UN ANNO CON DON ALBERIONE
4° Novembre
LA SANTA MESSA - III
Egli invece, dopo aver offerto un solo sacrificio per i peccati, siede in sempiterno alla destra di Dio ad aspettare senz'altro che i suoi nemici divengano lo sgabello dei suoi piedi, avendo, con una sola oblazione, resi perfetti in sempiterno, quelli, che sono santificati (Eb. 10, 12-14).
1. La S. Messa può dividersi in tre parti: catechesi, sacrificio, comunione. E' pure un'introduzione ed un ringraziamento. Questa divisione è di facile ed efficace comprensione. Gesù Cristo ha definito Se stesso: Io sono Verità, Via e Vita. Il senso di queste parole è il midollo della Dogmatica, Morale, Liturgia, nelle loro più ampie applicazioni. Parlando della S. Messa: a) Istruzione, verità, fino all'Offertorio; b) Sacrificio, via, fino al Pater; c) Comunione, vita, fino al termine. La concezione riguarda le tre facoltà dell'uomo: intelletto, volontà, sentimento; le quali, benchè distinte, si compenetrano, si completano, si integrano: agiscono assieme o successivamente. L'uomo è una proiezione meravigliosa della SS. ma Trinità; quindi fatto ad immagine e somiglianza di Dio uno e trino: Padre, Figlio e Spirito Santo. Nella caduta di Adamo hanno concorso le tre facoltà; e le tre facoltà ebbero a subirne le conseguenze. Nella redenzione Gesù Cristo venne a ristorare l'uomo, rifare la parte soprannaturale delle sue facoltà. Perciò Gesù Cristo è Verità, Via e Vita. Ed ecco che venne ridata luce alla mente, elevandola, anzi, a conoscenza di misteri altissimi; fu corroborata la volontà, rimessa sul trono e resa capace di una perfezione umano-divina; fu nobilitato il sentimento che può conformarsi al Cuore stesso di Gesù Cristo. La Messa è il breviario dell'Incarnazione, Vita, Ministero, Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione di Gesù Cristo. Veduta cosi la Messa ci fà: a) Scorgere la verità divina, cibo della nostra mente, sostanza della nostra fede. Questa è amplissima nel suo oggetto, articoli, insegnamenti. Essi ci sono amministrati nella parte didattica della S. Messa, sino all'offertorio; un po' di pane ogni giorno nell'Epistola e nel Vangelo specialmente. L'Introito e l'Oremus generalmente mettono l'accento su ciò che soprattutto occorre apprendere e professare. b) La vita è segnata nella Messa alla seconda parte: seguire le orme di Gesù Cristo. «Chi vuoi venire dietro di me... prenda la sua croce e mi segua» (Mt. 16, 24). Fino a che punto Gesù Cristo amò il Padre? Fino a sacrificare Se stesso: «Sia fatta la Tua volontà» (Lc. 22,42). Fino a che punto amò l'uomo? Dando tutto Se stesso: «Mi amò e si è dato alla morte per me» (Gal. 2, 20). Come ristorò le cose, l'ordine celeste? Egli è la «Via» (Gv. 14,6): In Cristo presentiamo adorazioni, ringraziamenti degni, soddisfazioni e suppliche che il Padre accoglie: Per Lui, con Lui, e in Lui. La vita divina che abbiamo per il sacrificio, ci viene partecipata per la Comunione. In questa è la grazia, l'alimento, la gioia, la soprannaturalità del sentimento. Vive allora Cristo in noi: la vita nostra quindi è cristiana.
ESAME. - Per me la Messa è la cosa più viva della terra?
PROPOSITO. - Mediterò, parte a parte, la Messa.
PREGHIERA. - Vergine benedetta, starò con voi ai piedi della croce, durante la Santa Messa.
FIORETTO: — Recita tre Pater e Ave per l'Anima che è l'ultima ad uscire dal Purgatorio.
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