutre per mezzo della Eucaristia; se cade infermo riacquista la sanità per la Penitenza; dopo le malattie ricupera la sanità primitiva per mezzo della Estrema Unzione; mentre per il Matrimonio si ha la propagazione del genere umano; e per l'Ordine continua la Chiesa e le anime hanno la vita spirituale. 

 

2. Grandi benefici sono i SS. Sacramenti. Essi furono istituiti come segni sensibili della grazia; che realmente contengono e conferiscono. Così dall'acqua e dalle parole: «Io ti battezzo ecc.» è indicato l'effetto che si opera nell'anima: purificazione dal peccato originale e conferimento della vita nuova e divina. Nell'Eucaristia viene indicato che, come il pane ed il vino sostentano la vita del corpo, così in questo Sacramento viene alimentata e accresciuta la vita soprannaturale dell'anima. Presso i tribunali civili si concedono le assoluzioni e le grazie; così nel Sacramento della Penitenza il sacerdote pronunzia l'assoluzione ed il peccato viene rimesso dinanzi a Dio. L'Ordine dà ai fedeli i padri spirituali delle anime, creando i Sacerdoti con poteri soprannaturali. Il Matrimonio eleva un contratto naturale alla dignità di sacramento; nobilita immensamente quello che già Dio aveva stabilito nella creazione dell'uomo; e conferisce grazie ed aiuti divini per l'adempimento dei gravi doveri della vita coniugale, della paternità e del governo della famiglia. 

 

3. Gesù Maestro, io riconosco ed ammiro nei Sacramenti: la divina sapienza che per mezzo dei segni sensibili ci fa capire e produrre divini effetti; la divina bontà che si adatta alla nostra inferma natura; la divina onnipotenza che a così poveri elementi ha legato l'ineffabile dono della grazia; la divina misericordia che ci concesse dei segni per distinguere i fedeli dagli infedeli; la divina benignità che volle renderci più sicuri della divina grazia, e dare il mezzo di elevarci più facilmente a Dio; adorandoLo ed entrando in comunicazioni intime con Lui. 

 

ESAME. - Conosco bene i sacramenti? Ho amato i sacramenti? Ho cercato di ricevere i Sacramenti con le disposizioni di fede, di speranza, di pentimento, di carità? 

 

PROPOSITO. - Voglio prima conoscere; poi far conoscere per mezzo della parola, delle edizioni, in privato e in pubblico, questi grandi mezzi di vita spirituale. 

 

PREGHIERA. - Adoro, o Gesù Redentore, le Vostre parole: «Venni per comunicare ad essi la vita e la vita più abbondante». Ed è per mezzo dei Sacramenti che date la vita e l'accrescete nelle nostre anime. Quanto mi sono care le parole: «Battezzate nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo. Fate questo in memoria di me»: «Ricevete lo Spirito Santo; saranno rimessi i peccati di quelli cui li rimetterete sulla terra». Datemi grazia di conoscere, amare, ricevere questi Sacramenti: sempre di più e sempre meglio; datemi pure la grazia di farli conoscere, amare, praticare a tante altre anime. 

 

FIORETTO: — Tieni in camera il Crocifisso: bacialo tre volte, dicendo : Gesù sulla Croce, e io nelle delizie!

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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